Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovo studio offre speranza a quelli con Alzheimer e SLA

Un team di ricercatori ha suggerito che il trapianto di cellule staminali, derivate da cellule del sangue del cordone ombelicale e le cellule del sangue mestruale, può offrire in futuro un beneficio terapeutico a chi soffre di ictus, Alzheimer e sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Lo studio è stato condotto dal Dipartimento di Neurochirurgia e Brain Repair della University of South Florida e da collaboratori provenienti da tre gruppi di ricerca del settore privato, Saneron CCEL Therapeutics Inc. di Tampa/FL, Cryo-Cell International Inc. di Oldsmar/FL, e Cryopraxis, Cell Praxis, BioRio di Rio de Janeiro in Brasile.

"Le cellule ematiche del cordone ombelicale e le cellule staminali derivate dal sangue mestruale sono relativamente facili da ottenere, sembrano essere in grado di differenziarsi in molti tipi di cellule, e sono immunologicamente immature, offrendo loro la possibilità di promuovere la sopravvivenza delle cellule, piuttosto che svolgere un ruolo di sostituzione cellulare una volta trapiantate" ha detto Paul Sanberg, della University of South Florida.

Secondo Eduardo Cruz, CEO di Cell PRAXIS BioRio, le cellule ematiche del cordone ombelicale umano (hUCBs) possono essere raccolte solo al momento della nascita, ma le cellule staminali derivate dal sangue mestruale (MenSCs) potrebbero essere raccolte una volta al mese per 40 anni dalle donne durante la loro fase riproduttiva. Cellule MenSCs sono state trapiantate in modelli animali di ictus e hanno dimostrato di essere in grado di differenziarsi in diversi tipi di cellule neurali. Il trapianto di hUCBs in modelli animali di ictus, Alzheimer e SLA ha dimostrato il loro potenziale terapeutico di riduzione dell'infiammazione, una componente chiave di molte malattie neurodegenerative.

Mercedes Walton, CEO di Cryo-Cell International Inc, ha dichiarato: "La nostra scoperta rivoluzionaria che le cellule del sangue mestruale contengono cellule staminali proliferative che possono differenziarsi in molti tipi differenti di cellule, comprese le cellule cardiache e neuronali, ha aperto alla possibilità di nuove terapie". Gli studi che esaminano il trapianto di MenSCs in colture di laboratorio e su modelli animali (in vitro e in vivo) di ictus hanno dimostrato un potenziale di protezione contro la deprivazione di ossigeno e glucosio. "I fattori secreti dalle cellule trapiantate erano in grado di offrire un effetto neuroprotettivo. Questo può riguardare le cellule secernenti fattori di crescita vascolare endoteliale (VEGF), i fattori di crescita derivati dal cervello (BDNF), e la neurotrofina-3 (NT-3), tutti potenziali benefici per il trattamento dell'ictus", ha detto Cesar Borlongan, professore presso il Dipartimento di Neurochirurgia e Brain Repair".

Allo stesso modo, studi su modelli animali dell'Alzheimer hanno scoperto che le hUCBs svolgono anche un ruolo anti-infiammatorio. Secondo Jun Tan, professore di psichiatria e di Robert A. Silver, capo del Laboratorio Rashid di Neurobiologia dello Sviluppo al USF Silver Child Development Center, una delle principali cause dell'Alzheimer è la deposizione di beta amiloide (AB), una sostanza chimica che attiva la risposta immunitaria in un certo numero di tipi di cellule fondamentali del cervello, e questo porta ad uno stato infiammatorio. "E' probabile che le hUCBs possano modificare questa risposta infiammatoria e fornire effetti benefici in modelli animali di Alzheimer", ha detto Tan.

Quando è stato studiato, il trapianto delle hUCB in modelli animali di sclerosi laterale amiotrofica (SLA - una malattia neurodegenerativa che ha anche una componente infiammatoria) ha dimostrato di contribuire a regolare la risposta infiammatoria, riducendo il numero di microglia, le cellule cerebrali che avviano una risposta infiammatoria. In questo caso, i benefici delle hUCBs iniettate erano proporzionali alle dosi.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cell Transplantation.

 


Pubblicato su SiFy.com il 8 marzo 2011 Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)