Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Interazione proteica tra tau e PQBP1 induce infiammazione nel cervello

56302 ext 05 8.jpg 1638929123I ricercatori della Tokyo Medical and Dental University hanno chiarito il ruolo del recettore cellulare PQBP1 nell'infiammazione cerebrale indotta dalla proteina TAU nella neurodegenerazione.Due percorsi attivano in modo indipendente le microglia. La...

Identificate cellule cerebrali malfunzionanti come potenziale obiettivo contro l'Alzheimer

Orr Cells300Per la prima volta, degli scienziati hanno identificato una popolazione rara di cellule senescenti potenzialmente tossiche nel cervello umano che possono diventare bersaglio per un nuovo trattamento del morbo di Alzheimer (MA).Lo studio, pubblicato su...

Invecchiamento cognitivo: Il lavoro aiuta il nostro cervello

Anche il tipo di attività lavorativa influisce nell’andamento del declino cognitivo. È quanto rilevato da un nuovo studio che coinvolge SISSA e Università di Padova e che ha preso in esame un ampio campione di popolazione italianaNon sempre il lavoro...

Alzheimer: diagnosi precoce con EEG e stimolazione magnetica transcranica

Team di ricercatori italiani mette a punto metodologia per scoprire chi svilupperà la malattiaPiù di seicentomila italiani sono affetti dal morbo di Alzheimer (MA). Questo numero supera i trenta milioni nel mondo. Complice l’allungamento della vita media...

Le cellule immunitarie del cervello mediano la relazione tra microbi intestinali e amiloide-beta

microbiomeNuove ricerche dell'Università di Chicago puntano alle microglia, le cellule immunitarie nel cervello, come mediatrici cruciali nella relazione tra il microbioma intestinale e i depositi di amiloide-beta (Aβ) in topi maschi modello di morbo di Alzheimer (MA)...

Studio sui recettori muscarinici potrebbe aiutare a trovare un farmaco per l'Alzheimer

muscarinic receptors on synapseNuove ricerche innovative eseguite all'Università di Ottawa in Canada potrebbero servire come guida per le sperimentazioni future di farmaci finalizzate a invertire i deficit di memoria e a lenire l'insorgenza del morbo di Alzheimer (MA), una malattia...

Semi di proteina Aβ esogena inducono deposizione di Aβ nei vasi sanguigni

Exogenous Aβ seeds induce Aβ depositions in blood vesselsIl morbo di Alzheimer (MA) coinvolge la deposizione di una proteina chiamata amiloide-β (Aβ) nel cervello. Questa proteina può accumularsi sia nei tessuti funzionali (il 'parenchima') del cervello, sia nei vasi sanguigni. Ciò può portare al MA, causando...

Dispositivo dentale per il russare può ritardare l'insorgenza dell'Alzheimer

changes in cognitive assessment scoresUna notte di buon sonno ha un ruolo essenziale nel regolare la salute del cervello, rimuovendo il materiale di scarto e le tossine che si accumulano. Anche se molte cose possono disturbare il sonno, una delle cause più comuni è russare o altri problemi...

Farmaco per ictus è promettente per trattare Alzheimer e demenza

3K3A APC stroke drugUn farmaco per l'ictus umano, già in una corsia veloce di approvazione della FDA e che presto entrerà in esperimenti clinici di fase 3, mostra segnali intriganti che potrebbe anche essere una difesa sicura e potente contro il morbo di Alzheimer (MA) e altre...

Nuovo trattamento potenziale per l'Alzheimer avrebbe costo relativamente basso

Treatment with diazoxide reduced Aβ pathology in mice with ADRicercatori del Center for Brain Science (CBS) del Riken in Giappone hanno scoperto che la proteina α-endosulfina (ENSA) è coinvolta nello sviluppo dell'Alzheimer. Gli studi nei topi hanno dimostrato che eliminare questa proteina interamente o usare farmaci...

Puntare le cellule immunitarie del cervello può aiutare a prevenire o a trattare l'Alzheimer

microglia in AD mice untreated and treated with drugUna mutazione genetica legata al morbo di Alzheimer (MA) altera un percorso di segnalazione in alcune cellule immunitarie di individui con la malattia, secondo un nuovo studio eseguito da scienziati della Weill Cornell. Il team ha anche scoperto che bloccare...

Scoperta nuova causa potenziale dell'Alzheimer

model of tauModello di tau, la proteina centrale nella progressione dell'Alzheimer.Le teorie prevalenti postulano che le placche nel cervello causano il morbo di Alzheimer (MA). Una nuova ricerca eseguita alla Università della California di Riverside invece punta...

L'«esercizio in pillola» potrebbe essere una soluzione per le persone a rischio

Joshua Chu Tan and Riccardo NatoliIl dott. Joshua Chu-Tan (sinistra) e il professore associato Riccardo Natoli del Clear Vision Research lab all'Australian National University. Foto: Tracey Nearmy/ANURicercatori dell'Università Nazionale Australiana (ANU) hanno identificato segnali...

Determinata l'azione di proteine essenziali coinvolte nel cancro e nell'Alzheimer

LlorcaPalacínStruttura della proteina LAT2/CD98HC, risolta dalla microscopia crio-elettronica in blu, la regione che lega gli amminoacidi trasportati dentro e fuori dalle cellule. L'ingrandimento è il centro di legatura dell'amminoacido in questa regione.I ricercatori...

Frequenza cardiaca elevata legata all'aumento del rischio di demenza

Avere una frequenza cardiaca elevata a riposo in vecchiaia può essere un fattore di rischio indipendente per la demenza, secondo uno studio eseguito al Karolinska Institutet e pubblicato in Alzheimer's & Dementia.Poiché la frequenza cardiaca a...

Modelli 'viventi' del cervello usati per trovare un trattamento per l'Alzheimer

making brain organoidsLo studio di minuscoli modelli 'viventi' del cervello umano ha aiutato dei ricercatori a comprendere il suo invecchiamento e a trovare una chiave per potenziali trattamenti per il morbo di Alzheimer (MA) e per altre malattie neurodegenerative.Immagine...

Nuova chirurgia di precisione rimuove le cellule malate del cervello senza bisturi

functioning neuron expressing diseased tauRicercatori dell'Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato un modo non invasivo per rimuovere i circuiti cerebrali difettosi, che potrebbe consentire ai medici di trattare le malattie neurologiche debilitanti senza la necessità di chirurgia...

Non è solo una, individuate tre forme di Alzheimer

Un team di ricerca europeo, guidato dall'Università di Ginevra e dalla clinica universitaria di Ginevra, propone un nuovo quadro per analizzare l'Alzheimer e suggeriscono un trattamento precoce e differenziato per le persone a rischio.Secondo il modello...

Scoperti batteri intestinali che migliorano la memoria nelle api

Uno studio, guidato da scienziati dell'Università di Jiangnan in Cina, in collaborazione con ricercatori della Queen Mary University di Londra e dell'Università di Oulu in Finlandia, ha dimostrato che una specie di batteri intestinali, chiamata...

Potremmo non conoscere la metà di ciò che c'è nelle nostre cellule: lo rivela l'AI

classic cell v MuSICUna tecnica basata sull'intelligenza artificiale svela componenti cellulari precedentemente sconosciuti che possono fornire nuovi indizi sullo sviluppo umano e le malattie.A sinistra, il diagramma classico di una cellula implica che tutte le parti sono...

Notizie da non perdere

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)