Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Diventare realisti a proposito di una cura per l'Alzheimer



Da decenni le persone sperano nella bacchetta magica che può prevenire, curare, o almeno rallentare la progressione dell'Alzheimer o di altre demenze.


Eppure, nonostante i piccoli accenni di progressi, e i miliardi di dollari spesi in ricerca, non c'è nessun farmaco e nessuna applicazione o gioco che sia in grado di trattare con successo queste malattie.


Quest'anno, i risultati di questi sforzi sono stati decisamente contrastanti:

  • Nell'ultimo mese, è fallita la sperimentazione clinica di un farmaco anti-Alzheimer altamente pubblicizzato;
  • la Food & Drug Administration ha messo la ricerca di altri due farmaci su un processo di revisione accelerata;
  • e la Federal Trade Commission si è preparata a mandare sconti finanziati da un'azienda ai clienti che erano stati ingannati da un prodotto popolare di allenamento del cervello che pretendeva di rallentare in parte il declino cognitivo.


L'esperimento fallito di un prodotto sviluppato dalla TauRx Pharmaceuticals Ltd, casa farmaceutica di Singapore, puntava la proteina tau, che alcuni ricercatori ritengono danneggi il cervello delle persone con Alzheimer. Per molti anni, i ricercatori credevano che il colpevole principale fosse un'altra proteina, chiamata amiloide-beta. Dopo svariati tentativi non riusciti di sviluppare un farmaco basato sull'attacco a questa proteina, un'ondata di aziende farmaceutiche si è focalizzata sulla tau.


Questo esperimento, per lo meno, ha scoperto che un farmaco che punta la tau in pazienti con Alzheimer iniziale/medio non ha alcun beneficio.

 

Corsia veloce

Ora, indicando quanto sia complesso questo tentativo, la FDA ha accettato di accelerare la revisione di due nuovi farmaci per l'amiloide-beta. Mettere sulla corsia veloce non implica che i farmaci saranno approvati per l'uso. Significa solo che la FDA pensa che siano promettenti per trattare una malattia grave o pericolosa per la vita e che affrontano un bisogno medico non soddisfatto. Uno dei farmaci è stato sviluppato dalla Biogen Inc., l'altro è di una joint venture tra AstraZeneca ed Eli Lilly.


Le compagnie farmaceutiche hanno decine di prodotti anti-Alzheimer in varie fasi di sperimentazione clinica. Ma finora i risultati sono stati assai deludenti. Nel decennio tra il 2002 e il 2012, ricercatori hanno eseguito più di 400 studi clinici su 244 di questi farmaci. Solo uno è stato approvato per l'uso, con un tasso di fallimento stupefacente del 99,6 per cento. Nessun farmaco di successo è stato sviluppato dal 2012.


Allo stesso tempo hanno fallito anche applicazioni e giochi ben noti che secondo i promotori avrebbero dovuto rallentare il declino cognitivo. Recentemente la FTC [ente americano di protezione dei consumatori] ha usato la mano pesante su diversi prodotti altamente pubblicizzati "di allenamento del cervello" che non hanno reali benefici. In gennaio, la Lumosity, forse la più nota di tali imprese, ha accettato di pagare 2 milioni di dollari in rimborsi per sistemare l'accusa formulata dalla FTC di aver ingannato i suoi clienti.


Curiosamente, mentre la ricerca di cure e trattamenti ha floppato in gran parte, l'incidenza della demenza è in calo in gran parte del mondo industrializzato. Con l'invecchiamento della popolazione, il numero assoluto di persone con le molte malattie associate al declino cognitivo non può che salire.


Ma la percentuale di anziani con queste malattie sembra crescere più lentamente rispetto al passato. Nessuno sa veramente perché: può avere a che fare con una migliore educazione, o con i progressi clinici in malattie come l'ictus.

 

 

 


Fonte: Howard Gleckman in Forbes.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)