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Passo in avanti per Alzheimer e demenza?

L'olio di cocco, una volta ritenuto nocivo a causa dell'innalzamento dei livelli di colesterolo, in realtà ha numerosi effetti positivi sulla salute umana.Anche se l'olio di cocco puro non idrogenato aumenta in effetti i livelli di colesterolo, è...

Il caffè decaffeinato può favorire la memoria e ridurre il rischio di diabete

I ricercatori della School of Medicine del Mount Sinai hanno scoperto che il caffè decaffeinato può migliorare il metabolismo energetico del cervello associato al diabete di tipo 2.Questa disfunzione del cervello è un fattore noto di rischio per la...

Effetto placebo per il sollievo dal dolore, senza farmaci

I placebo riducono il dolore creando un'aspettativa di sollievo. La distrazione (per esempio, fare un cruciverba) lo allevia mantenendo il cervello occupato.Ma usano gli stessi processi cerebrali? La neuro visualizzazione suggerisce che è così. Quando si...

Scoperte proteine con vita lunga; utili per affrontare le neurodegenerazioni

Uno dei grandi misteri della biologia è: perché le cellule invecchiano.Ora scienziati del Salk Institute for Biological Studies riportano di aver scoperto una debolezza in un componente delle cellule cerebrali che può spiegare come avviene il processo di...

Studio getta nuova luce sulla guida con Alzheimer

Oltre il 60 per cento dei guidatori affetti da demenza sono scomparsi durante un viaggio di routine, familiare, consentito dal caregiver.Mi sono imbattuta in un interessante articolo in Care Advantage una rivista specifica per i caregiver di persone con...

Districare i misteri dell'Alzheimer

Uno dei segni più caratteristici dello sviluppo dell'Alzheimer è un cambiamento nel comportamento di una proteina che i neuroscienziati chiamano tau.Nel cervello normale, la tau è presente in singole unità essenziali per la salute del neurone. Nelle...

Questionario aiuta a distinguere tra perdita di memoria e demenza

Michael Malek-AhmadiUn semplice questionario può aiutare a differenziare gli individui che sperimentano normali perdite di memoria legate all'età da quelli a rischio di demenza.E, hanno scoperto i ricercatori, in gran parte facendo leva sul loro orientamento nel tempo e sui...

Perché il cervello è più riluttante a funzionare quando invecchiamo

Nuove scoperte, dirette da neuroscienziati dell'Università di Bristol e pubblicate recentemente sulla rivista Neurobiology of Aging, rivelano un nuovo meccanismo attraverso il quale il cervello può diventare più restio a funzionare quando invecchiamo.Non...

Stessi geni legati ad Alzheimer precoce e tardivo

Stessi geni legati al precoce e tardiva di AlzheimerLa scoperta dei ricercatori della School of Medicine della Washington University di St. Louis può portare i medici e i ricercatori a cambiare il modo in cui è classificato l'Alzheimer.I risultati sono riportati nell'edizione online del 1 febbraio della...

Trovato percorso della diffusione dell'Alzheimer

Due nuovi studi sui topi hanno scoperto che l'Alzheimer sembra diffondersi come un'infezione da una cellula cerebrale a un'altra.Ma invece di virus o batteri, ciò che viene diffuso è una proteina distorta chiamata tau.La scoperta sorprendente risponde...

Memoria a breve termine è basata su oscillazioni sincronizzate nel cervello

Scienziati hanno ora scoperto come differenti regioni del cervello cooperano durante la memorizzazione a breve termine.Trattenere le informazioni all'interno della memoria per un po' di tempo è un compito apparentemente semplice e quotidiano.Usiamo la...

Scoperte negli Emirati Arabi potrebbero aiutare a combattere l'Alzheimer e il cancro al seno

La ricerca condotta a Sharjah ha rivelato i composti che possono aiutare a combattere il morbo di Alzheimer e il cancro al seno. Dr. Taleb Al Jel, a sinistra, e il dottor Mohammad Harb Semreen sono raffigurati presso l'Università di Sharjah.In un progetto di ricerca innovativo condotto da istituzioni accademiche della città di Sharjah negli Emirati Arabi Uniti, sono stati scoperti composti chimici che possono combattere le cellule responsabili dell'Alzheimer e del cancro al seno.Due...

La formazione musicale ha un impatto biologico sul processo di invecchiamento

I ritardi nei tempi neurali [tempi di reazione alle sollecitazioni sensoriali] legati all'età non sono inevitabili e possono essere annullati o compensati con la formazione musicale, secondo un nuovo studio condotto alla Northwestern University.Questo...

Nuovo bersaglio nella lotta contro le malattie della mente: i metalli

La ricerca sul modo in cui metalli come ferro, rame, zinco e altri, lavorano nel cervello, può aiutare a sbloccare alcuni dei segreti di malattie degenerative come l'Alzheimer e il Parkinson.Ferro e rame sembrano accumularsi oltre i livelli normali nel...

I pazienti con demenza in casa di cura trattati con antidepressivi a maggiore rischio cadute

signora anziana con il bastoneNon è un segreto che le cadute degli anziani in casa di riposo rimangono una delle più grandi minacce alla sicurezza e al benessere generale dei pazienti.Riconoscendo questa minaccia, le case di cura devono valutare il potenziale rischio di caduta di...

Ricordi che durano: l'importanza di una proteina prione

I ricordi nel nostro cervello sono mantenuti dalle connessioni tra i neuroni chiamate "sinapsi". Ma come fanno queste sinapsi a restare forti e a mantenere vivi i ricordi per decenni?Neuroscienziati dell'Istituto Stowers per la Ricerca Medica hanno...

Le pupille sono lo specchio della mente

Gli occhi sono la finestra dell'anima, o per lo meno della mente, secondo un nuovo documento pubblicato in Perspectives on Psychological Science, una rivista della Association for Psychological Science.La misurazione del diametro della pupilla, la parte...

Il troppo lavoro messo in relazione a probabilità doppia di depressione

Le probabilità di un episodio depressivo grave sono più del doppio per coloro che lavorano 11 o più ore al giorno rispetto a chi lavora 7-8 ore al giorno, secondo un rapporto è pubblicato il 25 gennaio sulla rivista online PLoS ONE.Gli autori, guidati da...

Proteina nel cervello potrebbe essere bersaglio chiave nel controllo dell'Alzheimer

Domenico Pratico, MDUna proteina recentemente scoperta nel cervello potrebbe svolgere un ruolo chiave nel regolare la creazione di beta amiloide, il principale componente delle placche implicate nello sviluppo dell'Alzheimer, secondo i ricercatori alla Scuola di Medicina della...

L'Alzheimer potrebbe essere diagnosticato con un semplice esame del sangue?

Uno studio pilota suggerisce che l'analisi a raggi infrarossi dei globuli bianchi è una strategia promettente per la diagnosi dell'Alzheimer.Ricercatori spagnoli, guidati da Pedro Carmona dall'Instituto de Estructura de la Materia di Madrid, hanno...

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28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

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Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

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Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

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Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

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Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

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