Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La combinazione tra demenza e abuso domestico è trascurata troppo spesso

In tutto il mondo, gli abusi domestici riguardano una donna su tre, e ogni tre secondi qualcuno sviluppa la demenza. Eppure, nonostante la prevalenza di entrambi questi problemi, viene data poca attenzione a ciò che accade quando sono combinati. Come risultato, le persone anziane che vivono con demenza sono spesso vittime dimenticate di abusi domestici.


La nostra ricerca ha scoperto che demenza e abusi domestici coesistono in molte relazioni diverse. Queste includono abusi sia da parte del caregiver che del destinatario della cura, o casi in cui una persona anziana con demenza sperimenta abusi da un partner intimo o da un parente.


La demenza può indurre una mancanza di inibizione. Quindi, mentre in precedenza una vittima-sopravvissuto può aver nascosto deliberatamente l'abuso subito, dopo aver sviluppato la demenza può parlare apertamente delle sue esperienze, inducendo l'autore ad essere timoroso dell'esposizione pubblica o di un procedimento giudiziario. In un caso, il marito violento si è comportato in maniera ostile e aggressiva nei confronti di chi entrava nella casa di famiglia come tattica per scoraggiare le visite e isolare la vittima.


Questo tipo di riduzione dei contatti sociali non è raro tra le persone con demenza, ed è un altro fattore che può aumentare la vulnerabilità a vari tipi di abusi: fisici, finanziari, sessuali e psicologici.


Abbiamo anche scoperto che quando chi ha abusato diventa il caregiver del partner o di un familiare con demenza, può sentirsi estremamente risentito che i propri bisogni non siano più prioritari. Questo può portarlo a cercare di ottenere il controllo attraverso la manipolazione di familiari, amici e professionisti.


Dall'altra parte, in situazioni in cui è chi ha abusato ad avere la demenza, il rischio di danno può aumentare significativamente, in particolare se la vittima-sopravvissuto è il suo caregiver. Fornire assistenza intima comporta un contatto fisico stretto, rendendo più difficile per le vittime-sopravvissuti di restare sicuri.


Anche nei rapporti precedentemente sani, una persona con demenza può iniziare a comportarsi in maniera abusiva. Lo abbiamo osservato in uno dei nostri casi di studio, in cui una donna anziana con demenza è diventata abusiva nei confronti del marito, come risultato diretto della sua condizione. Lui ci ha detto:

"Non è sempre stata così, sai. È sempre stata molto religiosa, una persona amorevole, non polemica. Parlando di medicine, lei si mette a camminare per la casa tutta la notte, pretendendo che gliele dia. Cerco di spiegare [che le ha già prese] ma lei si sente frustrata e arrabbiata, e una volta mi ha minacciato con le forbici. Non è com'era, ma lei si confonde e si agita".


Quando si ha a che fare con questi problemi complessi, la nostra ricerca alla Aberystwyth University indica un divario culturale tra i servizi sanitari e sociali da un lato, e i servizi per gli abusi domestici dall'altro. Ci deve essere più comunicazione inter-agenzia e formazione quando si tratta di capire le cause dell'abuso, e come rispondere ad esso in modo appropriato quando è coinvolta la demenza.

 

Abusi non rilevati

In molti casi, abbiamo scoperto che i segni di abusi domestici sono trascurati, o visti come un incidente straordinario, piuttosto che un modello di comportamento coercitivo. C'è anche una tendenza a trattare l'abuso come danno non intenzionale o negligenza, grazie ad un presupposto generale che famiglie e partner agiscano sempre con compassione verso la persona anziana. Eppure la realtà è spesso lontana dall'immagine idealizzata che abbiamo dell'assistenza e del sostegno in età avanzata.


Presupporre che un qualsiasi danno e abuso sia la conseguenza delle richieste stressanti del caregiving riduce al minimo la responsabilità di chi abusa e non riesce a prendere in considerazione la natura criminale del comportamento. I comportamenti coercitivi e di controllo spesso passano anche inosservati.


I professionisti della salute descrivono di sentirsi a disagio nell'inviare i clienti alle agenzie definite “servizi per l'abuso domestico”, poiché credono che potrebbe far nascere problemi all'interno di una famiglia che tenta di convivere con la demenza. E mentre gli specialisti di abusi domestici sentono di avere un ruolo, essi riconoscono la mancanza di comprensione sulla demenza, soprattutto in relazione alle opzioni di tutela.


Sembra chiaro quindi, che è necessario un partenariato più stretto tra gli specialisti dell'abuso domestico e dell'assistenza sanitaria e sociale. Questo dovrebbe comportare un significativo miglioramento della pratica e della politica nel riconoscere e affrontare la coesistenza tra demenza e abusi domestici, in modo che la società sia in una posizione migliore per proteggere le vittime-sopravvissuti di tutte le età.

 

 

 


Fonte: Rebecca Zerk (Research Project Manager) e Sarah Wydall (Senior Lecturer in Legge e Criminologia) Università di Aberystwyth

Pubblicato in The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.