Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ricerca rivela associazione indipendente tra fibrillazione atriale e demenza negli anziani

La fibrillazione atriale (AF) sembra aumentare il rischio di demenza negli anziani che non hanno avuto un ictus acuto e avevano una funzione cognitiva normale al basale.

Inoltre, i risultati della meta-analisi supportano l'indicazione che la demenza debba essere compresa tra gli esiti valutati negli studi di trattamento della AF.

 

Sinus rhythm

Heart conduct sinus.gif

Atrial fibrillation

Heart conduct atrialfib.gif

Questo è il sunto della conclusione riportata in HeartRhythm da Pasquale Santangeli, MD, dell'Università di Foggia e del Texas Cardiac Arrhythmia Institute di Austin nel Texas e i suoi colleghi delle stesse istituzioni, del Centro Cardiologico Monzino di Milano e del Cardiovascular Research Institute della University of Kansas Hospital and Medical Center di Kansas City. "Il rischio di eventi embolici cerebrovascolari con la fibrillazione atriale (FA) è potenzialmente collegato a un maggiore rischio di declino cognitivo e demenza. Tuttavia, gli studi epidemiologici che esplorano l'associazione tra fibrillazione atriale e demenza incidente hanno riportato risultati contrastanti", scrivono gli autori nella premessa dell'articolo.


Lo scopo di questo studio era di eseguire una meta-analisi di studi osservazionali specificamente progettati per valutare la relazione potenziale tra AF e demenza incidente. I ricercatori hanno cercato gli studi pubblicati in PubMed, CENTRAL, BioMedCentral, Embase, Cardiosource, clinicaltrials.gov e ISI Web di Science, da gennaio 1980 a maggio 2012. Non è stata applicata alcuna restrizione di lingua.


Due revisori indipendenti hanno selezionato i titoli e gli abstract per identificare gli studi basati sulla popolazione che hanno valutato prospetticamente l'associazione tra AF e l'incidenza di demenza nei pazienti senza ictus acuto e con normale funzione cognitiva al basale, fornendo il tasso di rischio (Hazard ratio, HR) ottenuto su varie analisi di regressione di Cox, e rettificato per tutte le variabili di confondimento. Due revisori indipendenti hanno valutato il rischio di deviazione secondo la Cochrane Collaboration, e hanno estratto le caratteristiche del paziente e dello studio e l'HR corretto di demenza incidente con il suo intervallo di confidenza al 95% (CI) dei pazienti con fibrillazione atriale in confronto a quelli senza AF.


Sono stati inclusi nell'analisi otto studi con 77.668 pazienti. Tutti gli studi avevano un disegno prospettico osservazionale e comprendevao pazienti anziani (età media 61-84 anni) con normale funzione cognitiva al basale, di cui 11.700 (15%) avevano AF. Dopo un follow-up medio da 7,7 a 9,1 anni (range 1,8-30 anni), 4.773 pazienti su 73.321 (6,5%) hanno sviluppato la demenza. Due studi non hanno riportato i tassi di demenza al follow-up, ma hanno riferito l'HR corretto e sono stati inclusi nell'analisi aggregata. Nell'analisi combinata corretta per i fattori confondenti e le covariate al basale, la fibrillazione atriale è associata in modo indipendente ad un maggiore rischio di demenza incidente (HR = 1.42 [95% CI 1,17-1,72], p <.001).


I ricercatori concludono che "l'AF è indipendentemente associata ad un maggiore rischio di demenza. I pazienti con fibrillazione atriale devono essere periodicamente sottoposti a screening per la demenza, che dovrebbe essere inclusa tra i risultati valutati negli studi di trattamento per AF".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Riferimento: Pasquale Santangeli, MD, Luigi Di Biase, MD, PhD, FHRS, Rong Bai, MD, FHRS, Sanghamitra Mohanty, MD, Agnes Pump, MD, Mauricio Cereceda Brantes, MD, Rodney Horton, MD, J. David Burkhardt, MD, FHRS, Dhanunjaya Lakkireddy, MD, FHRS, Yeruva Madhu Reddy, MD, Michela Casella, MD, Antonio Dello Russo, MD, Claudio Tondo, MD, Andrea Natale, MD, FHRS. Atrial fibrillation and the risk of incident dementia: A meta-analysis. Heart Rhythm, 2012; doi: 10.1016/j.hrthm.2012.07.026.

Rivelazioni: Luigi Di Biase, MD, PhD, FHRS, riferisce di ricevere onorari per consulenze da Biosense Webster e Hansen Medical. Andrea Natale, MD, FHRS, rifrerisce di ricevere onorari per consulenze da Biosense Webster, Biotronik, Boston Scientific, Medtronic e Lifewatch. Santangeli non riferisce alcun relazione economica importante.

Pubblicato in HeartRythmJournal di Novembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)