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L'ictus che sanguina nel cervello (emorragia cerebrale) associato all'insorgenza di demenza

Il sanguinamento da ictus nel cervello associato all'insorgenza di demenzaSchema di emorragia cerebrale. Fonte: National Stroke AssociationIl sanguinamento all'interno del cervello, o emorragia intracerebrale, è stato associato ad un rischio alto di sviluppare la demenza post-ictus, secondo una ricerca presentata alla...
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Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l'ippocampo

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l'ippocampoIl blu indica la posizione del piccolo locus ceruleus all'interno del tronco encefalico. (Foto: Shutterstock.com)Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito dall'Alzheimer ad esordio tardivo e, per il mantenimento...

L'accesso agli ausili dell'udito potrebbe ridurre i casi di demenza

La perdita di udito contribuisce alla demenza e al declino mentale, secondo una nuova ricerca eseguita da un medico che ha in programma di iniziare la prima sperimentazione clinica per studiare se gli apparecchi acustici possono prevenire o attenuare il...

Il sesso anche dopo i 50 aiuta a combattere la demenza, per effetto del rilascio di ormoni

Fare sesso potrebbe aiutare le persone anziane a ritardare la demenza, secondo gli scienziati della Università di Coventry, i quali hanno scoperto che gli over 50 ancora attivi in camera da letto hanno una funzione cognitiva più nitida.I test su uomini...

Studio collega i farmaci 'inibitori della pompa protonica' alla demenza

Un nuovo studio ha confermato un'associazione tra gli inibitori della pompa protonica (i farmaci che curano il bruciore di stomaco, l'ulcera peptica e altri disturbi collegati all'acidità del tratto gastrointestinale superiore) e l'aumento del rischio di...

Identificata una 'neurostatina' che può ridurre il rischio di Alzheimer

Identificata una 'neurostatina' che può ridurre il rischio di AlzheimerIl Professore Michele Vendruscolo, autore senior della ricerca.Dei ricercatori hanno identificato un farmaco che punta il primo passo nella reazione a catena tossica che porta alla morte delle cellule cerebrali, suggerendo la possibilità di trovare...

Dare sostegno agli altri, più che riceverlo, è utile per la nostra salute mentale

Il sostegno sociale ha benefici ben conosciuti per la salute fisica e mentale.Ma darlo, più che riceverlo, può avere effetti positivi unici su delle aree cruciali del cervello coinvolte nella risposta allo stress e nella ricompensa, secondo uno studio...

Memory Ensamble: per preservare i ricordi, il cervello deve regolare le reti neurali

La corale della memoria: per preservare i ricordi, il cervello deve regolare le reti neuraliI neuroni ippocampali esprimono una proteina (in rosso) che permette di controllare l'attività neuronale con un fascio di luce. I ricercatori possono quindi guidare l'attivazione dei neuroni (verde, a destra). (Fonte: ©Pablo Mendez/UNIGE)La memoria, cioè...

La demenza frontotemporale collegata ad un'alimentazione anomala

Il primo studio a indagare in maniera scientifica sui modelli alimentari nella demenza frontotemporale (FTD) ha trovato che i pazienti con questo disturbo hanno abitudini alimentari chiaramente inadeguate.Lo studio, pubblicato online su JAMA Neurology...

I 'poltroni' in mezza età avranno un cervello più piccolo in vecchiaia

Una scarsa condizione fisica nella mezza età può essere collegata a una dimensione più piccola del cervello 20 anni più tardi, secondo uno studio pubblicato il 10 Febbraio 2016 online su Neurology®. "Nel nostro studio abbiamo trovato una correlazione...

Trovato nuovo marcatore nel sangue per diagnosi precoce dell'Alzheimer

Un marcatore biologico del sangue legato all'Alzheimer, che in futuro potrebbe servire per un esame diagnostico affidabile del sangue per la demenza progressiva e fatale, è stato identificato dai ricercatori della Tel Aviv University, del Rambam Medical...

Studente vince premio scientifico per trattamento di Alzheimer ricavato dalla pelle di rana

Una studentessa di 16 anni di Hobart in Australia, che ha studiato l'uso di una sostanza chimica della pelle delle rane arboree come un possibile trattamento per l'Alzheimer, ha vinto un premio nazionale della scienza per il suo impegno nel...

Giovani adulti e anziani hanno onde cerebrali diverse. E' questo il declino cognitivo?

Giovani adulti e anziani hanno onde cerebrali diverse. E' questo il declino cognitivo?Le quattro diverse lunghezze d'onda del nostro cervello: Beta (attenti, attivi, occupati a pensare), Alfa (rilassati, introspettivi, immaginativi), Theta (tra sonno e veglia, meditazione profonda, creativi, stati alterati) e Delta (sonno molto profondo...

Lo shock dei 50mila volt della 'Taser' può danneggiare la memoria e il ragionamento

Più di due milioni di cittadini sono stati finora 'tasati' dalla polizia negli Stati Uniti, visto che negli ultimi dieci anni le pistole stordenti Taser sono diventate una delle armi meno-letali preferite dai servizi di polizia del paese. Ma cosa provoca...

Il cervello assegna posizioni separate alle cose conosciute, aumentando l'efficienza del riconoscimento

Le esperienze del passato alterano la memoria e il riconoscimentoIl Prof. Boyer Winters con un modello di cervello umano.Una nuova ricerca svolta all'Università di Guelph (Canada) sul cervello e sulla memoria potrebbe aiutare lo sviluppo di terapie per le persone con Alzheimer o con schizofrenia.Lo studio, eseguito...

La struttura a maglia che circonda il nucleo dei neuroni è danneggiata nell'Alzheimer

La struttura a maglia che circonda il nucleo dei neuroni è danneggiata nell'AlzheimerA sinistra il nucleo cellulare nel cervello di un animale sano, normale: si vede il nucleoscheletro di proteina lamina che forma il perimetro attorno al nucleo. Al contrario, a destra sono evidenti anomalie tipo-tunnel nel nucleo di una cellula colpita...

I fattori di rischio modificabili dell'Alzheimer: strategie preventive

Gli interventi che puntano i fattori di rischio modificabili per l'Alzheimer sono promettenti per ridurre l'incidenza della malattia nella popolazione generale, secondo una meta-analisi pubblicata nel numero di dicembre 2015 del Journal of Neurology...

L'Alzheimer e la Tau: meccanismi patogenetici e approcci terapeutici (per specialisti)

L'Alzheimer e la TauLa proteina tau associata ai microtubuli ha una complessa biologia, che comprende più varianti di splicing e siti di fosforilazione. La tau è un componente chiave dei microtubuli, che contribuiscono alla stabilità neuronale. Nell'Alzheimer la tau cambia...

Il dilemma del mercurio nel pesce: benefico, o dannoso fino a provocare l'Alzheimer?

Il dilemma del mercurio nel pesce: benefico, o dannoso fino a provocare l'Alzheimer?Che pesce posso mangiare? La suddivisione dei pesci più comuni per contenuto di mercurio (Low=basso, Moderate=moderato, High=alto, Very high=molto alto). I numeri sotto il nome indicano il contenuto medio di mercurio in parti per milione. Nel testo si...

Farmaco sperimentale impedisce i cambiamenti provocati dall'età nel cervello dei topi

Con l'invecchiamento, le cellule cerebrali perdono le fibre che ricevono gli impulsi neurali, un cambiamento che può essere alla base del declino cognitivo.I ricercatori della University of California di Irvine hanno di recente trovato un modo per...

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Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

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