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Ricerca conclude che l'Alzheimer è legato all'iperattività del cervello

I pazienti di Alzheimer hanno un rischio elevato di crisi epilettiche. Anche se la proteina amiloide-beta, implicata nello sviluppo e nella progressione del morbo, sembra la causa più probabile di questa iperattività neuronale, non era ancora stato spiegato...

Ricercatori trovano indizio per fermare le malattie di tipo Alzheimer

Piccole differenze nel comportamento delle proteine dei topi, che li rendono particolarmente resistenti ad una famiglia di condizioni che comprendono l'Alzheimer, il Parkinson e il morbo di Creutzfeldt-Jakob, potrebbero fornire indizi per i trattamenti...

Farmaco potenziale di Alzheimer impedisce la formazione di coaguli anomali nel cervello

Senza un rifornimento costante di sangue, i neuroni non possono funzionare. Ecco perché tra degli accusati dell'Alzheimer ci sono i coaguli persistenti di sangue che spesso si formano nel cervello dei malati di Alzheimer, contribuendo alla perdita di...

Visto in 3D il recettore cerebrale che rende possibile la memoria e il pensiero

I ricercatori del Vollum Institute della Oregon Health & Science University hanno dato alla scienza una nuova e inedita visione in 3-D di uno dei recettori più importanti del cervello, che ci permette di apprendere e ricordare, e la cui disfunzione è...

Dormire poco e male associato a deterioramento del cervello in vecchiaia

Una ricerca pubblicata oggi su PLoS ONE dagli scienziati della Università di Warwick indica che i problemi del sonno sono associati ad un peggioramento della memoria e della funzione esecutiva degli anziani.Lo studio, finanziato dall'«Economic and Social...

Programma 'Cani per Demenza' migliora il comportamento sociale

Un programma di intervento animale-assistito (AAI) strutturato può migliorare il comportamento sociale di pazienti anziani con demenza, secondo una nuova ricerca.Lo studio pilota, condotto in Germania, ha dimostrato che gli ospiti con demenza di una casa...

Guardare troppa TV può aumentare il rischio di morte prematura

Gli adulti che guardano la TV per tre o più ore al giorno possono avere un rischio più che doppio di morire prematuramente, rispetto a coloro che la guardano meno, secondo una nuova ricerca pubblicata sul Journal of American Heart Association. "Guardare...

Estratto di cacao può contrastare meccanismi specifici dell'Alzheimer

Una preparazione specifica di estratto di cacao chiamato Lavado può ridurre i danni alle vie nervose presenti nel cervello dei pazienti di Alzheimer, molto prima che si sviluppino i sintomi.Questa la conclusione di uno studio condotto alla Scuola Icahn...

Identificato il malfunzionamento cellulare che provoca l'Huntington

Dei ricercatori credono di aver capito come le mutazioni nel gene che causa la malattia di Huntington uccidono le cellule cerebrali, una scoperta che potrebbe aprire nuove possibilità per il trattamento di questo e altri disturbi fatali, come...

Sensibile? Emotivo? Empatico? Potrebbe dipendere dai tuoi geni

Ti butti ad aiutare i meno fortunati, piangi durante le scene tristi di un film, o posti gli ultimi argomenti e foto che ti eccitano o ti commuovono?Se è sì, potresti essere nel 20 per cento della popolazione che è geneticamente predisposto all'empatia...

Coltivare la felicità attraverso gesti concreti di generosità

Il paradosso della felicità è che inseguirla può effettivamente renderci meno felici, secondo un ricercatore della Stanford University.Perciò come si fa a trovare la felicità? Esistono modi efficaci, secondo una nuova ricerca.Un percorso verso la...

Il tuo stress è anche il mio stress

Lo stress è contagioso. Osservare un'altra persona in una situazione di stress può essere sufficiente a indurre il nostro corpo a rilasciare cortisolo, l'ormone dello stress.Questa è la conclusione raggiunta dagli scienziati coinvolti in un progetto di...

La reazione immunitaria non si ferma con la morte della cellula: è un problema

Anche dopo la morte di una cellula, i componenti del sistema immunitario rimangono attivi e continuano ad alimentare le reazioni infiammatorie.Un team internazionale di ricercatori, sotto la direzione di scienziati dell'Istituto di Immunità Innata...

Capacità di socializzare è controllata da uno specifico circuito cerebrale

Un team di ricercatori della Stanford University ha collegato un particolare circuito del cervello alla tendenza dei mammiferi ad interagire socialmente.Stimolando questo circuito - uno tra i milioni del cervello - si aumenta immediatamente il desiderio...

L'arte dell'equilibrio nel cervello: è pari tra eccitazione e inibizione

I ricercatori della University of California di San Diego hanno scoperto un meccanismo fondamentale attraverso il quale il cervello mantiene il suo equilibrio interno. Il meccanismo, descritto nell'edizione online del 22 giugno 2014 della rivista Nature...

Gli odiatori trascorrono più tempo ... a odiare?

Sappiamo già che gli odiatori [quelli che odiano] sono predisposti per essere in quel modo. Ora vediamo anche che passano un sacco di tempo su un minor numero di attività, rispetto ai loro omologhi non-odiatori.Ma con una giravolta ironica, succede che...

La luna non influisce sul nostro sonno, secondo la ricerca

Esistono diffuse credenze popolari circa l'influenza della luna sull'uomo; molte persone riferiscono di restare insonni intorno al periodo di luna piena.A differenza di studi precedenti, gli scienziati del Max Planck Institute of Psychiatry di Monaco non...

Neurogenesi: meccanismo auto-riparativo che preserva il cervello nelle neurodegenerazioni

Una nuova ricerca, condotta da scienziati dell'Università di Southampton, ha scoperto che la neurogenesi (il meccanismo di auto-riparazione del cervello adulto) può aiutare a preservare la funzione del cervello nelle malattie neurodegenerative come...

La 'marijuana interna' del cervello e l'Alzheimer

Un nuovo studio condotto da ricercatori della Stanford University coinvolge il blocco degli endocannabinoidi (sostanze di segnalazione che sono la versione interna al cervello delle sostanze chimiche psicoattive della marijuana e dell'hashish) nella...

Qualità e durata del sonno migliorano la cognizione nella terza età

EUGENE, Oregon - Forse usare dei congegni per dormire (braccialetti, terapia del suono e applicazioni per smartphone che monitorano il sonno) è una buona idea.Un nuovo studio dell'Università dell'Oregon su persone di mezza età e anziani, che dormono da 6...

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Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

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Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

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Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

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Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

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A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

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27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

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Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

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