Fonte: sayostudioDei ricercatori hanno creato la più grande banca di geni umani antichi analizzando le ossa e i denti di quasi 5.000 umani vissuti in Europa occidentale e in Asia fino a 34.000 anni fa. Sequenziando il DNA umano antico e confrontandolo con...
Un codice neurale simile a un'altalena consente il richiamo dei ricordi.I nostri ricordi sono ricchi di dettagli: possiamo ricordare vividamente il colore della nostra casa, la disposizione della nostra cucina o la facciata del nostro bar preferito. Ma da...
Ricercatori dell'ESRF, il sincrotrone europeo, hanno scoperto che gli oligomeri amiloidi hanno un ruolo nell'accelerare l'energia mitocondriale durante le prime fasi dell'Alzheimer, in contrasto con ciò che si è trovato finora nei tessuti cerebrali con...
Anche piccole differenze nella disponibilità di spazi verdi e blu urbani possono essere associate a una migliore salute mentale e fisica negli anziani, secondo uno studio eseguito alla Washington State University.I risultati dello studio mostrano che...
Il fallimento dell'istruzione è una preoccupazione globale, che include tassi alti di abbandono, livelli bassi di alfabetizzazione, accesso inadeguato all'istruzione di qualità e disparità nelle opportunità educative. Questo problema è più grave nei paesi...
In un nuovo grande studio eseguito all'Università della Danimarca Meridionale, i ricercatori hanno scoperto un legame tra perdita di udito e rischio di sviluppare demenza.Le persone che hanno problemi di udito usano più energia per ascoltare...
Il sonno dipana la matassa sfilacciata degli affanni, o almeno così dice il Bardo di Avon (Shakespeare, Macbeth, atto 2, scena 2). Una buona notte di sonno tende a farci sentire meglio. Il suo contrario, la privazione del sonno, può rendere...
Un nuovo studio guidato da ricercatori del Karolinska Institutet, e pubblicato su Alzheimer Research and Therapy, ha concluso che le statine abbassa-grassi nel sangue potrebbero rallentare la progressione del morbo di Alzheimer (MA), almeno per alcuni...
Docenti e studenti dell'Università della Florida Occidentale hanno sviluppato di recente occhiali a guida medica pulsata per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer (MA).Al prodotto hanno collaborato il dott. Mohamed Khabou, professore del dipartimento...
Ricercatori dell'Università di Göteborg, in collaborazione con colleghi dell'Università di Glasgow, hanno presentato dati che l'Entresto (sacubitril/valsartan), farmaco comune per trattare l'insufficienza cardiaca, porta a una marcata riduzione del...
Dei ricercatori hanno identificato una vasta gamma di fattori di rischio per la demenza ad esordio precoce, con scoperte che sfidano l'idea che la genetica sia l'unica causa della condizione, e gettando le basi per nuove strategie di prevenzione.Lo...
Invaginazione della lamina nucleare nei neuroni di Alzheimer (AD) del lobo corticale umano (temporale con ippocampo). Fonte: Sun et al.Ricercatori del morbo di Alzheimer (MA) dell'Università della Virginia hanno scoperto che proteine tau nocive...
Un nuovo studio, pubblicato su Neurology, indica che la gravità della deposizione di amiloide nel cervello - non solo l'età - può essere la chiave per determinare chi avrà benefici da nuove terapie anti-amiloide che ritardano la progressione del morbo di...
Una nuova vasta revisione di studi sostiene mostra ciò che è noto e ciò che resta da scoprire sul potenziale terapeutico della stimolazione sensoriale, elettrica o magnetica non invasiva dei ritmi cerebrali gamma.Stimolazione transcranica a corrente...
Una nuova ricerca, pubblicata il 13 dicembre 2023 su Neurology®, ha concluso che le persone che hanno schemi molto irregolari di sonno possono avere un rischio più elevato di demenza rispetto a quelli che hanno modelli più regolari. Lo studio non dimostra...
Una squadra dell'Università di Cordoba (UCO) ha identificato due biomarcatori del dolore e i relativi livelli nella saliva come strumento per diagnosticare il dolore, in modo efficace e non invasivo, nelle persone con demenza e difficoltà a comunicare.Il...
Ricercatori dell'Università di Zurigo hanno dimostrato che le attività fisiche e sociali in vecchiaia hanno un effetto protettivo sulla corteccia entorinale, un'area importante del cervello con un ruolo centrale nella memoria, compromessa nei pazienti con...
L'infezione con il batterio dello stomaco Helicobacter pylori potrebbe aumentare il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA): negli over-50, il rischio a seguito di un'infezione sintomatica può essere in media dell'11% superiore e ancora di più...
Fonte: Shahbaz et al.Un nuovo studio ha identificato le alterazioni delle firme trascrittomiche nelle cellule della mucosa olfattiva umana negli individui con morbo di Alzheimer (MA) a seguito di infezione da SARS-CoV-2, che potenzialmente contribuiscono...
(A) Modello multicompartimento di scambio amiloide-beta e citotossicità che risolve due paradossi: alta probabilità di diagnosi di MA in pazienti con molti depositi di amiloide non tossica (segnale PET) e bassa concentrazione di amiloide-beta solubile...
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