I tuoi schemi di guida possono prevedere il declino cognitivo?

19 Dec 2025 | Ricerche

L'utilizzo dei dati di guida a bordo del veicolo potrebbe essere un nuovo modo per identificare le persone a...

Fallimento di un singolo enzima determina la perdita di neuroni nella demenza

19 Dec 2025 | Ricerche

Ricercatori hanno scoperto un meccanismo che protegge le cellule nervose dalla morte prematura (ferroptosi), dandoci ...

Svelati strati cellulari nascosti nell'ippocampo, il centro di memoria del cervello

19 Dec 2025 | Ricerche

Una nuova ricerca sul cervello dei topi ha scoperto un’architettura finemente stratificata all’interno dell’ippocampo...

Cattiva salute dei reni collegata a più biomarcatori di Alzheimer nel sangue

18 Dec 2025 | Ricerche

Secondo uno studio pubblicato su Neurology®, le persone con funzionalità renale compromessa hanno livelli pi...

Identificate le 5 età del cervello umano nell'arco della vita

18 Dec 2025 | Ricerche

Quattro importanti punti di svolta intorno a 9, 32, 66 e 83 anni creano 5 ampie ere di cablaggio neurale nella vita u...

Come il cervello si protegge dall'Alzheimer

18 Dec 2025 | Ricerche

Alti livelli di calcio sono tossici per le cellule e contribuiscono alla perdita di neuroni nel morbo di Alz...

Turno di notte: le cellule della dopamina lavorano mentre dormi per rafforzare le tue abilità

17 Dec 2025 | Ricerche

I neuroni della dopamina, le cellule che guidano ricompensa e motivazione mentre siamo svegli, diventano sor...

Come la dieta può rallentare il normale invecchiamento cerebrale

17 Dec 2025 | Ricerche

Gli approfondimenti di uno studio potrebbero essere rilevanti per le malattie cerebrali accelerate come il morbo di A...

Trattare subito le lesioni cerebrali traumatiche per ridurre il rischio di Alzheimer

17 Dec 2025 | Ricerche

Secondo una nuova ricerca eseguita alla Case Western Reserve University di Cleveland (Ohio/USA), ricevere cu...

Prossimi eventi

Wed, 4 Feb '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Wed, 11 Feb '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Wed, 18 Feb '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Wed, 25 Feb '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Wed, 4 Mar '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Wed, 11 Mar '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Wed, 18 Mar '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Wed, 25 Mar '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X

Laboratorio di Alois

Sostegno Psicologico Ottobre 2023Per scaricare la locandina, clicca con il tasto destro sull'immagine e scegli "Salva con nome" o similare.

In viaggio nel cervello attraverso immagini mozzafiato in technicolorGli scienziati dell'Università di Harvard hanno scoperto un nuovo mondo di mistero e complessità a livello micro del cervello.


Un nuovo studio eseguito dal biologo molecolare Dr. Jeff Lichtman e dai suoi colleghi, e pubblicato la scorsa settimana sulla rivista Cell, offre uno sguardo all'interno dei neuroni del cervello di un topo con un dettaglio senza precedenti.


Lichtman ha detto a The Huffington Post che 20 scienziati hanno lavorato al progetto per sei anni, con l'obiettivo di sviluppare immagini ad alta risoluzione del cervello dell'animale, nel tentativo di comprendere meglio questo organo complesso.


Gli scienziati hanno sviluppato tecnologie per creare modelli digitali del tessuto cerebrale reale di topi, consentendo ai ricercatori di esaminare la sua dettagliata organizzazione strutturale.


In una serie di immagini grafiche in 3D, i ricercatori sono riusciti a ricostruire i componenti del cervello di un topo adulto con una risoluzione nanometrica.


Si sono concentrati in particolare sulla neocorteccia cerebrale, lo strato più esterno, che rappresenta circa tre quarti del volume del cervello. La neocorteccia comprende la materia grigia, il tessuto costituito da neuroni che agisce da centro di elaborazione delle informazioni.


