Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dimentichi le cose? Non è detto che sia Alzheimer

Dal dubbio divertente "Perché sono entrato in questa stanza?", al dimenticare informazioni importanti, la perdita di memoria è la preoccupazione di molte persone che invecchiano.


Ma prima di pensare subito all'Alzheimer, una condizione devastante che colpisce milioni di persone nel mondo, bisogna escludere altre cause di perdita di memoria. Su Caring.com sono state di recente elencate alcune delle cause più comuni (diverse dall'Alzheimer) del dimenticare le cose, compreso quello che mangiamo e beviamo e il nostro stile di vita. Val la pena rivedere la lista.

  1. Farmaci. Oltre il 70 per cento degli americani prende farmaci da prescrizione e oltre il 50 per cento ne prende più di uno. L'interazione tra medicine può avere effetti imprevedibili sulla chimica del cervello, sulla concentrazione, e sulla memoria. Molti nuovi farmaci sono troppo recenti per documentare come interagiscono con altri farmaci, e gli effetti collaterali possono emergere dopo anni che sono sul mercato. Inoltre, i farmaci colpiscono persone diverse in modo diverso. Si raccomanda a tutti quelli che iniziano con un nuovo farmaco o che modificano il dosaggio di essere vigili sui cambiamenti, sia fisici che mentali.
  2. Eccesso di alcol. Il restringimento del cervello nel lobo frontale in dipendenza del bere eccessivo è uguale a quello delle malattie dei reni e del fegato. Il lobo frontale è responsabile delle funzioni intellettuali più elevate; una demenza indotta da alcol, chiamata sindrome di Korsakoff, può derivare dal bere eccessivo. I problemi di memoria non sono collegati solo ai periodi di "blackout" dello stato di ebbrezza, ma possono avere anche un effetto sulla memoria di tutti i giorni. Si sospetta pure un'interazione con i farmaci. Molte combinazioni tra farmaci e alcol diminuiscono la memoria.
  3. Problemi alla tiroide. La funzione tiroidea, che regola il metabolismo, può essere troppo bassa (ipotiroidismo) o troppo alta (ipertiroidismo). Il cervello è influenzato dai problemi cognitivi e del metabolismo, e, come la perdita di memoria, sono un segnale di avvertimento di malattie della tiroide.
  4. Stress. Gli ormoni dello stress, come il cortisolo, sono importanti fattori di azione nel corpo. Per esempio, quando ci troviamo di fronte alla morte imminente (come quando scampiamo a un grave incidente d'auto) il corpo riceve un afflusso di ormoni che ci permette di scappare veloci (meccanismo di "lotta o fuga"). Sforzare continuamente il sistema di attenzione assorbe anche memoria.
    Gli ormoni dello stress servono per un uso molto breve. Hanno un impatto negativo sul corpo, alzando la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, e facendo mancare al cervello il sangue che va alle estremità per quello slancio di sicurezza. Sfortunatamente, più della metà degli americani sperimentano stress cronico, che danneggia la creazione delle cellule cerebrali chiamate neuroni.
    Gli individui cronicamente stressati segnalano fatica mentale, incapacità di prendere decisioni, confusione, insonnia, e mancanza di attenzione a causa del costante multitasking [compiti contemporanei]. Queste situazioni drenano anche la capacità del cervello di ricordare.
  5. Depressione. Proprio come lo stress, la depressione ha un impatto sul cervello attraverso uno squilibrio chimico. Nel caso della depressione, è una carenza di serotonina a provocare l'impatto. La depressione spesso impedisce alle persone di essere nell'adesso, dal momento che le persone colpite possono preoccuparsi del passato, concentrandosi su eventi tristi. Ciò preclude la possibilità di fare progetti nel momento presente, di agire e di produrre ricordi.
  6. Trauma fisico. Mentre la maggior parte dei problemi di memoria cominciano lentamente, un evento traumatico, come un incidente stradale o una lesione cerebrale, può indurre un cambiamento immediato nella memoria. Ogni volta che il tessuto cerebrale e il cranio si scontrano, come durante la violenza o un incidente, ci possono essere emorragie interne e altri danni invisibili al cervello.
  7. Cambiamenti ormonali per le donne. Sebbene gli eventi chiave siano gravidanza e menopausa, per tutta la vita c'è una ampia gamma di variazioni dell'insieme ormonale della donna. Dal momento che i tassi di estrogeni possono cambiare, e ciò interagisce con le sostanze chimiche del cervello, possono insorgere molti sintomi e problemi diversi, compresa la perdita di memoria.
    La gravidanza può essere piena di emozioni intense, come le aspettative e le distrazioni fisiche (tipo il malessere di mattina). La menopausa può portare stress di mezza età e vampate di calore. Queste distrazioni lasciano poca larghezza di banda per memorizzare nuovo materiale e informazioni.
  8. Forse è semplicemente l'età. Un certo livello di oblio è comune con l'età, a causa del declino del cervello, ma questo è molto diverso da quello della demenza e dell'Alzheimer. E' importante notare i vuoti di memoria, e la frequenza, in genitori e parenti anziani. I sintomi dell'Alzheimer comprendono l'impossibilità di creare nuovi ricordi e dimenticare le attività semplici più comuni, come l'uso del telefono o dove mettere il latte.

Discernere la causa della perdita di memoria è di vitale importanza per affrontarla. Molti problemi di memoria, in particolare quelli causati da scelte di vita, possono essere invertite con semplici cambiamenti.

 

 

 


Fonte: Pat Barone in Lifezette.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.