Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dan Gibbs: ancora sull'importanza dell'esercizio fisico

people walking natureImage by freepik.com

A causa di una serie di eventi imprevisti questa settimana, entrambi i nostri figli che vivono a Portland avevano bisogno di ulteriore aiuto per la cura dei loro figli, i nostri 4 nipoti. Non c'è niente che mi piaccia di più che trascorrere del tempo con i miei nipoti, ma invece di vederli alcune volte ogni settimana, improvvisamente abbiamo trascorso molto tempo con uno, o con entrambi, ogni giorno.


È stato fantastico, ma mi sono perso i miei 10.000 passi di esercizio aerobico quotidiano. Sono stato fortunato in alcuni di questi giorni a fare 4.000 passi. E posso sentire il risultato. Per tutta la settimana sono stato più confuso del solito. Parte di questo dipende senza dubbio dal cambiamento di programma, ma penso che gran parte della maggiore confusione sia stata causata da una riduzione dell'esercizio fisico.


Oggi non dobbiamo occuparci dei bambini. È una bella giornata di sole a Portland e con Jack ho già coperto 10.566 passi, quasi 7 km e una salita totale di 200 metri in due passeggiate questa mattina. Mi sento davvero bene. Il punteggio del test cognitivo per smartphone proprio ora è migliorato dell'8% rispetto al mio punteggio medio.


Come ho scritto nel mio libro Tattoo, l'esercizio aerobico fa bene al cervello. Se iniziato in mezza età riduce la possibilità di morbo di Alzheimer (MA). Non credo che il meccanismo di questo beneficio a lungo termine sia completamente chiaro, ma probabilmente è dovuto a una combinazione tra aumento del flusso sanguigno al cervello, alterazione del rilascio di alcuni ormoni dello stress, moderazione dell'infiammazione, miglioramento della salute cardiovascolare e riduzione della presenza di piccoli ictus.


C'è anche un effetto acuto ben documentato dell'esercizio. Ancora una volta, la causa non è ben compresa ed è stata generalmente attribuita all'aumento del flusso sanguigno cerebrale durante l'esercizio. Per me questa spinta cognitiva dura diverse ore dopo aver completato l'allenamento. Uno studio recente molto interessante su anziani (età media di 65 anni) che non avevano demenza o MCI, suggerisce un nuovo meccanismo che può avere un ruolo negli effetti cognitivi benefici dell'esercizio.


La metà dei soggetti ha seguito un programma di esercizi aerobici basati sulla danza per 20 settimane, 60 minuti due volte alla settimana. L'altra metà è andata avanti come al solito senza un intervento speciale. Entrambi i gruppi sono stati valutati con un metodo di MRI funzionale (fMRI) progettato per misurare la flessibilità delle reti neuronali, in particolare all'interno del lobo temporale mediale (MTL), una parte del cervello che ospita l'ippocampo ed è la chiave per l'apprendimento e la memoria.


Alla fine delle 20 settimane, i soggetti sottoposti al regime di esercizio hanno avuto un aumento significativo della flessibilità di questa rete MTL, che suggerisce che anche in questo breve periodo di tempo c'è stato un miglioramento della funzione di questa importante rete coinvolta nell'apprendimento e nel consolidamento della memoria.


La conclusione è che l'esercizio fisico migliora la flessibilità e l'efficienza di una rete neuronale importante che si ritiene sia coinvolta nell'apprendimento e nella memoria, almeno in questi individui più anziani che sono ancora cognitivamente normali. Questo non è stato ancora studiato in persone che sono già cognitivamente deteriorate dalla demenza.


Gli effetti benefici dell'esercizio sulla memoria sono reali e sembrano esserci diversi meccanismi coinvolti. L'esercizio fisico riduce il rischio di MA e rallenta la progressione una volta che è iniziato. L'esercizio fisico migliora anche acutamente la funzione cognitiva sia nelle persone normali che in quelle con lieve compromissione cognitiva.


Il tempo per iniziare un normale programma di esercizi aerobici è in mezza età, non dopo che la demenza ha preso piede. Non posso sottolineare abbastanza questo: l'esercizio fisico è probabilmente lo strumento più efficace che abbiamo ora per prevenire e rallentare il MA.

 

 

 


Fonte: Daniel Gibbs in A Tattoo On My Brain (> English) - 29 maggio 2021 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.