Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Greg O'Brien: la battaglia contro mente & anima

greg obrien on green

"Devi uscirne!" - Oretta Castorini, nel film Moostruck (Stregata dalla Luna). Quando Loretta Castorini, interpretata da Cher, ha schiaffeggiato il travagliato Ronny Cammareri, interpretato da Nicholas Cage, nel film 'Stregata dalla Luna', il ceffone vistoso in faccia ha colpito una corda con anime in difficoltà, allora e ora.


Devi solo superarlo! Giusto? Non è così facile uscirne per coloro che sono in preda al morbo di Alzheimer (MA) e alle demenze correlate. L'uomo nero è ancora in giro. Mentre gli esperti mondiali fanno a gara per trovare una cura, sfruttando alcune delle menti più brillanti del pianeta, quelli in questo viaggio precario - 55 milioni stimati in tutto il mondo, che si prevede raggiungeranno i 78 milioni tra 6 anni, più i caregiver - devono avere cuore.


La mente e il cuore, il luogo dell'anima, sono entrambi fondamentali per la vittoria su un demone di malattia che ha un decorso a serpentina sin dai tempi antichi, demoralizzando generazioni su generazioni. La fusione tre scienza e anima, credo, ci porterà al trionfo. Ma ci vorrà tempo e pazienza. I ricercatori mettono sia abilità che passione straordinarie in questa lotta, mentre il resto di noi si sforza di portare sul campo di battaglia umanità e compassione durature, che emanano dall'anima.


Non si può misurare o quantificare quest'ultima; non può essere messa in uno spettrometro. Non possiamo che meravigliarci, per sempre grati per ciò che ci rende umani: la capacità di incitare, di incoraggiare gli altri in circostanze perpetuamente impegnative. La vittoria sul MA e sulle altre demenze non ci sarà senza questo. C'è forza nei numeri, nel camminare con fede e speranza.


Il MA non è solo la malattia dei nonni. È in giro da molto, molto tempo, sotto vari nomi. Forse, risale fino al Giardino dell'Eden. Cosa stava pensando Adamo? Circa 2.400 anni fa Platone ha descritto una malattia che "dà origine a tutti i tipi di dimenticanza e stupidità".


Circa 2000 anni fa, il poeta romano Decimo Giunio Giovenale, ha caratterizzato un fenomeno: “Peggiore ancora di qualsiasi perdita nel corpo è la mente vacillante che dimentica i nomi ... e non riconosce il volto del vecchio amico che ha cenato con lui la sera prima, né quello dei bambini che ha generato e allevato". Nell'antico Egitto, uno scriba scrisse di un collaboratore stretto, "Ogni notte diventa sempre più bambino".


Le scritture, inconsapevolmente, potrebbero aver messo un punto esclamativo sul MA e altre forme di demenza nel Vangelo di Giovanni (21:18): “Quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi".


Oggi sono portato in posti dove non voglio andare. Ho perso mio nonno materno, mia madre e zio paterno per il MA, e prima della morte di mio padre, anche a lui è stata diagnosticata la demenza. Ero il caregiver familiare dei miei genitori. Il MA è arrivato per me: una malattia diagnosticata circa dieci anni fa, che gli esperti sostengono può richiedere 20-25 anni per seguire il suo decorso.


Non posso uscirne‚ tanto quanto cerco, cadendo nel corso degli anni sempre più in profondità in un buco nero di perdita di sé, perdita di luogo, perdita di memoria, rabbia, ritiro e simili. Mi è stato chiesto dai miei buoni amici al Cure Alzheimer's Fund di documentare questa discesa.


Per ora, rifiuto di arrendermi. Sto lavorando a ciò che i medici chiamano 'riserva cognitiva', come ha fatto la mia defunta madre: l'eroina della mia vita, morta dopo aver condotto una battaglia coraggiosa e feroce contro il MA. Mi ha insegnato che quando la mente fallisce, puoi parlare dal cuore, l'anima, che credo sopravviva per sempre. Pur essendo molto imperfetto, (basta chiedere ai miei amici), come cattolico irlandese, più evangelico ora, ho una profonda fede in questo.


Il mio intento non è cercare di fare proselitismo qui; troviamo tutti fede in diversi modi. Ma credo, attraverso mia madre, che l'anima sia l'essenza dell'amore e della vita, e sopravviva per sempre e che la mente potrebbe non essere solo ciò che si è rotto, nonostante ciò che dicono alcuni decani.


“La memoria è tutto. Senza di essa non siamo nulla", ha osservato il neuroscienziato Eric Kandel, premio Nobel 2000 per la sua rivoluzionaria ricerca sulla fisiologia della capacità di memoria del cervello. La memoria è la colla, ha detto Kandel, che lega la mente e fornisce continuità. "Se vuoi capire il cervello", gli ha suggerito il suo defunto mentore, l'eminente neurologo Harry Grundfest, "dovrai adottare un approccio riduzionista, una cellula alla volta".


Cellula per cellula, Kandel ha smontato il cervello. Se avesse scavato un po' più a fondo, avrebbe potuto scoprire che mia madre aveva ragione. Mentre la memoria offre un contesto e una prospettiva delineabile, non ci definisce. La definizione si trova nello spirito, nell'anima, ma bisogna scavare. "Una vita senza ricerca", ha detto una volta Socrate, "non è degna di essere vissuta".


Il cuore è chiaramente molto più di un semplice organo che dà il battito, riflette la poeta Linda Ellis in The Dash (il trattino): “Ho letto di un uomo che si è alzato a parlare al funerale di un amico; ha fatto riferimento alle date sulla lapide: dall'inizio ... alla fine. Ha notato che prima c'era la data di nascita, e ha citato la data seguente tra le lacrime, ma ha detto ciò che contava soprattutto
era il trattino tra quegli anni".


Nel corso degli anni, ho perso molti amici per il MA e altre forme di demenze mentre erano nel loro trattino. Uno di loro, Ken Sullivan, che viveva con la sua famiglia fuori Boston, era abituato a farsi qualche birra con il buon amico Paul Boyce dopo la diagnosi di Ken e i continui aggravamenti. Parlavano di MA e di quanto fosse ingiusto. Come la scena finale del film 'I due mondi di Charly', trasposizione cinematografica del romanzo di fantascienza Fiori per Algernon di Daniel Keyes, hanno parlato del giorno in cui Ken non avrebbe riconosciuto Paul. "Tu non lo vedrai arrivare", gli disse Paul. "Ma io si". "Lo so", rispose Ken. "Non potrò che stare a guardare".


Tutti noi in questo viaggio, nel nostro trattino, possiamo solo stare a guardare ... Scrive la poetessa Ellis eloquentemente:

“Se ci trattiamo a vicenda con rispetto, e sfoggiamo più spesso un sorriso, ricordando che questo trattino speciale potrebbe durare solo poco tempo.

“Quindi, quando il tuo elogio viene letto, con le azioni della tua vita rivangate .. sarai orgoglioso delle cose che dicono a proposito di come hai trascorso il tuo trattino?"

 

 

 


Fonte: Greg O'Brien in OnPlutoBlog (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.