Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Trovato un modo per aiutare le cellule a rimuovere l'amiloide extracellulare

how Clusterin brings misfolded proteins and amyloid β into cellsEcco come la clusterina porta le proteine mal ripiegate e l'amiloide-beta nelle cellule dove possono essere degradate dai lisosomi. Fonte: Itakura et al., 2020L'accumulo di proteine ​​aberranti nel corpo causa varie malattie neurodegenerative. L'amiloide-β, una di queste proteine ​​aberranti, è un noto fattore di rischio per il morbo di Alzheimer (MA).


Eisuke Itakura, un assistente professore all'Università di Chiba, dice:

"Le cellule umane hanno delle funzioni per mantenere l'omeostasi (= stabilità, equilibrio). Gli scienziati stanno ora studiando attivamente i sistemi di degradazione delle proteine ​​intracellulari tipici dell'autofagia e del proteasoma, ma la nostra conoscenza di come le cellule agiscono sulle sostanze esterne aberranti è tuttora limitata".


Con esperimenti in capsule di Petri, il gruppo di ricerca guidato da Itakura ha acquisito nuove conoscenze sulle funzioni che hanno le cellule umane per mantenere l'omeostasi. Il team ha scoperto un sistema nel quale le cellule possono catturare, degradare e rimuovere le proteine ​​extracellulari aberranti. Questo studio è stato pubblicato il 18 Febbraio sul Journal of Cell Biology.


In questi esperimenti, il team si è concentrato sulla clusterina, un chaperone (= cicerone, guida) molecolare extracellulare. Sviluppando un saggio originale proprietario di internalizzazione cellulare, in cui le cellule diventano fluorescenti quando assorbono clusterina extracellulare, hanno stabilito un nuovo metodo per osservare visivamente lo stato della proteolisi nel corpo (vedi figura iniziale).


La squadra di Itakura ha scoperto che la clusterina extracellulare si lega selettivamente alle proteine aberranti ​​e forma un complesso. Usando poi il saggio di fluorescenza e lo screening CRISPR dell'intero genoma, hanno osservato come le cellule riprendono questo complesso.


Il team ha scoperto che le cellule prive di un gene correlato al recettore 'solfato eparan' sulla superficie cellulare non prendono il complesso aberrante della proteina clusterina. Hanno anche dimostrato che le cellule potrebbero prendere il complesso clusterina con l'amiloide-β attraverso il recettore solfato eparan e che il complesso è degradato negli organelli lisosomi.

"La clusterina è un tipo di chaperone molecolare che si lega alle proteine ​​immature per proteggerle. Se riusciremo a sviluppare artificialmente clusterina che si lega facilmente all'amiloide-β e a iniettarla nel corpo, potrebbe essere un trattamento per il MA", spiega Itakura.


Il recettore solfato eparan era finora conosciuto come recettore del fattore di crescita e virale. Questa è la prima volta che gli scienziati dimostrano che è un recettore di proteine anomale. Il gruppo di ricerca ha chiamato questo sistema di omeostasi percorso di 'degradazione delle proteine ​​extracellulari mediato da chaperoni e recettori' (CRED, chaperone- and receptor-mediated extracellular protein degradation), e ora stanno progettando di applicarlo al trattamento della malattia attraverso ulteriore ricerca.

 

 

 


Fonte: Chiba University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Eisuke Itakura, Momoka Chiba, Takeshi Murata, Akira Matsuura. Heparan sulfate is a clearance receptor for aberrant extracellular proteins. Journal of Cell Biology, 18 Feb 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)