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Gli occhi consentono di dare una sbirciatina al rischio di Alzheimer

amyloid retinaI depositi proteici nella retina e nel cervello sembrano andare di conserva con la possibile neurodegenerazione, un'informazione che potrebbe portare a un rilevamento più semplice e più rapido.Depositi amiloidi marcati con fluorescenza di curcumina in una...

Cosa significa pseudo-demenza?

La pseudo-demenza è una condizione psichiatrica che sembra mimare i sintomi della demenza, ma non ha la radice nella degenerazione neurologica.Questa condizione è talvolta chiamata pseudo-demenza depressiva, poiché i sintomi spesso derivano dalle...
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L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la proteina amiloide-beta (Aβ) del morbo di Alzheimer (MA) si accumula all'interno delle cellule nervose e che la proteina mal ripiegata può quindi diffondersi da una cellula...

Premio 2021 per ricerca di Alzheimer assegnato anche a Giulio Taglialatela

Giulio TaglialatelaGiulio Taglialatela PhDIl Journal of Alzheimer’s Disease (JAD) è lieto di annunciare che i destinatari congiunti dell'Alzheimer Award 2021 sono Giulio Taglialatela PhD, professore e vice presidente per la ricerca, e Balaji Krishnan PhD, assistente...

Dolore diffuso legato a rischio più elevato di demenza e di ictus

Il dolore diffuso è collegato ad un maggiore rischio di tutti i tipi di demenza, compreso il morbo di Alzheimer e l'ictus, dicono le conclusioni di una ricerca pubblicata su Regional Anesthesia & Pain Medicine, e questa associazione è indipendente da...

Poco esercizio e alimentazione scadente possono aumentare il rischio di demenza

Alimentazione ed esercizio fisico possono influenzare il rischio di declino cognitivo (CD) e di demenza influenzando potenzialmente la neurogenesi dell'ippocampo (il processo attraverso il quale il cervello produce nuove cellule cerebrali) molto prima della...

Segnali per creare la memoria regolano anche lo zucchero nel sangue

neuron communicationUn gruppo di segnali cerebrali noti per aiutare a formare i ricordi può anche influenzare i livelli di zucchero nel sangue, secondo un nuovo studio eseguito nei ratti.Ricercatori della New York University hanno scoperto che un particolare modello di...

L'erba buona: liquore di grano saraceno aiuta le cellule a pulire la casa

Quercetin in tartary buckwheat induces autophagy against protein aggregationsRicercatori dell'Università di Osaka hanno trovato che la quercetina, un componente dell'estratto di grano saraceno tartaro, promuove il degrado degli aggregati proteici nocivi nelle cellule.Quercetina nel grano saraceno induce l'autofagia contro le...

Un buon ascoltatore migliora la salute del tuo cervello

Le interazioni sociali che danno supporto nell'età adulta sono importanti per la tua capacità di evitare il declino cognitivo nonostante l'invecchiamento cerebrale o i cambiamenti neuropatologici come quelli del morbo di Alzheimer (MA), secondo un nuovo...

Sviluppata strategia di modifica del genoma per potenziale terapia di Alzheimer

amyloid left reduced by genome editing therapy rightUn team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Hong Kong University of Science and Technology (HKUST) ha sviluppato una nuova strategia usando la tecnologia di modifica del genoma a livello cerebrale, che può ridurre le patologie del morbo di...

Studio chiarisce come i microbi possono esacerbare il declino cognitivo

microbiomeRicerche recenti hanno scoperto che i cambiamenti nel microbiota intestinale (i trilioni di batteri e altri microbi che vivono nell'intestino) possono alterare il cervello e il comportamento. Ora, uno studio guidato da scienziati dell'UCLA potrebbe...

Di quante ore di sonno hai davvero bisogno?

Proprio come mangiare, bere o respirare, il sonno è una parte essenziale della vita. In effetti, tutti gli animali lo fanno, con alcune varianti interessanti. Un delfino, ad esempio, dorme con un occhio aperto e solo con una metà del suo cervello assopita...

Trattamento della demenza con cellule staminali elimina un grande ostacolo

Stroke comparison UCLA heroTessuto cerebrale che è stato danneggiato da un ictus alla materia bianca (a sinistra) e poi riparato dalla nuova terapia cellulare gliale (a destra). Fonte: UCLAUn nuovo trattamento per la demenza progressiva basato sulle cellule staminali ha appena...

Scoperta delinea la possibilità di nuovi farmaci per Alzheimer e Parkinson

Ricercatori dell'Oregon Health & Science University hanno dimostrato che è possibile utilizzare un ormone tiroideo sintetico per regolare un gene implicato nelle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, il Parkinson e la sclerosi...

Ci sono parti del cervello più vulnerabili all'Alzheimer?

Brain areasSebbene i ricercatori non possano determinare il motivo per cui gli individui hanno manifestazioni diverse del morbo di Alzheimer (MA), una cosa che la maggior parte delle persone sperimentano all'inizio è un problema di memoria a breve termine.Non è...

Certi farmaci per il diabete riducono il rischio di Alzheimer?

Le persone che prendono certi farmaci per abbassare la zucchero nel sangue nel diabete di tipo 2 avevano meno amiloide nel cervello, un biomarcatore del morbo di Alzheimer (MA), rispetto sia alle persone con diabete di tipo 2 che non prendevano il farmaco...

Il ruolo del colesterolo cerebrale nell'Alzheimer

Depletion of cholesterol in astrocyte right removes plaques and tau leftUna tecnica avanzata di scansione mostra che il colesterolo regola la produzione di proteine amiloide-beta, associate all'Alzheimer, in un tipo di cellula cerebrale.L'esaurimento del colesterolo negli astrociti (a destra) rimuove direttamente le placche...

Scoperto programma genetico innato che protegge i neuroni dalla degenerazione

Ricercatori dell'Università di Bonn hanno identificato un programma genetico finora sconosciuto nel moscerino della frutta. Il materiale genetico coinvolto controlla lo sviluppo dei neuroni, anche proteggendoli dalla degenerazione. Non sono cambiati nel corso...

Svelato nuovo polimorfo dell'amiloide-beta nell'Alzheimer

structural difference between in vitro and brain fibrilsIl morbo di Alzheimer (MA) è una condizione neurologica che porta alla demenza che peggiora con l'età, quando i pazienti presentano deficit cognitivi, di memoria e psicologici. Mentre le terapie attuali si concentrano sull'alleviare in una certa misura...

C'è associazione tra concentrazione di tau, attività fisica e declino cognitivo

La tau è una proteina del cervello situata all'interno dei neuroni e si sviluppa in modo anomalo negli individui con morbo di Alzheimer (MA). Le tecnologie più recenti riescono a misurare le concentrazioni di tau totale nel sangue e forniscono...

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In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

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Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

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