Che cos'è l'ansia da separazione negli individui con Alzheimer o demenza? Suggerimenti e strategie per gestirla?La riluttanza e la paura di venire separato dal caregiver primario (ansia da separazione), sono una risposta normale e sana dell'individuo e...
Studio dell'Università di Perugia potrà contribuire a migliorare i criteri diagnostici della malattia di AlzheimerIl team di ricercatori coordinati dalla prof.ssa Lucilla Parnetti (quarta da sinistra), con il dott. Giovanni Bellomo (al centro dietro).La...
Uno studio recente ha riferito che il sildenafil, venduto con il marchio Viagra, e altri medicinali dello stesso gruppo chiamati 'inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5' possono ridurre il rischio di morbo di Alzheimer (MA). Ma altre ricerche non hanno...
Ricercatori dell'Università del Colorado hanno scoperto che inibendo una proteina chiave si può fermare la distruzione di sinapsi e spine dendritiche tipica del morbo di Alzheimer (MA). Lo studio, il cui primo autore è Tyler Martinez, dottorando di...
Circa 55 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di demenza, come il diffuso morbo di Alzheimer (MA), o la demenza frontotemporale (FTD), un tipo raro di demenza che in genere colpisce le persone dai 45 ai 64 anni. Contrariamente al MA, il cui...
1° studio: L'IA può aiutare a individuare i primi fattori di rischio dell'AlzheimerI principali predittori includono colesterolo alto e osteoporosi, quest'ultimo solo nelle donne.Scienziati della UC San Francisco hanno trovato il modo di prevedere il...
Potrebbe rendere accessibile a più persone la diagnosi precoce e il trattamento dell'Alzheimer.Un semplice esame del sangue per diagnosticare il morbo di Alzheimer (MA) potrebbe presto sostituire metodi di individuazione più invasivi e costosi come...
Cara Carol: È passato quasi un anno da quando mia madre ha avuto da un neurologo la diagnosi di Alzheimer iniziale. Questo medico non è più qui, ma dal momento che ha il suo dottore di base che è nella medicina interna, sembra essere sufficiente per...
Dalle bevande frizzanti ai cereali, dagli snack confezionati alla carne trasformata, gli alimenti ultra elaborati sono ricchi di additivi. Olio, grasso, zucchero, amido e sodio, nonché emulsionanti come carragenina, mono- e di-gliceridi...
Fibrille amiloidi (Lu et al, Tokyo)Ricercatori dell'Università della Carolina del Nord di Chapel Hill hanno sviluppato una nuova piattaforma per veicolare farmaci che sfrutta le fibre elicoidali di amiloide progettate per sciogliere e rilasciare farmaci...
Uno studio pubblicato su Neurology® ha rilevato che le persone più esposte all'inquinamento atmosferico da traffico avevano maggiori probabilità dopo la morte di avere quantità elevate di placche amiloidi nel cervello, che sono associate al morbo di...
Per molte persone, il dolore non inizia al momento della morte, ma da quando una persona cara riceve la diagnosi di una malattia che limita la vita.Che si tratti di cancro avanzato, demenza, scompenso cardiaco o Parkinson, il processo psicologico ed...
"L'invecchiamento accelerato e l'Alzheimer sono strettamente correlati e questo studio ha confermato che il GV1001 ha molteplici effetti antinvecchiamento".Un nuovo studio, pubblicato su Aging ha appurato che il farmaco GV1001 riduce la...
Uno studio coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con l’AOU Careggi ha presentato un nuovo modello matematico in grado di predire la malattia prima dell’insorgere dei sintomi.Fermo immagine del video di presentazione della...
Una collaborazione internazionale tra l’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) e la Huazhong University of Science and Technology, in Cina, ha portato allo sviluppo di un innovativo strumento PET (Tomografia a Emissione di Positroni) per lo studio delle...
Come possono le abitudini proattive consentirti di modellare la resilienza del tuo cervello.Il 20° secolo ha visto un notevole salto nella longevità umana. Le persone nate nel 1950 potrebbero aspettarsi di vivere 20 anni in più rispetto ai nonni. Immagina...
Un team di studenti della Rutgers University del New Jersey ha dimostrato che un farmaco sperimentale noto come Yoda1 può aiutare a drenare i rifiuti cerebrali più le neurotossine che causano il morbo di Alzheimer (MA) e altre forme di demenza.Max...
Neuroscienziati dell'Università Macquarie hanno sviluppato una medicina genetica a dose singola che ha dimostrato di fermare la progressione della malattia del motoneurone e della demenza frontotemporale nei topi, e può persino offrire il potenziale per...
Esplorando le modifiche post-traslazionali di una proteina chiave del Parkinson, ricercatori di EPFL e USC hanno scoperto potenziali percorsi per terapie future nelle malattie neurodegenerative in generale.Schema grafico dei risultati della ricerca.Le...
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