Un team di ricercatori dell'Università di Alberta ha identificato una nuova classe di composti che inibiscono la diffusione dei prioni, proteine mal ripiegate nel cervello che attivano le malattie neurodegenerative letali nell'uomo e negli animali.
Frederick West (foto) ricercatore di chimica della University of Alberta (UofA) e il suo team hanno sviluppato composti che eliminano i prioni dalle cellule infette derivate dal cervello.
"Quando abbiamo messo queste molecole progettate nelle cellule infette, nei nostri esperimenti di laboratorio, il numero di proteine mal ripiegate è diminuito - e in alcuni casi non abbiamo rilevato alcun prione rimanente mal ripiegato", ha detto West che, con i suoi collaboratori del Centre for Prions and Protein Folding Diseases dell'U of A, afferma che questa ricerca non è ancora una cura, ma apre una porta per lo sviluppo di trattamenti. "Non siamo pronti per iniettare questi composti in bestiame infettato da prioni", ha detto David Westaway, direttore del centro dei prioni. "Questi composti iniziali non sono stati creati per questo scenario finale, ma hanno superato i test iniziali nella maniera più promettente".
West riconosce che i composti sperimentali più promettenti in questa fase sono semplicemente troppo grandi per essere utilizzati terapeuticamente in esseri umani o animali. L'esposizione umana al disturbo cerebrale innescato dal prione è limitata ai rari casi del Creutzfeldt-Jakob o morbo della mucca pazza.
I ricercatori dicono che la forma umana del morbo della mucca pazza si presenta in una persona su un milione nei paesi industrializzati, ma studiare la malattia comunque vale la pena in termini di tempo e denaro. "C'è una forte probabilità che le malattie da prioni operino in modo simile alle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, che sono dolorosamente diffuse in tutto il mondo", ha detto West.
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Fonte: Materiale della University of Alberta, via EurekAlert!, a service of AAAS.
Riferimento: Charles E. Mays, Shaon Joy, Lei Li, Linghui Yu, Sacha Genovesi, Frederick G. West, David Westaway. Prion inhibition with multivalent PrPSc binding compounds. Biomaterials, 2012; 33 (28): 6808 DOI: 10.1016/j.biomaterials.2012.06.004.
Pubblicato in ScienceDaily il 23 Luglio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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