Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Questa nuova molecola superpotente rivoluzionerà la scienza?

In un nuovo studio, dei ricercatori riferiscono la creazione di una molecola artificiale con superpoteri. Ha il potenziale di rivoluzionare la nanotecnologia, e spiega anche uno degli enigmi intriganti della natura: perché abbiamo una mano destra e una sinistra?

Quando gli scienziati hanno scoperto il DNA e hanno imparato a controllarlo, c'è stata una rivoluzione non solo per la scienza, ma anche per la società. Oggi i ricercatori e l'industria medica creano di routine strutture artificiali del DNA per vari scopi, compresa la diagnosi e la cura delle malattie.


Ora, un gruppo di ricerca internazionale riferisce su Nature Communications di aver creato una potente supermolecola con la possibilità di rivoluzionare ulteriormente la scienza.


I ricercatori descrivono la loro supermolecola come un matrimonio tra DNA e peptidi. Il DNA è una delle biomolecole più importanti, così come lo sono i peptidi; le strutture peptidiche sono usate, tra l'altro, per creare proteine ​​artificiali e varie nanostrutture.


Il coautore senior Chenguang Lou, professore associato nel Dipartimento di Fisica, Chimica e Farmacia dell'Università della Danimarca Meridionale, spiega:

"Se si combinano queste due [biomolecole], come abbiamo fatto noi, si ottiene uno strumento molecolare molto potente, che può portare alla prossima generazione di nanotecnologie; può permetterci di produrre nanostrutture più avanzate, ad esempio, per rilevare le malattie".

 

La causa del morbo di Alzheimer

Secondo i ricercatori, un altro esempio è che questa unione di peptidi e DNA può essere usata per creare proteine ​​artificiali, che saranno più stabili e quindi più affidabili rispetto alle proteine ​​naturali, che sono vulnerabili al calore, agli UV, ai reagenti chimici, ecc.


Il secondo autore senior Hanbin Mao, professore di Chimica e Biochimica alla Kent State University (Ohio/USA), dice:

"Il prossimo passo sarà indagare se può essere usata per spiegare la causa dell'Alzheimer, di cui sono colpevoli dei peptidi malfunzionanti".


Il lavoro di ricerca riporta le proprietà meccaniche di una nuova struttura composta da tre strutture di DNA bloccate e tre strutture peptidiche bloccate. Può sembrare semplice, ma è ben lungi dall'esserlo.

 

Destra e sinistra in natura

È raro in natura che strutture di DNA e peptidi siano legate chimicamente come lo è questa nuova struttura. In natura, spesso si comportano come cani e gatti, anche se alcune interazioni fondamentali sono essenziali per qualunque organismo vivente.


Una possibile ragione per questo è la cosiddetta chiralità, chiamata a volte anche dominanza manuale. Tutte le strutture biologiche, dalle molecole al corpo umano, hanno una chiralità fissa; pensiamo al nostro cuore, che è sempre a sinistra nel corpo. Il DNA è sempre destrorso e i peptidi sono sempre sinistrorsi, così che cercare di combinarli è un compito molto impegnativo.

 

Cambiare da sinistra a destra

"Immagina di voler mettere una sopra l'altra le tue mani, facendo corrispondere ogni dito, con entrambi i palmi rivolti nella stessa direzione. Scoprirete che è impossibile farlo. Puoi farlo solo se riesci a modificare le due mani per avere la stessa chiralità", dice Hanbin Mao.


Questo è proprio ciò che ha fatto il team di ricerca; ha alterato la chiralità del peptide, passandola da sinistra a destra, così da adattarla alla chiralità del DNA e a lavorare con esso, invece di respingerlo.


"Questo è il primo studio a dimostrare che la chiralità del DNA e delle strutture peptidi può comunicare e interagire, quando cambia la loro dominanza manuale", dice Chenguang Lou.

 

Allora, perché abbiamo una mano sinistra e una destra?

I ricercatori riferiscono anche di essere i primi a dare una risposta al perché il mondo biologico è chirale:

"La risposta è l'energia: il mondo chirale richiede la minore energia per mantenere, quindi è il più stabile", dice Hanbin Mao.


In altre parole: la natura cercherà sempre di impiegare meno energia possibile.

 

 

 


Fonte: Birgitte Svennevig in University of Southern Denmark (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Shankar Pandey, Shankar Mandal, Mathias Bogetoft Danielsen, Asha Brown, Changpeng Hu, Niels Johan Christensen, Alina Vitaliyivna Kulakova, Shixi Song, Tom Brown, Knud Jensen, Jesper Wengel, Chenguang Lou, Hanbin Mao. Chirality transmission in macromolecular domains. Nature Communications, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)