Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'impatto del caregiving per gli anziani

L'aumento della popolazione anziana della nazione pone gran parte della responsabilità dell'assistenza a lungo termine direttamente sui membri della famiglia.


Vediamo l'impatto emotivo, fisico e finanziario che ha questo tipo di caregiving [prendersi cura] sulle famiglie.


Innanzitutto, c'è una crescente evidenza che per i malati cronici, ciò che conta di più è l'aspetto relazionale, piuttosto che quello funzionale, della loro cura.


Funzionale si riferisce alla qualità e all'efficienza dell'assistenza clinica. Relazionale si riferisce al senso di dignità della persona anziana, che comprende essere ascoltato, essere coinvolto nelle decisioni sulla sua cura ed essere supportato emotivamente.


Prendersi cura di familiari fragili a casa può comportare un miglioramento della vita dei pazienti e migliori esiti di salute, un senso generale più alto di benessere e un tasso di declino mentale e fisico più lento.


La seconda linea di ricerca riguarda gli effetti su coloro che forniscono le cure. Gli studi hanno dimostrato che il beneficio per questa attenzione personale di cui gode il paziente, spesso è a scapito del caregiver. Il lavoro può essere fisicamente estenuante ed emotivamente drenante, coinvolgendo responsabilità come la gestione di varie attività, tipo la somministrazione di farmaci e il districarsi in un sistema sanitario complesso.


Comprende anche le esigenze di cura della persona e di gestione della casa. Inoltre, a mano a mano che peggiorano le condizioni di salute degli anziani, si intensificano le esigenze sul caregiver, specialmente se il caregiver è anziano e sta affrontando i propri limiti di salute o se è un figlio adulto che si barcamena tra la propria famiglia e le responsabilità lavorative.


Non sorprende che i caregiver soffrano di alti tassi di ansia, depressione, isolamento sociale e problemi di salute. Il caregiving è chiamato anche 'vita differita'. Il sonno, una buona alimentazione e il tempo trascorso con altre persone sono spesso sacrificati per soddisfare le esigenze di una persona cara.


Così come sono significativi gli effetti sulla salute del caregiving a lungo termine, altrettanto lo è l'impatto economico. È di vitale importanza che il paziente e il caregiver si preparino finanziariamente per il compito. Anche quando i famigliari sopportano il peso delle responsabilità quotidiane, certi esborsi sono inevitabili e sostanziali.


Le spese per medicinali, forniture e attrezzature speciali possono facilmente superare diverse migliaia di euro all'anno. Inoltre, se le esigenze fisiche del lavoro superano quelle del caregiver, potrebbe essere necessario trovare un aiuto esterno. Assumere un assistente sanitario, anche a bassa specializzazione, per solo due ore al giorno potrebbe facilmente costare 30.000 dollari all'anno [ndt: alquanto meno in Italia].


Il vero impatto finanziario sui caregiver, tuttavia, va ben oltre le spese vive e può influire negativamente sull'occupazione. I compromessi richiesti, tra cui un programma ridotto e soprassedere a straordinari o promozioni, possono influire negativamente sulla carriera, con conseguenti perdite di reddito, minori risparmi per la vecchiaia e minori benefici pensionistici e previdenziali. Uno studio condotto dal National Center on Women and Aging ha stimato che, in media, i caregiver perdono quasi $ 650.000 in tutta la vita, per salari più bassi e altri benefici mancati.


Sebbene gran parte della discussione intorno al caregiving sia strutturata in termini di oneri e difficoltà, molti caregiver percepiscono il loro ruolo come personalmente premiante, nonostante i sacrifici. Prendersi cura di un coniuge o di un genitore anziano sembra soddisfare i desideri umani fondamentali di aiutare coloro che sono vulnerabili e di migliorare la qualità della vita di una persona cara. Il processo può rafforzare i legami familiari e forse anche modellare il tipo di comportamento che sperano di instillare nei loro figli e nipoti.


La longevità è una benedizione sotto molti aspetti e ci consente di trascorrere più tempo con i nostri familiari durante il corso della nostra vita, e tuttavia è spesso gravata dalla realtà dei limiti e delle malattie legate all'età. A causa dei vincoli finanziari e delle carenze nel sistema di assistenza a lungo termine del nostro paese, gli americani anziani in condizioni di salute carente continueranno a fare affidamento principalmente sulla famiglia per l'assistenza.


Per i caregiver può essere una prospettiva difficile. Tuttavia, con un'adeguata preparazione finanziaria, un aspetto di questa sfida può essere alleviato, consentendo ai caregiver di mantenere una migliore qualità della vita per se stessi, fornendo anche una migliore assistenza ai loro cari.

 

 

 


Fonte: John Spoto in The Andover Townsman (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)