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Obesità alimentata dalla chimica del cervello: un circolo vizioso

Secondo i risultati di uno studio, l'obesità (condizione collegata a un maggiore rischio di Alzheimer in età avanzata) impedisce la produzione di un ormone che frena l'appetito e induce la combustione di calorie nelle cellule cerebrali di ratti.La causa...

Anomalie nella produzione di energia nei neuroni provocano neurodegenerazioni

Il neuroscienziato Patrik Verstreken, del VIB (Flanders Institute for Biotechnology) e della KU Leuven, ha mostrato per la prima volta che i mitocondri disfunzionali nelle cellule del cervello possono portare a difficoltà di apprendimento.E' noto il...

Il cancro della pelle riduce rischio di Alzheimer: che sollievo!

Le persone che hanno il cancro della pelle possono avere meno probabilità di sviluppare l'Alzheimer, secondo una nuova ricerca pubblicata on line il 15 Maggio 2013 da Neurology®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology. Il collegamento non si...

Ultrasuoni al cervello: nuova opportunità terapeutica?

Le tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva idonee alle condizioni mentali e neurologiche comprendono la stimolazione magnetica transcranica (TMS) per la depressione, e  la stimolazione (elettrica) transcranica a corrente continua (tDCS), che...

Il legame tra tomosyn e la memoria a lungo termine

Scienziati della University of Illinois di Chicago (UIC), avevano stabilito già nel 2011 che esiste un legame tra la proteina tomosyn, un inibitore della segnalazione nervosa, e la memoria a lungo termine.Si ritiene rilevante ricordare i risultati del...

Il cervello ricostruisce le sue connessioni dopo danni o lesioni

Quando il "centro di apprendimento" primario del cervello è danneggiato, nascono nuovi circuiti neurali complessi per compensare la funzione persa, secondo gli scienziati dell'Università della California di Los Angeles (UCLA) e dell'Australia che hanno...

Scienziati israeliani ipotizzano di essere vicini all'origine dell'Alzheimer

Ricercatori dell'Università di Tel Aviv presumono in via sperimentale di avere scoperto l'origine dell'Alzheimer e delle altre forme di demenza.Secondo quanto riferito da Radio Israele Giovedi scorso, la ricerca israeliana punta a una proteina nel...

I biomarcatori di Alzheimer prevedono l'inizio del declino mentale

Gli scienziati della School of Medicine della Washington University di St. Louis hanno permesso di identificare molti dei biomarcatori dell'Alzheimer che potrebbero predire quali pazienti svilupperanno la malattia più tardi nella vita.Ora, studiando...

L'esercizio "cardio" o di sollevamento pesi riduce il ricorso alle cure sanitarie degli anziani

Oltre alle mele, anche il sollevamento pesi e l'esercizio "cardio" possono mantenere i medici a distanza, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della University of British Columbia e del Vancouver Coastal Health Research Institute.Lo studio...

Serotonina media la nascita di nuovi neuroni indotta dall'esercizio

I topi che si esercitano nei cilindri rotanti mostrano una maggiore neurogenesi [= nascita di nuovi neuroni] nel cervello. E' fondamentale per questo processo la segnalazione della serotonina.Questi sono i risultati di uno studio condotto dai Dott...

Depressione altera l'orologio biologico nelle singole cellule

Ogni cellula del nostro corpo funziona con un orologio di 24 ore, sintonizzato sui cicli notte-giorno e luce-buio, che ci hanno governato fin dagli albori dell'umanità.Il cervello agisce come gestore del tempo, mantenendo l'orologio cellulare in sincronia...

Perdita di memoria tra gli effetti collaterali delle statine, farmaco anti-colesterolo

La US Food and Drug Administration e i medici continuano a documentare che alcuni pazienti sperimentano pensiero confuso e perdita di memoria durante l'assunzione di statine, la classe di farmaci per abbassare il colesterolo più venduta al mondo.Un team...

Le neurodegenerazioni colpiscono sempre più persone e iniziano prima

L'ultima ricerca del professor Colin Pritchard (foto), pubblicata nella rivista Public Health, rileva che il forte aumento della demenza e delle altre morti neurologiche di persone sotto i 74 anni non può essere attribuito al fatto che viviamo più a...

Farmaco anticancro impedisce l'accumulo di proteine ​​tossiche del cervello

NilotinibRappresentazione tridimensionale del Nilotinib (Fonte: epgonline.org)I ricercatori del Medical Center della Georgetown University hanno usato piccole dosi di un farmaco anti-leucemia per fermare l'accumulo di proteine tossiche legate al Parkinson nel...

"Il sistema nervoso non è statico negli adulti, ma in continua evoluzione"

Monitorando il comportamento di una classe di cellule nel cervello di topi vivi, neuroscienziati della Johns Hopkins hanno scoperto che queste cellule restano altamente dinamiche nel cervello adulto, dove si trasformano in cellule che isolano le fibre...

Come si sviluppa l'individualità: l'esperienza fa crescere nuove cellule cerebrali

Il cervello adulto continua a crescere con le sfide che deve affrontare; i suoi cambiamenti sono legati allo sviluppo della personalità e del comportamento. Ma qual è il legame tra esperienza individuale e struttura del cervello? Perché i gemelli identici...

Legami sociali inducono un 'circolo virtuoso' di emozioni positive e salute

Le persone che sperimentano emozioni più calde, più liete, possono avere una migliore salute fisica, perché producono più connessioni sociali, secondo un nuovo studio pubblicato su Psychological Science, una rivista della Association for Psychological...

Peperoni possibile antidoto al Parkinson?

Una nuova ricerca rivela che le Solanaceae - una famiglia di piante che comprendono alcune specie produttrici di alimenti fonti commestibili di nicotina - possono dare un effetto protettivo contro il Parkinson.Lo studio, che appare oggi in Annals of...

Identificati due geni che concorrono a causare sindromi rare

Ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH) e della Duke University hanno identificato le mutazioni genetiche che sembrano essere alla base di una sindrome rara ma devastante, combinando problemi riproduttivi con l'atassia cerebellare - la mancanza...

L'anello mancante nella segnalazione che contribuisce alla neurodegenerazione

In molte malattie neurodegenerative i neuroni del cervello sono sovra-stimolati e questo porta alla loro distruzione. Dopo molti tentativi falliti e molto scetticismo, l'anno scorso si è finalmente dimostrato che questo processo può essere una possibile...

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27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

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Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

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Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

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In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

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Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

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LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

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È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

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Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

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Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

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