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Infiammazione: controllo degli scatenanti potrebbe estendere 'longevità sana'

L'infiammazione è il denominatore comune di molte malattie croniche legate all'età come l'artrite, la gotta, l'Alzheimer e il diabete.Ma secondo uno studio della Yale School of Medicine, anche in assenza di una malattia, l'infiammazione può portare a...

Il maggiore fattore di rischio dell'Alzheimer e il vino rosso

Il principale fattore di rischio genetico per l'Alzheimer (AD), presente in circa i due terzi delle persone che sviluppano la malattia, è l'ApoE4, la proteina che trasporta il colesterolo, con la quale nasce circa un quarto delle persone.Ma uno dei...

Aspettativa di vita maggiore per i caregiver familiari?

Contraddicendo quanto si pensa da molto tempo, i risultati di una analisi guidata dalla Johns Hopkins dei dati raccolti in precedenza su più di 3.000 caregiver familiari, suggeriscono che coloro che assistono un familiare malato cronico o disabile...

Svelate le connessioni che determinano l'introspezione accurata

Le connessioni che determinano una introspezione accurataA. Regioni dei semi. B. Risultati fMRI. Coppia figure superiori: l’accuratezza metacognitiva per le decisioni percettive è associata ad una maggiore connettività tra la regione di seme laterale anteriore della corteccia prefrontale (aPFC) e il corteccia...

Indurimento delle arterie degli anziani collegato a placche nel cervello

Gli anziani con arterie indurite, anche quelli senza segni di demenza, hanno più probabilità di avere placche di amiloide-beta nel cervello, uno dei segni distintivi dell'Alzheimer, secondo uno studio pubblicato il 16 ottobre 2013 on line su Neurology®, la...

Esercizio e dieta Mediterranea combinati riducono rischi per la salute degli obesi

I programmi di vita incentrati sull'interval training [=allenamento con intervallo] ad alta intensità, combinati con consigli nutrizionali sulla dieta mediterranea dimostrano risultati drammatici nel migliorare la salute del cuore delle persone con obesità...

La protezione dalle anomalie cerebrali dei grassi polinsaturi omega 3

Secondo un nuovo studio, il contenuto di acidi grassi polinsaturi omega-3 a catena lunga nel sangue può ridurre il rischio di piccoli infarti cerebrali e altre anomalie cerebrali negli anziani.Lo studio è stato pubblicato nel Journal of American Heart...

Mutazione genetica dell'Alzheimer raddoppia perdita di tessuto cerebrale

I portatori di una mutazione genetica associata all'Alzheimer potrebbero sviluppare la malattia tre anni prima del previsto, secondo un nuovo studio della University of Southern California (USC). Gli scienziati della Keck School of Medicine della USC...

Possibile scovare l'Alzheimer prima che appaiano i sintomi

Dei ricercatori della Johns Hopkins dicono che, misurando i livelli di alcune proteine nel liquido cerebrospinale (CSF), possono prevedere quando una persona svilupperà il deficit cognitivo associato all'Alzheimer, anni prima della comparsa dei primi...

Cervello elimina le tossine durante il sonno

Un buon riposo notturno può letteralmente liberare la mente.Dei ricercatori hanno dimostrato per la prima volta, sui topi, che lo spazio tra le cellule del cervello può aumentare durante il sonno, permettendo al cervello di eliminare le tossine che si...

Il percorso protettivo che contrasta la tossicità dell'Alzheimer

Una nuova ricerca condotta da Marco Prado, PhD, della Western University ha identificato un percorso usato dal cervello per cercare di proteggersi dalla tossicità che insorge con l'Alzheimer (AD).Prado ed i suoi colleghi del Robarts Research Institute e...

Veloce test di memoria 'dà l'età' agli anziani

Tu sei vecchio quanto ti senti, o almeno così dice il proverbio.Ora una ricerca suggerisce che un semplice test della memoria può avere un impatto notevole sulla sensazione di quanto si sente vecchio un anziano, facendolo invecchiare di circa cinque anni...

Terapia 'individuale' contro mutazioni genetiche alla base di demenza e SLA

Scienziati della Johns Hopkins hanno messo a punto nuovi farmaci che - almeno in un piatto di laboratorio - sembrano fermare l'impatto di una mutazione genetica che distrugge il cervello, al lavoro in alcune forme di due malattie incurabili, la sclerosi...

Farmaci x pressione sangue dimostrano di ridurre il rischio di Alzheimer

Un'analisi, guidata dalla Johns Hopkins, di dati precedentemente raccolti su più di 3.000 anziani americani suggerisce con forza che assumere alcuni farmaci per la pressione del sangue, che controllano la pressione arteriosa, può ridurre il rischio di...

"Siamo ora in grado di origliare il cervello mentre lavora" dice uno scienziato

Una regione del cervello che si attiva quando si eseguono calcoli matematici in ambiente sperimentale è altrettanto attiva quando si utilizzano i numeri - o anche termini quantitativi imprecisi, come "più di" - nella conversazione quotidiana, secondo uno...

Vivere e imparare: produrre ricordi dev'essere una cosa facile

Il cervello è plastico, si adatta alle centinaia di esperienze nella nostra vita quotidiana, riorganizzando i percorsi e producendo nuove connessioni tra le cellule nervose.Questa plasticità richiede che i ricordi di nuove informazioni ed esperienze si...

Insegnanti più a rischio di disturbi progressivi del linguaggio

Ricercatori della Mayo Clinic hanno trovato un rischio professionale sorprendente per gli insegnanti: disturbi progressivi del linguaggio e della parola.La ricerca, pubblicata recentemente sull'American Journal of Alzheimer's Disease & Other...

Scoperto meccanismo che impedisce l'invecchiamento delle cellule staminali

Un team di ricercatori della Unità di Neurobiologia Molecolare dell'Università di Valencia, guidato dal Professore di Biologia Cellulare Isabel Fariñas, ha appena pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience i risultati di un lavoro che potrebbe far luce...

Gene aumenta probabilità di declino cognitivo duraturo dopo cardiochirurgia

Fino a 5 anni dopo un intervento chirurgico al cuore si possono verificare perdita della memoria a lungo termine, difficoltà di comprensione della comunicazione verbale o scritta, o deterioramento della capacità di prestare attenzione, se un paziente ha una...

Nuova teoria sulla formazione delle sinapsi nel cervello

Riorganizzazione della corteccia visiva: prima (a sinistra) e subito dopo un danno alla retina (al centro), e in una fase successiva (a destra).Riorganizzazione della corteccia visiva: prima (a sinistra) e subito dopo un danno alla retina (al centro), e in una fase successiva (a destra). La maggior parte dei neuroni nella zona in cui le immagini vengono proiettate dalla retina danneggiata può...

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Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

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Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

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Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

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27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

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Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

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Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

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22.07.2022 | Ricerche

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28.09.2018 | Annunci & info

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Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

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