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Stop sedativi: scoperto nuovo "nodo del sonno" nel cervello

Un circuito che favorisce il sonno, situato in profondità nel tronco encefalico primitivo, ci rivela come cadiamo nel sonno profondo.Scoperto da ricercatori della Harvard School of Medicine e della University at Buffalo, questo è solo il secondo "nodo...

Scoperto nuovo meccanismo coinvolto nella formazione della memoria

Dei ricercatori della University of Alabama di Birmingham segnalano la scoperta di un nuovo meccanismo nel cervello coinvolto nella formazione della memoria e dell'apprendimento.Nel rapporto, pubblicato on line questa settimana in Nature, il team di...

Confermati effetti neuroprotettivi della Sirtuin 1 su topi con Alzheimer

Uno studio coordinato dall'Università di Barcellona (UB) descrive un meccanismo con un ruolo chiave nell'evoluzione dell'Alzheimer. Secondo il documento, pubblicato nel Journal of Alzheimer, l'attivazione della proteina Sirtuina 1, in un modello di topo...

Curare l'insonnia degli anziani riduce infiammazione e rischio di malattie croniche

La mancanza di sonno può farci star male. E anche se ognuno di noi ha una notte insonne occasionalmente, per coloro che soffrono di insonnia cronica - circa il 15 per cento degli anziani negli Stati Uniti - quella perdita di sonno può aumentare il rischio...

Il cervello può «compensare» l'Alzheimer

Il cervello umano è capace di trovare una soluzione neurale per compensare l'accumulo di amiloide-beta, una proteina distruttiva associata all'Alzheimer, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della University of California di Berkeley. I...

Caregivers di famigliari con nuova diagnosi di malattia mentale sono a rischio di ansia

I ricercatori della Facoltà di Infermieristica della Case Western Reserve University, che hanno studiato il disagio emotivo del prendersi cura di un famigliare con diagnosi di una malattia mentale, hanno trovato che l'ansia è alta nel caregiver primario...

Quando e quanto è importante la vitamina E

Tra le notizie contrastanti sul bisogno di vitamina E e quanto ne è richiesta, una nuova analisi pubblicata ieri indica che sono particolarmente critici dei livelli adeguati di questo micronutriente essenziale per i più giovani, per gli anziani e per le...

Lo zenzero può aiutare contro l'Alzheimer?

Un nuovo studio suggerisce che mangiare lo zenzero spesso, o prendere un integratore di zenzero, può aiutare a prevenire l'Alzheimer. Lo studio dimostra che l'integrazione con 6-shogaol, un composto presente nello zenzero, contribuisce a prevenire il...

Rottura della segnalazione cellulare porta alla neurodegenerazione

I ricercatori del RIKEN Brain Science Institute in Giappone, in collaborazione con la Juntendo University e la Japan Science and Technology Agency, hanno scoperto che un recettore delle cellule ampiamente coinvolto nella segnalazione intracellulare del...

L'uso per lungo tempo di pillole per ansia e sonno può essere legato all'Alzheimer

L'assunzione delle benzodiazepine - farmaci largamente prescritti per trattare l'ansia e l'insonnia - è associata all'aumento del rischio di sviluppare l'Alzheimer, in particolare per chi le usa per lungo tempo, suggerisce un nuovo studio.I ricercatori...

Potenziando il sistema immunitario si eliminano le proteine ​​tossiche dell'Alzheimer

Esperti di Alzheimer del Langone Medical Center della New York University e altrove stanno segnalando un successo nell'imbrigliare il sistema immunitario di un topo per attaccare e rimuovere l'accumulo di proteine ​​tossiche nel cervello che sono i...

L'inquinamento dell'aria è nocivo per il cervello, con rischio di Alzheimer

L'inquinamento in molte città minaccia lo sviluppo del cervello nei bambini, che corrono un rischio più alto di infiammazione del cervello e di cambiamenti neurodegenerativi, come l'Alzheimer o il Parkinson.Questo il risultato di uno studio del Prof...

Potenziare la plasticità cerebrale per ridurre i danni alla memoria dell'Alzheimer

Nel progredire, l'Alzheimer uccide le cellule cerebrali in gran parte nell'ippocampo e nella corteccia, portando alle menomazioni nella «neuroplasticità», il meccanismo che colpisce l'apprendimento, la memoria e il pensiero.Puntando a queste aree del...

Nuovo obiettivo per possibile trattamento di lesioni cerebrali, Alzheimer e Parkinson

Ricercatori della Yale School of Medicine, e i colleghi, hanno scoperto un nuovo percorso che può contribuire a trattare le lesioni cerebrali perinatali.Questa ricerca potrebbe anche portare a trattamenti per le lesioni cerebrali traumatiche e per le...

Perdita di sonno influenza la dimensione del cervello?

Le difficoltà con il sonno possono essere legate ad un tasso più veloce di declino del volume del cervello, secondo uno studio pubblicato on line nell'edizione del 3 settembre 2014 di Neurology, la rivista medica dell'American Academy of Neurology.Il...

Biologi ritardano il processo di invecchiamento via 'telecomando'

Biologi della University of California di Los Angeles (UCLA) hanno identificato un gene che può rallentare il processo di invecchiamento in tutto il corpo, quando attivato in remoto nei sistemi di organi cruciali.Lavorando con i moscerini della frutta...

Compresenza di patologie forse è causa del fallimento di test sulla demenza

I test sulla demenza potrebbero fallire perché fin troppo spesso si trascura la salute fisica dei pazienti, secondo una nuova ricerca della University of East Anglia e della Aston University. Si stima che più del 60 per cento delle persone affette da...

Danni cerebrali causati da apnea grave del sonno sono reversibili

Un nuovo studio di neuroimaging dimostra per la prima volta che il danno della sostanza bianca, causato da una grave apnea ostruttiva del sonno, può essere invertito con la terapia a «pressione positiva continua delle vie aeree» (CPAP).I risultati...

Perdita di memoria più frequente nelle persone con sangue di tipo AB

Diversi studi di ricerca hanno individuato i cambiamenti di stile di vita che gli individui possono attuare per prevenire la perdita di memoria, come ad esempio mantenere basso lo stress e gli zuccheri nel sangue, e non fumare.Ma un nuovo studio mette in...

Deterioramento cognitivo lieve e diabete mellito: il rischio maggiore è in mezza età?

In un ampio studio effettuato in Germania, i ricercatori hanno scoperto che il decadimento cognitivo lieve (MCI) ha una insorgenza doppia nelle persone con diagnosi di diabete mellito di tipo 2, sopratutto nei soggetti di mezza età (50-65 anni), mentre...

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Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

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Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

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Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

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Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

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Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

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Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

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Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

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28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

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La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

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4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

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