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Nuovo approccio per gestire i sintomi peggiori della demenza e ridurre i farmaci

Un team di esperti afferma che un nuovo approccio alla gestione dell'agitazione, dell'aggressività e di altri comportamenti indesiderati da parte di persone affette da demenza, può aiutare a ridurre l'uso di antipsicotici e altri psicofarmaci in questa...

Spingere i nuovi trattamenti delle neurodegenerazioni ai test clinici

Il modo più efficace per affrontare le malattie debilitanti è di affrontarle alla partenza e impedire loro di crescere.Una ricerca della Michigan State University, pubblicata sul Journal of Biological Chemistry, dimostra che una piccola "pinzetta...

L'evoluzione ci ha dotato anche dei geni che esprimono l'Alzheimer

In parallelo con l'uomo moderno (Homo sapiens) ci sono stati altri tipi, estinti, di esseri umani con i quali abbiamo vissuto fianco a fianco, come i Neanderthal e i Denisova di recente scoperti nella Siberia.Eppure solo gli Homo sapiens sono...

Livelli più alti di omega-3 nella dieta sono associati a sonno migliore

Uno studio randomizzato e controllato con placebo, dell'Università di Oxford, suggerisce che livelli più elevati di omega-3 DHA, il gruppo di acidi grassi a catena lunga presente nelle alghe e nel pesce, sono associati ad un sonno migliore. I ricercatori...

Anziane di buon senso hanno molta compassione, e stanno meglio

I ricercatori della School of Medicine alla University of California di San Diego riferiscono che le donne anziane, gli individui coraggiosi e coloro che hanno subito una grave perdita di recente, hanno più probabilità di essere compassionevoli verso gli...

La musica religiosa dà benefici alla salute mentale degli anziani

Un nuovo studio pubblicato online su The Gerontologist riferisce che per i cristiani più anziani, l'ascolto della musica religiosa è associato ad una diminuzione dell'ansia per la morte e ad un aumento della soddisfazione per la vita, dell'autostima e del...

Ciceroni farmacologici: nuovo approccio al trattamento dell'Alzheimer

Un team di ricercatori del Medical Center della Columbia University (CUMC), del Weill Cornell Medical College, e della Brandeis University, ha messo a punto un approccio completamente nuovo al trattamento dell'Alzheimer coinvolgendo il cosiddetto complesso...

Neuroni usano più frequenze per svolgere diversi compiti

Il cervello trasmette le informazioni sulla posizione attuale e i ricordi di luoghi del passato attraverso gli stessi percorsi neurali, usando diverse frequenze di una attività elettrica ritmica chiamata onde gamma.La ricerca, effettuata da...

Il Parkinson è una malattia autoimmune?

La causa della morte neuronale nel Parkinson è ancora sconosciuta, ma un nuovo studio propone che i neuroni possono essere confusi per invasori stranieri e uccisi dal sistema immunitario della persona, proprio come le malattie autoimmuni come il diabete di...

Mancanza di emozioni e di interesse in vecchiaia possono indicare che il cervello si restringe

Le persone anziane che hanno apatia, ma non depressione, possono avere volumi cerebrali inferiori rispetto a quelle senza apatia, secondo un nuovo studio pubblicato il 16 aprile 2014 su Neurology®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology...

Cellule staminali modificate: una risorsa per l'Alzheimer

Neurobiologi della University of California di Irvine hanno scoperto che le cellule staminali neurali geneticamente modificate mostrano risultati positivi quando sono trapiantate nel cervello dei topi con i sintomi e la patologia di Alzheimer. La...

Ricordi: cosa e come li memorizziamo

Scienziati del Salk Institute hanno creato un nuovo modello di memoria che spiega come i neuroni trattengono dei ricordi selezionati per alcune ore dopo un evento.Questa nuova cornice fornisce un quadro più completo sul funzionamento della memoria, ed è...

Il naso: un esploratore collegato alla memoria

Quando ero bambino mi sedevo nella bottega di mio nonno, giocando con i trucioli di legno. Il legno appena raschiato ha un odore di felicità dell'infanzia, e ogni volta che ricevo un soffio di quel profumo il mio cervello evoca immediatamente immagini di...

Intercettare le chiacchiere tra le cellule cerebrali

Tutto quello che facciamo - tutti i nostri movimenti, pensieri e sentimenti - sono il risultato di neuroni che comunicano uno con l'altro, e studi recenti hanno suggerito che alcune delle conversazioni potrebbero non essere proprio così private.Le...

Le strutture cerebrali crescono con lo sviluppo della memoria

La nostra capacità di immagazzinare ricordi migliora durante l'infanzia, ed è associata ai cambiamenti strutturali dell'ippocampo e delle sue connessioni con le cortecce prefrontale e parietale.Una nuova ricerca della University of California di Davis...

Farmaci antitumorali bloccano la demenza legata all'infiammazione del cervello

Una classe di farmaci sviluppati per il trattamento di condizioni immuno-correlate ed il cancro - tra cui uno attualmente in sperimentazione clinica per il glioblastoma e altri tumori - elimina l'infiammazione neurale associata alle malattie di tipo demenza...

Carenza di vitamina D è legata alla cognizione negli anziani

La carenza di vitamina D e il deficit cognitivo sono comuni negli anziani, ma finora non c'era molta ricerca conclusiva sulla relazione tra i due. Un nuovo studio del Wake Forest Baptist Medical Center pubblicato online questo mese sul Journal of the...

Variante di gene aumenta rischio di Alzheimer delle donne rispetto agli uomini

Essere portatrici di una copia di una variante del gene Apo chiamata E4 (ApoE4) conferisce un rischio sostanzialmente maggiore per l'Alzheimer alle donne di quanto non faccia per gli uomini, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della Scuola di...

Percorso sull'Everest spiega come nasce il diabete di tipo II

Gli scienziati hanno acquisito nuove conoscenze sul processo molecolare che fa acquisire ad alcune persone il diabete di tipo II, informazioni che potrebbero portare a nuovi modi di impedire l'insorgenza della malattia. La ricerca, guidata...

Coadiuvante riduce la dose di anestesia richiesta in interventi chirurgici

Un nuovo studio conclude che l'aggiunta di un farmaco sedativo chiamato dexmedetomidina può ridurre le dosi necessarie di altri farmaci anestetici, per i pazienti sottoposti a chirurgia.L'uso della dexmedetomidina come agente coadiuvante...

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Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

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Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

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Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

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La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

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Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

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