Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le persone vogliono sapere se hanno l'Alzheimer davanti a loro?

L'interesse per il test predittivo dell'Alzheimer (AD) e per la pianificazione anticipata della cura è alto tra il pubblico in generale, secondo i risultati di uno studio trasversale basato su indagini nell'ambito dell'Health and Retirement Study (HRS) del National Institute on Aging.


Anche se la ricerca sulla previsione accurata dell'AD è avanzata molto, i test predittivi non sono ancora disponibili, e la questione sta nel dubbio che una persona desideri vivere con la consapevolezza che l'AD l'attende dopo una delle prossime curve.


Poiché i sondaggi informali hanno dimostrato che il pubblico ha un forte interesse a conoscere lo stato di rischio di AD a dispetto della prognosi, dei ricercatori della Stanford University e della University of California di San Francisco hanno analizzato i dati HRS 2012 (Modulo Sperimentale 6), progettati per chiarire questo problema.


L'HRS è un campione rappresentativo a livello nazionale di over-65 residenti in comunità, che vengono intervistati ogni 2 anni. I ricercatori hanno cercato di scoprire nello specifico chi sarebbe disposto a fare un test predittivo di un futuro AD e se il test farebbe cambiare il comportamento.


I 2 principali esiti valutati erano la volontà di fare un test predittivo di futuro AD e la probabilità di completare un testamento biologico, se il test avesse dimostrato che lo sviluppo di AD era inevitabile.

  • Per il primo esito, ai partecipanti è stato chiesto: "Se ti venisse offerta la possibilità di fare un test dal tuo medico, gratuitamente, per determinare con sicurezza se svilupperai o meno l'Alzheimer in futuro, vorresti farlo?"
  • Per il secondo esito, la domanda posta era: "Se sapessi che avrai l'Alzheimer in futuro, qual è la probabilità di fissare una direttiva anticipata o testamento biologico per far conoscere ai familiari e ai medici come desideri che sia gestita la tua assistenza sanitaria?"

I partecipanti hanno comunicato quanto auto-percepiscono sulla loro memoria, salute e rischio di AD, e le risposte sono state confrontate con le risposte alla domanda sui test. Sono state analizzate anche altre caratteristiche come la demografia, il funzionamento fisico e comorbidità in relazione alle risposte del sondaggio.


Su 874 intervistati, 861 hanno risposto alla domanda sulla volontà di fare un test gratuito, predittivo in modo definitivo del futuro AD e, di questi, il 75% ha risposto positivamente. Tra coloro che si sono espressi sul test ipotetico non sono state osservate differenze di razza, livello di istruzione o rischio percepito per la salute/stato di AD, difficoltà nella attività della vita quotidiana, o numero di comorbilità.


L'unica differenza notevole notata era che coloro che rifiuterebbero il test avevano probabilità di essere più giovani (under-75, odds ratio, 0,71 [95% intervallo di confidenza, 0,53-0,94]). L'81% ha riferito che avrebbe probabilmente completato una direttiva anticipata se avesse saputo che l'AD era nel suo destino, e l'87% ha riferito che probabilmente avrebbe discusso i piani sanitari con i propri cari.

 

Implicazioni cliniche

I risultati confermano il grande interesse pubblico nei test predittivi dell'AD. Tuttavia, la percentuale di intervistati che avevano già predisposto le direttive anticipate era molto bassa (15%), e altri studi indicano che la percentuale di persone che effettivamente fissano direttive anticipate è bassa rispetto alla proporzione di coloro che si dice d'accordo che farlo è una decisione saggia. I ricercatori suggeriscono che i questi risultati potrebbero essere usati per incoraggiare una discussione medico-paziente sulla pianificazione anticipata della cura.

 

 

 


Fonte: Psychiatric Times (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Meera Sheffrin, Irena Stijacic Cenzer, Michael A. Steinman. Desire for predictive testing for Alzheimer's disease and impact on advance care planning: a cross-sectional study. Alzheimers Res Ther. 2016;8:55. DOI: 10.1186/s13195-016-0223-9

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)