Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La struttura di collegamento a nanotubi sfida il concetto stesso di cellula

cells connected by nanotubesCellule connesse da microtubuli (Fonte: © Institut Pasteur)

Le cellule del nostro corpo hanno la capacità di parlare l'una con l'altra proprio come fanno le persone.
Questa comunicazione consente ai vari organi di lavorare in modo sincrono, il che a sua volta ci consente di eseguire la notevole gamma di compiti quotidiani.


Uno di questi mezzi di comunicazione è quello dei 'nanotubi di tunneling' (TNT). In un articolo pubblicato su Nature Communications, i ricercatori dell'Istituto Pasteur guidati da Chiara Zurzolo hanno scoperto, grazie a tecniche avanzate di scansione, che la struttura di questi nanotubi sfida il concetto stesso di cellula.


Come suggerisce il loro nome, i TNT sono minuscole gallerie che collegano due o più cellule, e consentono il trasporto di un'ampia varietà di carichi tra di loro, inclusi ioni, virus e interi organelli. Ricerche precedenti dello stesso team hanno dimostrato che i TNT sono coinvolti nella diffusione intercellulare delle proteine ​​amiloidi patogene coinvolte nell'Alzheimer e nel Parkinson.


Ciò ha portato i ricercatori a proporre che siano un percorso importante per la diffusione delle malattie neurodegenerative nel cervello e quindi rappresentano un nuovo bersaglio terapeutico per fermare la progressione di queste malattie incurabili. I TNT sembrano avere anche un ruolo importante nella resistenza del cancro alla terapia.


Ma poiché gli scienziati sanno ancora molto poco sui TNT e su come si relazionano o differiscono da altre protrusioni cellulari come i 'filopodia', hanno deciso di perseguire la loro ricerca per trattare in profondità queste minuscole connessioni tubulari.

 

Il dogma dell'unità-cellula messo in discussione

È quindi necessaria una migliore comprensione di queste minuscole connessioni tubulari poiché i TNT potrebbero avere enormi implicazioni per la salute e le malattie umane. Affrontare questo problema è stato molto difficile a causa della natura fragile e transitoria di queste strutture, che non sopravvivono alle tecniche microscopiche classiche.


Per superare questi ostacoli, i ricercatori hanno combinato vari approcci di microscopia elettronica all'avanguardia e scansionato i TNT a temperature inferiori allo zero. Con questa strategia di scansione, i ricercatori sono riusciti a decifrare la struttura dei TNT in modo dettagliato.


In particolare, mostrano che la maggior parte dei TNT, precedentemente indicati come connessioni singole, sono in realtà costituiti da nanotubi di tunneling multipli, singoli e piccoli (iTNT). Le loro immagini mostrano anche l'esistenza di fili sottili che collegano gli iTNT, che potrebbero servire ad aumentare la loro stabilità meccanica.


Essi dimostrano la funzionalità degli iTNT evidenziando il trasporto di organelli mediante la scansione al rallentatore. Infine, i ricercatori hanno usato un tipo di microscopia chiamata 'FIB-SEM' per produrre immagini 3D con una risoluzione sufficiente a chiarire che i TNT sono 'aperti' su entrambe le estremità e quindi creano continuità tra due cellule.


"Questa scoperta sfida il dogma delle cellule come unità individuali, dimostrando che le cellule possono aprirsi ai vicini e scambiare materiali senza una barriera protettiva" spiega Chiara Zurzolo, responsabile della Membrane Traffic and Pathogenesis Unit dell'Institut Pasteur.

 

Nuovo passo nella decofica delle comunicazioni cellula-cellula

Applicando un flusso di lavoro di scansione che migliora ed evita le limitazioni precedenti degli strumenti usati per studiare l'anatomia dei TNT, i ricercatori forniscono la prima descrizione strutturale dei TNT. È importante notare che forniscono la dimostrazione assoluta che questi sono nuovi organelli cellulari con una struttura definita, molto diversa dalle note protrusioni cellulari.


"La descrizione della struttura consente di capire i meccanismi coinvolti nella loro formazione e la loro funzione nel trasferimento di materiale direttamente tra (il citosol di) due cellule collegate" afferma Chiara Zurzolo. Inoltre, la loro strategia, che preserva queste delicate strutture, sarà utile per studiare il ruolo dei TNT in altre condizioni fisiologiche e patologiche


Questo lavoro è un passo essenziale verso la comprensione della comunicazione cellula-cellula tramite TNT e pone le basi per le indagini sulle loro funzioni fisiologiche e il loro ruolo nella diffusione di particelle legate a malattie come virus, batteri e proteine ​​malripiegate.

 

 

 

 


Fonte: Institut Pasteur (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Anna Sartori-Rupp, Diégo Cordero Cervantes, Anna Pepe, Karine Gousset, Elise Delage, Simon Corroyer-Dulmont, Christine Schmitt, Jacomina Krijnse-Locker, Chiara Zurzolo. Correlative cryo-electron microscopy reveals the structure of TNTs in neuronal cells. Nature Communications, 2019; 10 (1) DOI: 10.1038/s41467-018-08178-7

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.