Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


[Domenico Praticò] L'olio extravergine di oliva e il peso corporeo?

Ammettiamolo, come qualsiasi altro tipo di alimento, aggiungere olio extravergine di oliva (OEVO), che è un tipo di grasso, alla dieta aumenta l'apporto calorico del nostro piano alimentare complessivo. Si stima che un cucchiaio di OEVO contenga circa 119 calorie. Francamente, sono tante calorie per un volume così piccolo (circa 15 ml)!

pouring olive oil on saladImage by freepik

Considerando che 2 cucchiai rappresentano in media la dose giornaliera raccomandata di olio extravergine di oliva per ottenere tutti i suoi benefici per la salute, dovremmo aggiungere 240 calorie alla nostra dieta abituale, che dovrebbe aggirarsi intorno alle 2000-2500 calorie al giorno. A questo proposito, ci sono due domande che mi vengono poste molto spesso:

  • Dal momento che l'olio extravergine di oliva appartiene alla categoria degli alimenti grassi, aggiungerlo ogni giorno alla dieta potrebbe metterci a rischio di ingrassare?
  • Esiste un olio extravergine di oliva ipocalorico che potrei usare per evitare questo rischio?

Risponderò prima alla seconda domanda, quella più semplice: non esiste un olio extravergine di oliva ipocalorico, o, in realtà, non esiste un olio d'oliva ipocalorico, o qualsiasi altro olio in generale. Per rispondere alla prima domanda, la cui risposta non è semplice, devo discutere e presentarvi un riassunto delle informazioni scientifiche di cui disponiamo finora su questo importantissimo argomento riguardante l'olio d'oliva e il peso corporeo.

 

I fatti

Uno studio pubblicato di recente ha esaminato oltre 120.000 individui di entrambi i sessi che hanno partecipato a due studi longitudinali (Nurse's Health Study e Health Professional Follow-up Study) e ha valutato se il consumo prolungato di olio d'oliva fosse associato a un aumento di peso. I risultati hanno dimostrato che l'aumento di peso negli individui che consumavano olio d'oliva quotidianamente era inferiore, in particolare se confrontato con i soggetti dello studio che utilizzavano invece burro o margarina.


Altri studi clinici hanno dimostrato che il consumo regolare di olio d'oliva, oltre a migliorare la salute generale, potrebbe effettivamente essere determinante per una migliore gestione del peso. È interessante notare che un altro studio clinico che ha esaminato l'effetto della dieta mediterranea con OEVO, della dieta mediterranea con frutta secca o di una dieta a basso contenuto di grassi ha concluso che solo il gruppo con una dieta mediterranea che conteneva anche OEVO ha avuto la maggiore perdita di peso.


Vorrei anche sottolineare alcune prove che supporterebbero l'intrigante idea che se si sostituisce una dieta ricca di zuccheri (carboidrati) con olio d'oliva, noci o semi si ottiene un effetto benefico sulla perdita di peso, oltre a migliorare i parametri di salute, come la pressione sanguigna e i livelli totali di zucchero nel sangue (glicemia).


In sintesi, la mia risposta alla domanda se l'uso dei 2 cucchiai di olio d'oliva/OEVO consigliati ogni giorno possa mettere un individuo a rischio per l'aumento di peso è anch'essa "no". Non vi sono prove cliniche che l'assunzione giornaliera e per lungo tempo di 2 cucchiai di OEVO risulti in un aumento di peso. C'è almeno mezzo secolo di ricerca clinica che ha costantemente dimostrato che l'uso cronico di questo 'grasso buono' è benefico per la salute cardiovascolare, le malattie croniche, la salute del cervello e il benessere generale.


Dopotutto, l'olio d'oliva è stato utilizzato dall'uomo per oltre 3.000 anni e non è un caso che sia anche chiamato 'oro liquido' e nell'antica Grecia considerato un dono degli dei agli uomini! Come ho detto in un blog precedente, dovremmo tutti prendere una 'doppia dose' di OEVO ogni giorno! Due cucchiai di OEVO (incorporati nella dieta quotidiana) non sono solo un'eccellente fonte di ingredienti salutari, ma possono anche accompagnarci in un meraviglioso viaggio intorno al mondo.


E ricordate, come dico sempre, non è mai troppo presto né troppo tardi per iniziare una nuova abitudine alimentare, in particolare una così benefica come l'inserimento quotidiano di olio extravergine di oliva nella nostra dieta.

 

 

 


Fonte: Domenico Praticò in Pratico Lab

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)