Un gruppo di ricerca dell'Advanced Institute of Science and Technology (KAIST) della Corea ha pubblicato i risultati sui dettagli strutturali e molecolari della proteina Ataxin-1 associata alle malattie neurodegenerative.
Le mutazioni nell'Ataxin-1 provocano la malattia neurologica Spinocerebella Atassia di tipo 1 (SCA1), che è caratterizzata da una perdita di coordinazione muscolare e di equilibrio (atassia), come si vede nel Parkinson, nell'Alzheimer e nell'Huntington.
Le mutazioni nel gene ATAXIN1, che provocano la SCA1, modificano la lunghezza di un tratto di glutammina nella proteina Ataxin-1. Il team di ricerca fornisce la prima visione strutturale nella formazione complessa dell'ataxin-1 con il suo partner di legame, il Capicua (CIC).
Il team, guidato dal professor Ji-Joon Song dal Dipartimento di Scienze Biologiche dl KAIST, ha risolto la struttura dell'Ataxin-1 e del complesso CIC a livello atomico, rivelando dettagli molecolari dell'interazione tra Ataxin-1 e CIC.
Il professore Song spiega così il suo recente lavoro di ricerca: "Siamo in grado di vedere l'intricato processo di formazione del complesso e la riconfigurazione delle due proteine quando interagiscono tra di loro. Il nostro lavoro, ci aspettiamo, fornirà un nuovo bersaglio terapeutico per modulare la malattia neurodegenerativa SCA1".
Capire i dettagli strutturali e molecolari delle proteine a livello atomico consentirà ai ricercatori di monitorare la patogenesi molecolare della malattia e, in ultima analisi, di progettare terapie o trattamenti mirati sui pazienti, e non solo ad alleviare i sintomi delle malattie.
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Fonte: The Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST), via EurekAlert!, a service of AAAS.
Riferimento: Eunji Kim, Hsiang-Chih Lu, Huda Y. Zoghbi, and Ji-Joon Song. Structural basis of protein complex formation and reconfiguration by polyglutamine disease protein ATAXIN-1 and Capicua. Genes and Development, Mar 15, 2013 (in corso di stampa)
Pubblicato in Science Daily il 14 Marzo 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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