Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Rendere le chiese più amichevoli con la demenza

building dementia friendly churches

Un progetto per aiutare le comunità ecclesiali a diventare più ‘dementia friendly’ (amichevoli con la demenza) ha avuto un impatto significativo in tutta la Gran Bretagna. Il programma Dementia Friendly Church era iniziato nel 2012 come una collaborazione tra Peter Kevern (professore di Valori in Sanità e Assistenza Sociale alla Staffordshire University) e la diocesi anglicana di Lichfield.


È stato sviluppato per informare, ispirare e incorporare il cambiamento nelle comunità ecclesiali, così che le loro risorse possano contribuire al benessere delle persone con demenza. Ciò include fare piccoli cambiamenti pratici alla sistemazione, al culto e all'ospitalità degli edifici ecclesiastici.


Il progetto è rivolto principalmente agli addetti della chiesa, via 'campioni' di volontariato in ogni chiesa, con l'intento di rendere le chiese 'spazi amichevoli' alle persone con demenza e ai loro caregiver, e fornire loro strumenti e incoraggiamento per guidare il cambiamento utile nelle comunità locali.


Il professor Kevern ha commentato:

“Le organizzazioni basate sulla fede rappresentano una risorsa fantastica per aiutare a occuparsi delle persone delle comunità locali, una che di solito è trascurata e sottoutilizzata dai responsabili politici e dai fornitori ufficiali di assistenza sociale. La Chiesa d'Inghilterra, per esempio, copre ogni metro quadrato di Inghilterra e reputa di essere alla portata di tutti.

“Solo la diocesi di Lichfield copre un'area con 2 milioni di persone, dai villaggi rurali isolati alle conurbazioni industriali. In ciascuna di queste comunità, può potenzialmente fare la differenza per l'esperienza delle persone con demenza“.


Il programma Dementia Friendly Church coinvolge dei partner, dalle autorità locali, alla comunità sanitaria, al settore del volontariato, e sono stati formati in totale 3.900 ‘dementia friends’ attraverso le 94 chiese della diocesi anglicana di Lichfield.


La ricerca del professor Kevern e del reverendo dott. David Primrose della diocesi di Lichfield, ha mostrato un miglioramento significativo della facilità con la quale i frequentatori della chiesa interagiscono con le persone con demenza, che si traduce in chiese più accoglienti e luoghi più rispondenti.


Il Revd dott. David Primrose ha detto:

“Una delle grandi barriere intorno alla demenza è una paura di fondo: le persone non sanno come rispondere, le persone sono in ansia. Il fatto che questo programma abbia permesso alle persone di parlare della demenza in chiesa e nella comunità è in sé liberatorio”.


Il modello è stato poi adottato e adattato da un certo numero di diocesi di tutta l'Inghilterra e il Galles, attirando anche attenzione dagli Stati Uniti e dal Canada. Le esperienze di alcune di queste diocesi sono descritte nel video visibile qui di seguito.

 

 

 

 


Fonte: Staffordshire University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Peter Kevern, David Primrose. Changes in Measures of Dementia Awareness in UK Church Congregations Following a ‘Dementia-Friendly’ Intervention: A Pre–Post Cohort Study, Religions 7 July 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)