Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


'E che cavolo papà ... buongiorno vicini!'

Le volgarità riempivano l'aria e, poiché era abbastanza caldo fuori e la mia scrivania di casa è adiacente alla porta d'ingresso, sono sicuro che lo scambio pieno di bestemmie si è sentito in tutto il quartiere, compresa la nuova coppia di vicini che occupava la casa accanto.


Ciao, il mio nome è Dan e mio padre ha l'Alzheimer.


Lo scambio tra me, il signor Blasfemo e il mio padre molto agitato, si è concluso felicemente in risa ... beh, almeno un mese dopo, quando infine ho incontrato i nuovi vicini e mi sono scusato con imbarazzo per la mia esplosione. Ma l'inusuale è fin troppo comune quando ci si prende cura di propri cari con questa malattia.


Sono cresciuto senza conoscere la voce alterata di mio padre. Era raro come i vestiti alla moda in casa nostra. La nostra famiglia con abbigliamento da supermercato, in una parola, era noiosa fin quando arrivava il dramma da mamma o papà.


Il giorno indimenticabile in cui papà è venuto a discutere in casa nostra senza preavviso, è stata una cosa che non era mai successa. Ed è arrivato con le dita puntate e accuse che volavano. Come suo procuratore, ho affrontato molte delle sue situazioni finanziarie e lui era sicuro che avessi sovra-pagato le sue tasse. Quella era la terza volta che lui ed io ci mettevamo a discutere con tono alterato. Quello che abbiamo appreso è che lui prendeva troppe medicine e io la stavo prendendo troppo personalmente.


All'inizio, quando il papà aveva avuto la diagnosi per la prima volta, vorrei dire che tutti noi abbiamo preso le frustrazioni personalmente. Non sapevamo veramente cosa stava succedendo. Ovviamente, andando avanti, è notevolmente migliorata la nostra capacità di affrontare le frustrazioni. Ma l'altro lato dell'incidente di cui sopra, abbiamo capito, era che il papà prendeva una dose doppia del farmaco che era stato prescritto.


Abbiamo lasciato alla mamma il lavoro di leggere le piccole parole su un flacone che diceva "prendere una volta al giorno". La mamma non era riuscita a leggerle e pensava che fosse due volte al giorno. Non ci volle molto a capire che un effetto collaterale era l'agitazione.


Non che papà non si agiti comunque, ma non era nemmeno vicino a quello che sperimentava quando prendeva troppi farmaci.


L'abbiamo imparato nel modo più duro, ma qui ci sono alcuni suggerimenti per i farmaci dall'Alzheimer's Association of South East Michigan:

  • Assistenza coordinata: una persona con Alzheimer può essere sotto la cura di più di un medico; assicurarsi che tutti i membri del team di assistenza sanitaria siano a conoscenza di qualsiasi medicinale prescritto e da banco, inclusi gli integratori a base di erbe o vitamine; ogni volta che si va a una visita, portare l'elenco di farmaci e dosaggi correnti.
  • Eventuali problemi di interazione tra farmaci: Chiedere al medico o al farmacista di controllare eventuali interazioni farmacologiche.
  • Indagare: Scopri quanto più possibile su ogni farmaco, compresi il nome, lo scopo, il dosaggio, la frequenza e gli eventuali effetti collaterali. Se si verificano degli effetti indesiderati, segnalarli al medico.
  • Non modificare il farmaco: non modificare mai i dosaggi prima di consultare il medico che ha prescritto il farmaco. Se il costo o gli effetti collaterali sono un problema, informa il medico. Ci possono essere altre soluzioni.
  • Chiedere alternative: Se la deglutizione è un problema, chiedere se il farmaco è disponibile in un'altra forma.
  • Tenere le note: tenere un diario scritto di tutti i farmaci attuali.

I caregiver possono trovare utile anche usare una scatola per organizzare le pillole per ora e giorno e sviluppare una routine per dare i farmaci.

 

 


Fonte: Dan Dean in hometownlife.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)