Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Greg O'Brien: la gara di un uomo per superare l'Alzheimer

Greg O'Brien: la gara di un uomo per superare l'AlzheimerGreg O'Brien cerca di raccogliere i suoi pensieri prima di una corsa nel 2013. Greg O'Brien è sempre stato un corridore. Aveva l'abitudine di correre all'esterno, sulle strade di campagna intorno alla sua casa di Cape Cod.


Poi O'Brien ha avuto la diagnosi di Alzheimer ad esordio precoce e, alcuni anni fa, ha iniziato a perdersi.


Così ha girato la sua passione sul tapis roulant, 10 km ogni sera, spingendo duramente per mantenere forte il suo corpo, anche se la sua memoria cominciava a scemare.


Ma la progressione dell'Alzheimer ha cominciato a richiedere anche un tributo fisico. Il suo equilibrio a volte lascia a desiderare. Oggi, O'Brien va ancora in palestra tutti i giorni per schiarirsi le idee e tenersi in forma, ma ha dovuto cambiare molto il modo di allenarsi.

 


Cosa dice nell'intervista

L'importanza della corsa

Correre, per me, è essenziale, e lo faccio alla fine della giornata, quando prende il sopravvento quella cosa chiamata sundowning. E' quello che fa la luce al cervello quando cambia la luce, e crea maggiore confusione. Ecco, in quel momento vado a correre ...

Di solito correvo per circa 10 km al giorno sul tapis roulant. Vorrei punire il mio corpo, e vorrei punire il cervello, perché mi fa arrabbiare.

 

La guida

Cerco di uscire dalla strada con questo ghiaccio puro; lo so che non dovrei più guidare, ma odio rinunciarvi. Almeno mia moglie sa dove sono. Dopo che ho avuto un incidente un paio di mesi fa, ha trovato questa specie di computer, un'app per il cellulare che può dire a qualcun altro dove si è in ogni momento. Così l'ho data a mia moglie; l'ho data ai miei figli.


E' come un pezzo alla volta, privarsi della propria identità.


So che non dovrei guidare, ma è una strada di campagna e sto andando in palestra, perché è proprio quello che ho intenzione di fare. Ci sarà un giorno in cui io non potrò più farlo ...


Ma, detto tra noi, per togliermi dalle scatole la mia famiglia, qualche volta spengo il cellulare; e quindi non sanno dove mi trovo. Dopo vengo sgridato.

 

Adattare l'allenamento

L'Alzheimer può sfasciare il corpo dopo che ha cominciato a distruggere il cervello, perché i segnali del cervello sono completamente stravolti. Non ho stimoli in alcune parti delle mani e dei piedi da diversi anni, e ho avuto di recente la diagnosi di scoliosi acuta e di degenerazione della colonna vertebrale.


Perciò [invece di correre all'esterno] ora vado in palestra tutti i giorni. E ho messo il tapis roulant con una pendenza di 15 (la più alta), e aumento la velocità ... e corro per chilometri in quel modo. Fa male comunque, ma ho meno dolore perché non sto pestando. E mi dice che sono ancora in questa gara.


Ho 64 anni ora. Quando ne avevo 62 facevo il miglio in 5 minuti e 20 secondi (1 km in circa 3 minuti e 20 secondi): davvero buono. Ma lo facevo di rabbia.


Stavo cercando di correre più veloce dell'Alzheimer.

 

 

 

 

 


Fonte: Rebecca Hersher in NPR.org (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)