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Decidere come rispondere alle allucinazioni della demenza può sfidare i caregiver

Cara Carol: Mio padre di 93 anni ha una demenza mista. Di recente, ha avuto allucinazioni, ma il suo medico dice che per ora non c'è bisogno di farmaci e sono d'accordo. Tuttavia, vorrei più indicazioni. Papà 'vede' sua moglie che è morta un decennio fa...

Danno all'orecchio interno prevede il rischio di cadute nelle persone con Alzheimer

Uno studio eseguito alla Johns Hopkins Medicine su circa 50 persone con morbo di Alzheimer ha aumentato le evidenze che i danni al sistema dell'orecchio interno, che controlla l'equilibrio, è un fattore importante nel rischio di cadute ben documentato per i...

Fuoriuscite dai vasi sanguigni nel cervello sono un colpevole dell'Alzheimer?

Diagram of a capillaryDiagramma di un capillare (Fonte: Kelvinsong / [url=https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=25179417]Wikipedia[url])Il morbo di Alzheimer (MA) è un enorme problema che, con una popolazione che invecchia, diventerà sempre più grande. Più di 6...

C'è un filo comune tra diverse malattie neurodegenerative?

TMEM106B fibrils singletUna scoperta rivela che una proteina, che di norma è coinvolta nell'eliminazione di detriti molecolari delle cellule, può raggrupparsi in fibrille, mutilando potenzialmente le cellule.Un frammento cruciale della proteina TMEM106B, della quale sono evidenti...

Cambiamento è difficile nei pazienti con demenza per i danni all'intelligenza generale

neural activity slow wavesLe persone con demenza hanno difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti nel loro ambiente a causa dei danni alle aree del cervello chiamate 'reti di richiesta multipla', aree altamente evolute del cervello che supportano l'intelligenza generale, secondo degli...

L'attività fisica può proteggere il tuo cervello mentre invecchi, anche con pochi passi al giorno

Sappiamo tutti che dovremmo fare esercizio fisico e mangiare sano. Ma questo va bene non solo per mantenere la tua figura mentre invecchi. Una nuova ricerca dell'Università della Georgia mostra che l'attività fisica potrebbe aiutare a proteggere le tue...

Strumenti digitali possono aiutare a diagnosticare prima la demenza

Rilevare presto i cambiamenti cognitivi all'inizio della demenza sarebbe una svolta per migliaia di persone colpite dalla malattia e consentirebbe di implementare interventi ben prima che si verifichino cambiamenti significativi nel cervello.La...

I tassi più bassi di demenza al mondo trovati negli indigeni dell'Amazzonia

Tsiname people womanMentre gli scienziati di tutto il mondo cercano soluzioni per il morbo di Alzheimer (MA), un nuovo studio rivela che due gruppi indigeni nell'Amazzonia Boliviana hanno tassi di demenza tra i più bassi al mondo.Un team internazionale di ricercatori ha...

I diversi vantaggi della terapia con luce brillante

Cos'è la terapia con luce brillante?Per gli individui con morbo di Alzheimer (MA) e altre demenze, il ritmo circadiano può essere interrotto, con la conseguenza di avere disturbi del sonno e/o comportamenti difficili. La luce brillante aiuta a regolare il...

STUG: quell'ondata di dolore che colpisce improvvisamente molto dopo una perdita

Cara Carol: entrambi i miei genitori sono deceduti oltre due anni fa. Poiché entrambi avevano problemi di salute a lungo termine e forme diverse di demenza, la loro morte è stata difficile, ma è stato un sollievo sapere che non soffrivano più.Sto...

L'assistenza agli anziani oggi non è come vorremmo, ma c'è un altro modo

"Bill? Perché non è a casa dal lavoro? Devo andare a cercarlo. Non è mai in ritardo: è successo qualcosa. Mi si stringe il petto e le lacrime già scendono sulle mie guance."Una faccia amichevole arriva in vista, sorridendo calorosamente proprio di...

Migliori abilità linguistiche e più istruzione possono aiutare a scongiurare la demenza

Le persone con lieve deterioramento cognitivo non devono inevitabilmente sviluppare la demenzaUna nuova ricerca ha scoperto che non è inevitabile che le persone con lieve deterioramento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment) sviluppino la demenza e...

Le donne sono più suscettibili all'Alzheimer: nuove evidenze

Gli studi epidemiologici hanno dimostrato che le donne hanno il doppio delle probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), ma la causa di questo fenomeno non è chiara.Ora, tuttavia, uno studio guidato dal Prof. Ye Keqiang dello...

Nuovo farmaco riduce l'infiammazione e protegge dal declino cognitivo i topi con Alzheimer

Un farmaco antinfiammatorio sperimentale, chiamato 3,6'-dithiopomidalidomide (DP), progettato da ricercatori del National Institute on Aging (NIA) in USA, ha protetto topi di laboratorio dal declino cognitivo, riducendo l'infiammazione del cervello.Il...

Forma fisica legata a rischio inferiore di Alzheimer

Le persone che sono più in forma fisicamente hanno meno probabilità di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA) rispetto a quelle che lo sono meno, secondo uno studio preliminare presentato al 74° incontro annuale dell'American Academy of Neurology a...

Il ruolo dei lipidi nello sviluppo dell'Alzheimer

normal astrocyte and astrocyte secreting toxic lipidsUn consorzio europeo coordinato dall'Università di Ginevra mostra che una mutazione nella proteina ApoE cambia il trasporto dei lipidi nel cervello e potrebbe promuovere l'insorgenza dell'Alzheimer.Sinistra: astrocita normale in grado di distruggere i...

Non autosufficienza: ASUR condannata a pagare la retta in strutture sociosanitarie

Con sentenza 235/2022 la Corte di Appello di Ancona ha messo un punto fermo nel riconoscimento dei diritti dei cittadini marchigiani non autosufficienti ricoverati in strutture residenziali socio sanitarie.L’ASUR Marche (Azienda Unica Sanitaria...

Menopausa precoce può aumentare il rischio di demenza più tardi nella vita

Una ricerca ha scoperto che le donne che entrano in menopausa molto presto, prima dei 40 anni, hanno più probabilità di sviluppare la demenza di qualsiasi tipo più avanti nella vita, rispetto alle donne che iniziano la menopausa all'età media di 50/51...

Ruolo delle microglia nell'Alzheimer nello studio cogestito dall'Università CH-PE

calcium 2 0È stato pubblicato nel numero di marzo di eLife uno studio che spiega come un gene, coinvolto nello sviluppo del morbo di Alzheimer (MA), influenzi la risposta delle microglia, le cellule che controllano i processi neuroinfiammatori ed il danno cerebrale...
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Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell'INSERM e del Cegedim, ha appena pubblicato su The Lancet Digital Health i risultati di uno studio su un grande database, per identificare i fattori di rischio della...

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LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

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L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

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13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

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Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

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