Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Glicemia alta peggiora la tossicità delle placche in AD

Alti livelli di zucchero nel sangue, come ad esempio quelli legati al diabete di tipo 2, rendono la proteina amiloide-beta associata all'Alzheimer drasticamente più tossica per le cellule che rivestono i vasi sanguigni nel cervello, secondo un nuovo studio dell'Università di Tulane.


Lo studio, pubblicato sull'ultimo numero del Journal of Alzheimer's Disease, supporta la crescente evidenza che punta ai livelli di glucosio e ai danni vascolari come corresponsabili della demenza.


"In precedenza, si credeva che l'Alzheimer fosse dovuta all'accumulo di "grovigli" di neuroni nel cervello indotto dalla sovrapproduzione e dalla insufficiente rimozione di proteina amiloide-beta", ha detto il ricercatore senior Dr. David Busija, professore reggente e docente di farmacologia alla School of Medicine della Tulane University. "Anche se il coinvolgimento neuronale è un fattore importante nello sviluppo dell'Alzheimer, recenti evidenze provano l'importanza del ruolo dei vasi sanguigni cerebrali danneggiati, compromessi da dosi elevate di zucchero nel sangue. Anche se non sono chiari i collegamenti tra il diabete di tipo 2, i vasi sanguigni del cervello e la progressione dell'Alzheimer, l'iperglicemia sembra avere un ruolo".


Le Dott.sse Cristina Carvalho e Paula Moreira dell'Università di Coimbra in Portogallo hanno contribuito alle ricerche per lo studio. I ricercatori hanno studiato colture di cellule prelevate dal rivestimento dei vasi sanguigni cerebrali, uno da ratti normali e un altro da topi con diabete cronico non controllato. Hanno esposto le cellule all'amiloide-beta e a diversi livelli di glucosio e successivamente hanno misurato la loro vitalità.


Le cellule esposte ad alte concentrazioni di glucosio o di amiloide-beta separatamente non hanno mostrato variazioni di vitalità. Tuttavia, quand'erano esposte a condizioni iperglicemiche e all'amiloide-beta, hanno mostrato una vitalità inferiore del 40 per cento. I ricercatori sospettano che il danno sia dovuto allo stress ossidativo dei mitocondri della cellula.


Le cellule provenienti da topi diabetici erano più suscettibili ai danni e alla morte, rispetto alle proteine amiloide-beta, anche a livelli normali di glucosio. La maggiore tossicità dell'amiloide-beta può danneggiare la barriera emato-encefalica, interrompere il normale flusso di sangue al cervello e diminuire l'eliminazione di proteina beta amiloide.


I risultati dello studio sottolineano la necessità di controllare aggressivamente i livelli di zucchero nel sangue nelle persone diabetiche, secondo Busija.

 

 

 

 

 


Fonte: Tulane University.

Riferimenti: Cristina Carvalho, Paige S. Katz, Somhrita Dutta, Prasad V.g. Katakam, Paula I. Moreira, David W. Busija. Increased Susceptibility to Amyloid-β Toxicity in Rat Brain Microvascular Endothelial Cells under Hyperglycemic Conditions. Journal of Alzheimer's Disease, Volume 38, Number 1 / 2014, Pages 75-83, DOI:10.3233/JAD-130464

Pubblicato da Keith Brannon in tulane.edu (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.