La demenza è una condizione relativa all'invecchiamento che colpisce l'acutezza mentale e la memoria. L'incidenza raddoppia nella popolazione ogni cinque anni di età dopo i 65, così che quasi un quinto di coloro che arrivano a 85 anni possono aspettarsi di avere la condizione e un terzo degli over-95 ne sarà probabilmente colpito.
Poiché la popolazione invecchia per merito di nutrizione e sanità migliori, possiamo aspettarci che il numero assoluto di persone con demenza continui a crescere.
Ora Konstantinos Zachos della City University di Londra, e i colleghi, lì e nella Registered Nursing Home Association di Birmingham e nella società Mediatel Ltd di Londra, hanno sviluppato una applicazione software (una "app") che può essere usata dal personale delle case di cura residenziali.
L'applicazione richiama un insieme di servizi di calcolo per intraprendere un lavoro creativo, i cui risultati vengono presentati sullo schermo per incoraggiare e sostenere la creatività cognitiva del personale nei confronti delle persone loro affidate. L'applicazione "Carer" può essere usata su un dispositivo iOS, come ad esempio un Apple iPhone o iPad, e richiede una formazione minima degli utenti e poca supervisione. Essi ne descrivono i dettagli nella rivista International Journal of Creative Computing di questo mese.
Il personale di assistenza descrive le nuove situazioni che incontra e i casi di buone pratiche nell'assistenza con un linguaggio naturale e senza restrizioni, e l'applicazione recupera le descrizioni appropriate di buone pratiche di cura dal suo database. In parallelo essa genera le istruzioni appropriate per le attività creative che potrebbero essere usate per impegnare il paziente.
I ricercatori evidenziano un'applicazione dell'app Carer, nel caso di un ospite non cooperativo ed aggressivo. L'app categorizza e registra i dettagli di ogni specifico incidente, come descritto dall'operatore e offre suggerimenti e consigli su come rassicurare e capire il paziente e incoraggia l'operatore a non prendere il comportamento del paziente come un affronto personale, per esempio.
L'applicazione offrirà anche aiuto per capire le ragioni dell'abuso verbale di un paziente, per esempio, e aiuterà l'operatore di assistenza a capire la situazione dal punto di vista dell'ospite. Inoltre, l'operatore di assistenza potrà registrare i successi o i problemi aggiuntivi e così costruire ulteriori informazioni che possono essere condivise con altri utenti della app nella casa di cura, e anche generalizzare degli approcci specifici a tutti i nuovi residenti, se del caso.
Il team spiega che la app "è stata progettata in modo che il personale di assistenza possa generare contributi ai piani di assistenza degli ospiti, innovativi e personalizzati sull'individuo, come parte del cambiamento verso una maggiore cura centrata sulla persona". I ricercatori sottolineano che l'applicazione potrebbe essere adattata ad altre applicazioni correlate alla cura dei bambini, all'insegnamento e alla riabilitazione penale. "L'applicazione è attualmente in fase di sperimentazione nelle case residenziali in tutto il Regno Unito", spiega Zachos. "In ogni struttura, ogni turno, che é in genere composto di 7-8 operatori di assistenza, é dotato dell'applicazione per registrare le osservazioni degli ospiti in forma digitale, su periodi di 4-7 settimane".
Fonte: Inderscience.
Pubblicato in Science Daily (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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