Ottobre per il Canada é il mese dell'Ambiente Lavorativo Salubre, ma come si fa a rimanere mentalmente in forma dopo aver scambiato la settimana lavorativa di 40 ore con l'orologio d'oro, cioé dopo essere andati in pensione?Quanto più si utilizza il...
Circa il 70 per cento dell'intelligenza di una persona può essere spiegata dal suo DNA, e queste influenze genetiche diventano sempre più forti con l'età, secondo una nuova ricerca della University of Texas di Austin.Lo studio, creato dai ricercatori di...
Gli scienziati della University of Wisconsin-Madison hanno fatto una scoperta che, se replicata negli esseri umani, implica che una carenza di zinco può contribuire a malattie come l'Alzheimer e il Parkinson, da tempo collegate all'aggregazione di proteine...
La lettera:Demenza, grande crisi, conseguenze terribili, costi alti, fondi inadeguati.Per uno come me che sta arrivando agli anni del tramonto, il tutto suona familiare. Si pensa a cancro, diabete, autismo, asma, anche ADHD. La storia è sempre la...
Convivere con molto stress in mezza età può aumentare il rischio di sviluppare la demenza a fine vita, almeno tra le donne, suggerisce una nuova ricerca pubblicata sulla rivista online BMJ Open.Le risposte agli eventi della vita quotidiana possono...
Un mix di fortuna e di lavoro tenace in laboratorio, ha consentito ad un team eterogeneo di scienziati dell'Università di Pittsburgh di riferire nel numero del 1 ottobre di Nature Cell Biology di aver risolto il mistero di una funzione biologica di base...
Con un allenamento specifico di 12 settimane, gli over 90 migliorano la forza, la potenza e la massa muscolare.I benefici si traducono in un aumento della velocità di deambulazione, una maggiore capacità di alzarsi dalla sedia, un miglioramento...
I geni nei mitocondri, le "centrali energetiche" che trasformano lo zucchero in energia nelle cellule umane, determinano per ognuno di noi il rischio di malattie cardiache e diabete, secondo uno studio pubblicato di recente da ricercatori della University...
L'Alzheimer è caratterizzato da un accumulo di particolari proteine tossiche nel cervello, ritenute la base del declino cognitivo nei pazienti. Un nuovo studio condotto nei topi suggerisce che i trattamenti con degli anticorpi appena scoperti possono...
Ricercatori hanno scoperto che lo scheletro, attraverso l'ormone osteocalcina di derivazione ossea, esercita una forte influenza sullo sviluppo del cervello prenatale e sulle funzioni cognitive come apprendimento, memoria, ansia, e depressione nei topi...
Mangiare prodotti dolcificati a basso contenuto calorico - soprattutto quando si ha fame o si è stanchi - potrebbe aumentare la probabilità di cercare alternative ad alto contenuto calorico in seguito, a causa di un segnale appena scoperto nel cervello...
Nell'era della globalizzazione, il bilinguismo sta diventando sempre più frequente, ed è considerato un plus. Tuttavia, quest’abilità può trasformarsi in uno svantaggio, quando insorge l’afasia?Più precisamente, se una persona bilingue subisce un danno...
Contrariamente agli studi precedenti, una nuova ricerca suggerisce che gli acidi grassi omega-3 non possono dare benefici alle capacità cognitive.Lo studio è stato pubblicato il 25 settembre 2013 on line su Neurology ®, la rivista medica dell'American...
Almeno il 30 per cento dei pazienti nelle unità di terapia intensiva (UTI) subiscono una qualche forma di disfunzione mentale riflessa nell’ansia, nella depressione, e soprattutto nel delirio.Nei pazienti in terapia intensiva ventilati meccanicamente...
Il cervello degli anziani rallenta, ma l'esperienza più che compensa il declino, hanno scoperto un’assistente professore di gestione dell’Università della California di Riverside e diversi suoi colleghi, facendo ai partecipanti una serie di domande di tipo...
Una nuova ricerca su due statine, farmaci di prescrizione comune, usate per abbassare il livello delle lipoproteine a bassa densità (LDL) o colesterolo 'cattivo' nel sangue, ha scoperto che uno dei farmaci causa disturbi della memoria nei topi.Tra 6 e 7...
Ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH), hanno identificato e validato due mutazioni genetiche rare che sembrano causare la forma comune dell'Alzheimer (AD) che colpisce dopo i 60 anni.Le due mutazioni avvengono in un gene chiamato ADAM10...
Un nuovo studio pubblicato nel numero di Settembre del Journal of Alzheimers' Disease riferisce che anche una singola esplosione lieve può causare cambiamenti nel cervello che hanno analogie con quelli presenti in malattie come l'Alzheimer e l'encefalopatia...
Il caregiving, l'occuparsi di un paziente, è sempre difficile, ma è molto più difficile quando i caregiver devono contare su legami familiari ambigui, tesi o praticamente inesistenti, secondo uno studio dell'Università del Michigan (UM).Pubblicato...
I pazienti che soffrono di sintomi precoci di Alzheimer, che hanno avuto la diagnosi prima del solito con un test di scansione cerebrale, ricevono farmaci specifici per l'Alzheimer prima dei pazienti i cui medici, o loro stessi, non avevano avuto a...