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I cervelli umani sono maschili, femminili o neutri?

Un nuovo modello di apprendimento profondo distingue i maschi dalle femmine usando immagini cerebrali.Che impatto ha essere femmina o maschio nello sviluppo cerebrale, nell'invecchiamento, nei disturbi neurodegenerativi e nelle malattie...

Particelle di inquinamento atmosferico collegate allo sviluppo dell'Alzheimer

La magnetite, una particella che si trova nell'aria inquinata, può indurre segni e sintomi di AlzheimerLa magnetite, una piccola particella che si trova nell'inquinamento atmosferico, può indurre segni e sintomi del morbo di Alzheimer (MA), secondo i...

Cattiva salute mentale collegata a problemi di sonno e ritmi circadiani

Ogni cellula del corpo ha un ritmo circadiano, che segue un ciclo di quasi 24 ore sincronizzato con il giorno e la notte. Questi ritmi circadiani sono fondamentali per la salute e il benessere.Ma il nostro ritmo circadiano può essere interrotto quando...

Stimolazione del ritmo gamma elimina l'amiloide nei topi di Alzheimer: ecco come

MIT mitch VIPneuronsSecondo un nuovo studio, stimolare un ritmo cerebrale cruciale con la luce e il suono aumenta il rilascio di peptidi dagli interneuroni, che guida la pulizia della proteina di Alzheimer attraverso il sistema glinfatico del cervello.La colorazione brillante...

Come cambia la cognizione prima che insorga la demenza

brain functionGli individui con lieve compromissione cognitiva, in particolare del sottotipo 'amnestico' (aMCI), hanno un rischio più alto di demenza a causa del morbo di Alzheimer (MA) rispetto agli anziani cognitivamente sani.Ora, uno studio al quale hanno...

Verificata presenza di 'sinucleinopatia' in un ampio gruppo di pazienti di Alzheimer

team profssa parnetti UniPGStudio dell'Università di Perugia potrà contribuire a migliorare i criteri diagnostici della malattia di AlzheimerIl team di ricercatori coordinati dalla prof.ssa Lucilla Parnetti (quarta da sinistra), con il dott. Giovanni Bellomo (al centro dietro).La...

Viagra è un trattamento potenziale di Alzheimer, ma la ricerca ha risultati contraddittori

Uno studio recente ha riferito che il sildenafil, venduto con il marchio Viagra, e altri medicinali dello stesso gruppo chiamati 'inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5' possono ridurre il rischio di morbo di Alzheimer (MA). Ma altre ricerche non hanno...

Bloccare una proteina cruciale per fermare la progressione dell'Alzheimer (nei topi)

NeuronsRicercatori dell'Università del Colorado hanno scoperto che inibendo una proteina chiave si può fermare la distruzione di sinapsi e spine dendritiche tipica del morbo di Alzheimer (MA). Lo studio, il cui primo autore è Tyler Martinez, dottorando di...

L'intelligenza artificale per la diagnosi di Alzheimer [2 studi]

1° studio: L'IA può aiutare a individuare i primi fattori di rischio dell'AlzheimerI principali predittori includono colesterolo alto e osteoporosi, quest'ultimo solo nelle donne.Scienziati della UC San Francisco hanno trovato il modo di prevedere il...

Un esame del sangue per l'Alzheimer dà risultati migliori o pari al test del CSF

Potrebbe rendere accessibile a più persone la diagnosi precoce e il trattamento dell'Alzheimer.Un semplice esame del sangue per diagnosticare il morbo di Alzheimer (MA) potrebbe presto sostituire metodi di individuazione più invasivi e costosi come...

Cibi ultra-elaborati potrebbero essere il nuovo killer 'silenzioso'?

Dalle bevande frizzanti ai cereali, dagli snack confezionati alla carne trasformata, gli alimenti ultra elaborati sono ricchi di additivi. Olio, grasso, zucchero, amido e sodio, nonché emulsionanti come carragenina, mono- e di-gliceridi...

Delineata una possibile soluzione per invertire l'impatto dell'Alzheimer

beta amyloid fibril Lu et al TokyoFibrille amiloidi (Lu et al, Tokyo)Ricercatori dell'Università della Carolina del Nord di Chapel Hill hanno sviluppato una nuova piattaforma per veicolare farmaci che sfrutta le fibre elicoidali di amiloide progettate per sciogliere e rilasciare farmaci...

Inquinamento dell'aria collegato a più segni di Alzheimer nel cervello

Uno studio pubblicato su Neurology® ha rilevato che le persone più esposte all'inquinamento atmosferico da traffico avevano maggiori probabilità dopo la morte di avere quantità elevate di placche amiloidi nel cervello, che sono associate al morbo di...

GV1001 riduce la neurodegenerazione e prolunga la vita dei topi modello di Alzheimer

"L'invecchiamento accelerato e l'Alzheimer sono strettamente correlati e questo studio ha confermato che il GV1001 ha molteplici effetti antinvecchiamento".Un nuovo studio, pubblicato su Aging ha appurato che il farmaco GV1001 riduce la...

EEG più matematica: un nuovo modello per la diagnosi precoce dell’Alzheimer

SantAnna math EEG model for early diagnosisUno studio coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con l’AOU Careggi ha presentato un nuovo modello matematico in grado di predire la malattia prima dell’insorgere dei sintomi.Fermo immagine del video di presentazione della...

Farmaco ripara sistema che elimina dal cervello i rifiuti causa dell'Alzheimer

Un team di studenti della Rutgers University del New Jersey ha dimostrato che un farmaco sperimentale noto come Yoda1 può aiutare a drenare i rifiuti cerebrali più le neurotossine che causano il morbo di Alzheimer (MA) e altre forme di demenza.Max...

Nuova terapia genetica potrebbe cambiare l'esito di demenza frontotemporale e MND

Targeting TDP 43 pathologyNeuroscienziati dell'Università Macquarie hanno sviluppato una medicina genetica a dose singola che ha dimostrato di fermare la progressione della malattia del motoneurone e della demenza frontotemporale nei topi, e può persino offrire il potenziale per...

Modifica delle proteine è influenza chiave nelle neurodegenerazioni

Protein modification in neurodegenerations Balana et alEsplorando le modifiche post-traslazionali di una proteina chiave del Parkinson, ricercatori di EPFL e USC hanno scoperto potenziali percorsi per terapie future nelle malattie neurodegenerative in generale.Schema grafico dei risultati della ricerca.Le...

Supportare i caregiver ad aiutare le persone con demenza a mangiare a casa

Per molte persone con demenza e i loro caregiver familiari, i pasti non sono picnic.L'ambiente domestico può porre sfide sia al paziente che a chi se ne occupa: confusione e problemi funzionali legati alla demenza e alla mancanza di supporto per amici e...

Sviluppato uno strumento per identificare i segnali precoci di burnout

Non è raro che le persone 'tocchino il fondo' al lavoro e sperimentino il burnout [=esaurimento psico-fisico] per periodi brevi o lunghi di tempo."Abbiamo scoperto che circa il 13% dei dipendenti norvegesi è ad alto rischio di esaurimento", afferma Leon...

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Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

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L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

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Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

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Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

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Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

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