"L'obiettivo di questo studio era aiutarci a scandagliare questa parte più misteriosa della biologia", Lichtman ha detto in un video di Harvard sulla ricerca (vedi alla fine dell'articolo). "Il nostro obiettivo in questo caso era di fare ciò esaminando il cervello e descrivendolo con risoluzioni molto elevate".


Usando la più recente tecnica di scansione, i ricercatori hanno raccolto decine di migliaia di sezioni ultrasottili del cervello - ciascuna un millesimo dello spessore di un singolo capello - in una singola striscia di pellicola. Sono riusciti a creare immagini di queste sezioni ad alta risoluzione, usando nuovi strumenti software per colorare le connessioni neurali.

 

In viaggio nel cervello attraverso immagini mozzafiato in technicolor

L'immagine sopra descrive una cellula cerebrale, chiamata neurone, progettata per portare messaggi elettrochimici attraverso il sistema nervoso. Si possono vedere gli assoni, o fibre nervose (nella foto in blu, viola e verde), che si raccolgono insieme negli incroci chiamati sinapsi, i ponti tra i neuroni che permettono alle cellule di comunicare una con l'altra. Gli assoni sono attaccati al dendrite (dipinto in rosso), un'estensione simile a un ramo di un neurone, che riceve impulsi elettrici da altre cellule e le comunica al neurone. Questi impulsi elettrici sono il modo in cui il cervello registra le cose esterne come la luce del sole o il freddo, così come i messaggi interni da altre parti del corpo.

 

In viaggio nel cervello attraverso immagini mozzafiato in technicolor

In viaggio nel cervello attraverso immagini mozzafiato in technicolor

In queste due immagini di primo piano c'è una vista ad alta risoluzione delle sinapsi (che, ancora una volta, sono i connettori responsabili della comunicazione tra i neuroni) che corrono lungo il ramo di un dendrite. Quei piccoli puntini bianchi all'interno degli assoni sono vescicole sinaptiche, e sono responsabili dell'archiviazione dei neurotrasmettitori che vengono rilasciati alle sinapsi. Questi neurotrasmettitori portano informazioni in tutto il cervello e il corpo, e possono influenzare le cose come l'umore e il sonno.

 

In viaggio nel cervello attraverso immagini mozzafiato in technicolor

Questa ricostruzione di una parte del cervello mostra grandi dendriti (foto sopra e sotto in rosso) circondati da altre parti del neurone.

In viaggio nel cervello attraverso immagini mozzafiato in technicolor

 

In viaggio nel cervello attraverso immagini mozzafiato in technicolor

L'immagine sopra mostra un gruppo di neuroni dai quali fuoriescono lunghi rami dendritici.

 

Tutte le immagini sono di DR Berger, N. Kasthuri, e JW Lichtman dell'Università di Harvard.

Qui sotto il video con una spiegazione della ricerca direttamente dai suoi autori:

 

 

 


Fonte: Carolyn Gregoire in Huffington Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Narayanan Kasthuri, Kenneth Jeffrey Hayworth, Daniel Raimund Berger, Richard Lee Schalek, José Angel Conchello, Seymour Knowles-Barley, Dongil Lee, Amelio Vázquez-Reina, Verena Kaynig, Thouis Raymond Jones, Mike Roberts, Josh Lyskowski Morgan, Juan Carlos Tapia, H. Sebastian Seung, William Gray Roncal, Joshua Tzvi Vogelstein, Randal Burns, Daniel Lewis Sussman, Carey Eldin Priebe, Hanspeter Pfister, Jeff William Lichtman. Saturated Reconstruction of a Volume of Neocortex. Cell, Volume 162, Issue 3, p648–661, 30 July 2015 DOI: 10.1016/j.cell.2015.06.054

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in ef...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimos...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anoma...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime l...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheime...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri uman...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le pr...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nell...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Franc...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MG...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chieden...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strument...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamat...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo p...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (M...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato p...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e sp...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)