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Ricerca italiana individua nuovo meccanismo di protezione dei neuroni

team NeuromedIl team del Laboratorio di Neurobiologia e disturbi del movimento.Negli ultimi anni diverse ricerche scientifiche hanno suggerito che la noradrenalina (o norepinefrina), un ormone che nel cervello agisce da neurotrasmettitore, possa essere un elemento...

I centenari ci rivelano come mantenere acuta la mente

Quasi il 15% delle persone over-70 hanno una qualche forma di demenza; quel numero sale a quasi il 35% per le persone di età superiore ai 90 anni. Eppure altre persone vivono più di 100 anni con menti acute.Cosa aiuta alcune persone a proteggere bene...

'Nano pulitore' penetra nel cervello, espelle le proteine tossiche e regola l'infiammazione dell'Alzheimer

nano cleanerIl nano-pulitore versatile [R@(ox-PLGA)-KcD] è stato progettato per arrivare con precisione alle lesioni dell'Alzheimer e per il trattamento collaborativo multi-fronte. Attraverso questo sistema, è stata ridotta con successo la distribuzione...

Lavori mentalmente stimolanti legati a minore rischio di demenza in vecchiaia

puzzled lady working at computer shutterstockUn grande studio multi-coorte, pubblicato su BMJ, suggerisce una possibile spiegazione del legame tra stimolazione cognitiva (mentale) e livelli più bassi di determinate proteine ​​che possono impedire alle cellule cerebrali di formare nuove connessioni...

E' l'irisina a dare i vantaggi dell'esercizio alla funzione cognitiva e nell'Alzheimer

Scienziati del Massachusetts General Hospital (MGH) hanno scoperto che l'ormone irisina ha la capacità di guidare i benefici cognitivi dell'esercizio, e quindi è molto promettente per il trattamento del declino cognitivo nel morbo di Alzheimer (MA).In...

L'esercizio fisico modula il ferro nell'Alzheimer

Uno studio sperimentale recente mostra che l'esercizio fisico regolare modula il metabolismo del ferro sia nel cervello che nei muscoli. I risultati aiutano anche a capire meglio i benefici dell'esercizio nel morbo di Alzheimer (MA). Lo studio è stato...

Incubo del risveglio: ritmi circadiani disturbati possono essere legati all'Alzheimer

I ritmi circadiani interrotti, che possono anche essere causati da un'esposizione cronica alla luce, influiscono sulle normali funzioni fisiologiche, con il risultato di creare ansia, iperattività e deficit di memoria. Queste interruzioni, spesso causate...

Abilità mentali cruciali possono in realtà migliorare quando invecchiamo

Si ritiene da sempre che l'avanzare dell'età porti a un ampio declino nelle nostre capacità mentali. Ora, nuove ricerche eseguite alla Georgetown University offrono notizie sorprendentemente buone che contrastano questa opinione.I risultati dello...

Scoperti meccanismi chiave dietro la degenerazione delle sinapsi nell'Alzheimer

Feng et al., Sci Adv, 2021Puntare il percorso di segnalazione appena identificato è promettente per trattare i disturbi neurodegenerativi.A. Localizzazione dei componenti di segnalazione del percorso WNT/PCP nelle sinapsi glutammatergiche dell'ippocampo adulto, rilevati dalla...

Gli occhi consentono di dare una sbirciatina al rischio di Alzheimer

amyloid retinaI depositi proteici nella retina e nel cervello sembrano andare di conserva con la possibile neurodegenerazione, un'informazione che potrebbe portare a un rilevamento più semplice e più rapido.Depositi amiloidi marcati con fluorescenza di curcumina in una...
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L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la proteina amiloide-beta (Aβ) del morbo di Alzheimer (MA) si accumula all'interno delle cellule nervose e che la proteina mal ripiegata può quindi diffondersi da una cellula...

Dolore diffuso legato a rischio più elevato di demenza e di ictus

Il dolore diffuso è collegato ad un maggiore rischio di tutti i tipi di demenza, compreso il morbo di Alzheimer e l'ictus, dicono le conclusioni di una ricerca pubblicata su Regional Anesthesia & Pain Medicine, e questa associazione è indipendente da...

Poco esercizio e alimentazione scadente possono aumentare il rischio di demenza

Alimentazione ed esercizio fisico possono influenzare il rischio di declino cognitivo (CD) e di demenza influenzando potenzialmente la neurogenesi dell'ippocampo (il processo attraverso il quale il cervello produce nuove cellule cerebrali) molto prima della...

Segnali per creare la memoria regolano anche lo zucchero nel sangue

neuron communicationUn gruppo di segnali cerebrali noti per aiutare a formare i ricordi può anche influenzare i livelli di zucchero nel sangue, secondo un nuovo studio eseguito nei ratti.Ricercatori della New York University hanno scoperto che un particolare modello di...

L'erba buona: liquore di grano saraceno aiuta le cellule a pulire la casa

Quercetin in tartary buckwheat induces autophagy against protein aggregationsRicercatori dell'Università di Osaka hanno trovato che la quercetina, un componente dell'estratto di grano saraceno tartaro, promuove il degrado degli aggregati proteici nocivi nelle cellule.Quercetina nel grano saraceno induce l'autofagia contro le...

Un buon ascoltatore migliora la salute del tuo cervello

Le interazioni sociali che danno supporto nell'età adulta sono importanti per la tua capacità di evitare il declino cognitivo nonostante l'invecchiamento cerebrale o i cambiamenti neuropatologici come quelli del morbo di Alzheimer (MA), secondo un nuovo...

Sviluppata strategia di modifica del genoma per potenziale terapia di Alzheimer

amyloid left reduced by genome editing therapy rightUn team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Hong Kong University of Science and Technology (HKUST) ha sviluppato una nuova strategia usando la tecnologia di modifica del genoma a livello cerebrale, che può ridurre le patologie del morbo di...

Studio chiarisce come i microbi possono esacerbare il declino cognitivo

microbiomeRicerche recenti hanno scoperto che i cambiamenti nel microbiota intestinale (i trilioni di batteri e altri microbi che vivono nell'intestino) possono alterare il cervello e il comportamento. Ora, uno studio guidato da scienziati dell'UCLA potrebbe...

Trattamento della demenza con cellule staminali elimina un grande ostacolo

Stroke comparison UCLA heroTessuto cerebrale che è stato danneggiato da un ictus alla materia bianca (a sinistra) e poi riparato dalla nuova terapia cellulare gliale (a destra). Fonte: UCLAUn nuovo trattamento per la demenza progressiva basato sulle cellule staminali ha appena...

Scoperta delinea la possibilità di nuovi farmaci per Alzheimer e Parkinson

Ricercatori dell'Oregon Health & Science University hanno dimostrato che è possibile utilizzare un ormone tiroideo sintetico per regolare un gene implicato nelle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, il Parkinson e la sclerosi...

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Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

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I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

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Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

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L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

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Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

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L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

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