Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il cervello ha danni diversi se con l'Alzheimer c'è anche la malattia cerebrovascolare

Il cervello mostra segni diversi se con l'Alzheimer c'è anche demenza vascolare Default Mode Network=rete modalità predefinita, AD=Alzheimer, CVD=malattia cerebrovascolare, Executive Control Network=rete controllo esecutivoUn nuovo studio su pazienti di Alzheimer (AD), con e senza malattia cerebrovascolare (CeVD), ha riscontrato che ci sono cambiamenti differenziali probabili nelle reti cerebrali, che suggeriscono differenze nella patologia sottostante per ciascuno di questi disturbi cerebrali, apparentemente simili.


Dato che la demenza è una delle sfide di salute pubblica e di assistenza sociale più grandi che ha di fronte il mondo, questa scoperta può migliorare notevolmente i modi in cui i medici diagnosticano, trattano, gestiscono e anticipano gli esiti dei trattamenti nei pazienti con disturbi neurodegenerativi.


L'Alzheimer è la forma più comune di demenza, che rappresenta fino al 60% di tutti i casi, mentre l'Alzheimer con la CeVD rappresenta quasi il 20% di tutti i casi di demenza in Asia. C'è un'alta prevalenza di Alzheimer con CeVD, la causa principale di disfunzione cognitiva da età, soprattutto in Asia.


L'onere della demenza sta crescendo esponenzialmente in tutto il mondo, soprattutto nell'area Asia-Pacifico, e si stima che i malati di demenza nella regione triplicheranno tra oggi e il 2050, quando si prevede che la regione avrà quasi 71 milioni di malati.


Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Università Nazionale di Singapore, su una coorte locale di 235 residenti con Alzheimer prodromico e clinico, hanno mostrato una connettività funzionale differenziale e cambiamenti della rete strutturale nel cervello nei pazienti con e senza CeVD.


Il cervello umano è costituito da molte aree con funzioni diverse, e tutte devono comunicare tra loro per eseguire compiti specifici. Questo processo di collaborazione all'interno del cervello è chiamato connettività funzionale, che esiste quando le persone sono a riposo o eseguono compiti. Le reti cognitive sensomotorie sia a basso che ad alto livello nel cervello umano (come le reti a modalità predefinita e quelle di controllo esecutivo), possono essere mappate in modo non invasivo dal vivo con metodi di scansione a risonanza magnetica funzionale e strutturale (fMRI).


Con un metodo innovativo di neuroscansione sensibile alla rete, i ricercatori hanno potuto osservare la connettività funzionale divergente nel cervello e le differenze strutturali di queste due reti cognitive di alto livello, nelle fasi sia prodromiche che cliniche, dei pazienti affetti da AD con e senza CeVD.


In particolare, i pazienti con solo Alzheimer e senza CeVD hanno esibito una ridotta connettività funzionale nella rete di modalità predefinita posteriore. Al contrario, i pazienti con il doppio onere di Alzheimer e di CeVD hanno mostrato una riduzione molto maggiore della connettività funzionale della rete di controllo esecutivo frontale. E' importante notare che i pazienti nelle fasi prodromiche presentavano schemi simili e che tali cambiamenti nella rete riguardano l'atrofia ippocampale (indicatore di neurodegenerazione) e l'iperintensità della materia bianca (marcatore di CeVD).


Questi modi diversi di presentarsi della disfunzione cerebrale, rilevate dalla neuro-scansione, nei pazienti con Alzheimer con e senza CeVD, suggeriscono che potrebbero essere necessari diversi approcci clinici nel trattamento di pazienti con solo Alzheimer, di coloro che hanno solo CeVD, o di chi ha CeVD assieme ad Alzheimer.


Sottolineando la rilevanza della scoperta, l'assistente professore Juan Helen Zhou, autrice senior di questo studio, ha dichiarato: "Data la crescente prevalenza dell'Alzheimer e della CeVD in Asia e in particolare a Singapore, i nostri risultati potrebbero fornire la base per una migliore gestione del paziente, del monitoraggio delle malattie e della pianificazione a lungo termine per i pazienti con Alzheimer e quelli con o senza CeVD. Questa è la prima volta che uno studio ha dimostrato che i cambiamenti strutturali e funzionali della rete neurale differiscono nei pazienti di AD con CeVD e senza di essa".


Il co-autore dello studio, l'assistente professore Christopher Chen, ha aggiunto: "Anche se c'è una crescente consapevolezza dell'Alzheimer e della CeVD, tuttavia, a causa della mancanza di criteri ben definiti e di linee guida per il trattamento, l'Alzheimer con CeVD è in gran parte sotto-diagnosticato. Con questo studio abbiamo dimostrato gli effetti combinati dell'Alzheimer e della CeVD sulla degenerazione della rete cerebrale, e ulteriori studi potrebbero fare più luce sulle caratteristiche cliniche di queste due importanti patologie cerebrali".

 

 

 


Fonte: National University of Singapore (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Joanna Su Xian Chong, Siwei Liu, Yng Miin Loke, Saima Hilal, Mohammad Kamran Ikram, Xin Xu, Boon Yeow Tan, Narayanaswamy Venketasubramanian, Christopher Li-Hsian Chen, Juan Zhou. Influence of cerebrovascular disease on brain networks in prodromal and clinical Alzheimer’s disease. Brain, Published: 19 Sep 2017, DOI 10.1093/brain/awx224

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.