Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il Canada si prepara all'aumento delle demenze con modello innovativo di cura

Il Centro Baycrest sta riprogettando radicalmente i suoi sistemi di assistenza con la creazione del Pamela & Paul Austin Centre for Neurology and Behavioural Support (Centro di neurologia e supporto comportamentale) per aiutare i circa 430.000 abitanti dell'Ontario che avranno la demenza e altre condizioni cerebrali degenerative per il 2038, e i loro caregiver.


Il Centro includerà una piattaforma trasformazionale supportata dall'intelligenza artificiale (AI) per offrire medicina di precisione e cure personalizzate.


L'Austin Center, ospitato nel campus principale del Baycrest a Toronto, è stato aperto in aprile 2022 ed è supportato da un team interprofessionale esperto e integrando sottospecialità di neurologia, consentendo così al Baycrest di coordinare la valutazione, la diagnosi e la cura dei pazienti che hanno avuto un declino cognitivo, demenza e altre difficoltà comportamentali, disturbi del movimento e sclerosi multipla.


Il centro si concentrerà anche sulla neurologia generale nella popolazione geriatrica, che copre un ampio spettro di disturbi neurologici associati all'invecchiamento. Il direttore sanitario inaugurale del centro sarà il dott. Morris Freedman, che è anche capo della divisione di neurologia, direttore sanitario di cognizione e comportamento, nonché scienziato del Rotman Research Institute del Baycrest.


"Questo modello nuovo e innovativo di assistenza dimostrerà cosa è possibile fare per sostenere le persone con demenza nel continuum delle cure e man mano che la loro malattia avanza", ha affermato Scott Ovenden, presidente e amministratore delegato dell'ospedale Baycrest. "La creazione di una base unica per la diagnosi, il trattamento e i servizi ai pazienti e ai loro caregiver costituirà un cambiamento significativo nella qualità delle cure e nel valore per il sistema sanitario".


La piattaforma di AI del Pamela & Paul Austin sarà sviluppata in una collaborazione tra la clinica di memoria Sam e Ida Ross del Baycrest, che è parte integrante del centro, il Rotman Research Institute del Baycrest e la Toronto Dementia Research Alliance (TDRA). Questo sistema unico e sinergico va oltre l'offerta clinica e abbraccia ricerca e formazione per far avanzare la missione del centro.


Attraverso il nuovo approccio di intelligenza artificiale concepito inizialmente nella clinica di memoria SAM e Ida Ross e nel Rotman Research Institute, il sistema aiuterà i medici a

  • dare priorità rapidamente ai pazienti in base alle loro esigenze;
  • progettare servizi su misura mentre i pazienti aspettano;
  • stabilire una relazione terapeutica;
  • e fornire un accesso tempestivo alle risorse per la salute della memoria in base alle esigenze e agli interessi dei pazienti.


Questo lavoro sarà guidato dai dott. Morris Freedman, Bradley Buchsbaum (scienziato senior del Rotman) e Daniel Felsky (scienziato del Krembil Center for Neuroinformatics). Il sistema AI userà i dati della clinica di memoria Sam e Ida Ross raccolti al punto di assistenza clinica. Integrando l'assistenza clinica con la ricerca, la piattaforma AI del Pamela e Paul Austin avvicinerà gli scienziati alle risposte su come prevenire, rallentare e trattare il declino cognitivo.


La dott.ssa Allison Sekuler, docente di neuroscienze cognitive al Rotman Research Institute e presidente/responsabile scientifico della Baycrest Academy for Research and Education al Baycrest Center for Geriatric Care, ha affermato:

“Questo progetto fa avanzare la nostra visione di usare la neuroscienza predittiva per l'invecchiamento di precisione, riconoscendo che una taglia non va bene per tutti quando si tratta di salute del cervello. La piattaforma AI del Pamela & Paul Austin aiuterà i medici a comprendere il percorso di ogni individuo per un invecchiamento ottimale e a sviluppare modelli predittivi per garantire che le strategie personalizzate possano essere implementate per prevenire, rilevare precocemente, trattare e assistere la neurodegenerazione legata all'età".


Il dott. Tarek Rajji, direttore esecutivo della TDRA, ha affermato:

“Questo è un ottimo esempio di come possiamo far avanzare la standardizzazione delle cure per le persone che hanno un deterioramento cognitivo o la demenza. Lo sviluppo di strumenti standardizzati per valutare, diagnosticare e trattare le malattie neurodegenerative e supportare questi strumenti con l'AI non solo migliorerà la qualità delle cure e ridurrà i tempi di attesa, ma offrirà anche l'opportunità di incorporare ricerche nelle cure in modo da aiutare a migliorare l'assistenza dei pazienti di oggi e di domani” .


Oltre al Baycrest, i membri della TDRA includono il Center for Addiction and Mental Health (CAMH), il Sunnybrook Health Sciences Center, la Unity Health Toronto e la University Health Network.


All'interno del Pamela & Paul Austin Centre for Neurology and Behavioural Support, il Baycrest si baserà sul successo del programma altamente innovativo VBM (Virtual Behavioral Medicine). Lanciato al Baycrest nel 2020 e guidato dal dott. Morris Freedman, il VBM offre una valutazione e una gestione virtuali per le persone con demenza negli ospedali per cure acute, case di riposo a lungo termine o in comunità, che mostrano gravi comportamenti reattivi come aggressione, agitazione e allucinazioni.


Anche se il VBM offre un approccio inizialmente digitale, è complementare a risorse di persona come il BSO-Behavioural Supports Ontario (supporti comportamentali dell'Ontario). VBM, essenzialmente un'unità neurocomportamentale virtuale dell'ospedale, è un modello unico e scalabile di assistenza virtuale innovativa e fungerà da offerta clinica di base all'interno del nuovo centro.

 

 

 


Fonte: Baycrest Centre for Geriatric Care (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.