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Memoria di anziani migliora con programma di fitness del cervello

Ricercatori dell'UCLA hanno scoperto che gli anziani che usano regolarmente un programma di fitness del cervello su un computer dimostrano un miglioramento significativo della memoria e delle competenze linguistiche.Il team dell'UCLA ha studiato 69...

Risonanza Magnetica Nucleare vede le proteine al lavoro

Quando si lavora ad un caso difficile, gli investigatori intelligenti provano qualcosa di nuovo.Adottando un approccio innovativo alla spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR) - una miscela di quattro tecniche - degli scienziati sono riusciti a...

Identificata nuova proteina che contribuisce al declino cognitivo nell'Alzheimer

Ricercatori del Medical Center della Columbia University (CUMC) hanno dimostrato che la proteina caspasi-2 è un regolatore chiave di una via di segnalazione che porta al declino cognitivo nell'Alzheimer.I risultati, realizzati in un modello di topo di...

L'importanza della vitamina D in gravidanza, per prevenire varie malattie dei figli

Le donne incinte trasmettono al bambino una quantità di vitamina D quasi tre volte inferiore di quanto si pensava, secondo una nuova ricerca condotta alla Kingston University di Londra.Mentre gli studi attuali suggeriscono che circa un quinto (19 per...

Proteina di Alzheimer controlla il movimento [nei topi]

Ricercatori di Berlino e Monaco di Baviera in Germania e di Oxford nel Regno Unito, hanno rivelato che una proteina, ben nota per il suo ruolo nell'Alzheimer, controlla lo sviluppo del fuso neuromuscolare e porta alterazione del movimento nei topi quando la...

C'è un nesso tra ritmi circadiani e invecchiamento

I modelli di sonno e sveglia delle persone sono in gran parte disciplinati da un orologio interno che corrisponde molto da vicino al ciclo di 24 ore di luce e di oscurità. Questo orologio circadiano controlla anche altre funzioni del corpo, come il...

Topi 'Forrest Gump' dimostrano che il troppo stroppia

Una linea di topi geneticamente modificati, che gli scienziati della Western University chiamano "Forrest Gump" perché, come il personaggio del film, possono correre molto ma non sono intelligenti, sta aiutando ad approfondire la comprensione di un...

L'Autophaser migliora l'analisi per cancro e Alzheimer

Un nuovo pacchetto software permette ai ricercatori di migliorare notevolmente le prestazioni di uno degli strumenti principali utilizzati per analizzare campioni ambientali e medicali.L'Autophaser, sviluppato dalle Università di Warwick e di...

Costruire dal disordine: la versatilità che permette alle proteine di fare il loro lavoro

Molte proteine funzionano come coltellini svizzeri, inserendo varie funzioni nelle loro strutture elaboratamente piegate.Alcune proteine riescono, un po' misteriosamente, a eseguire vari compiti contemporaneamente anche con una struttura non piegata e...

Mappare lo stato di riposo del cervello per capire le neurodegenerazioni

Rilassati e chiudi gli occhi. Ora smetti di pensare. Hai appena messo il cervello in quello che i neuroscienziati chiamano "stato di riposo".Ciò che il cervello può fare quando un individuo non è concentrato sul mondo esterno è stato al centro di...

Ormone dello stress possibile innesco dell'Alzheimer

Un ormone chimico rilasciato nel corpo come reazione allo stress può essere un fattore scatenante cruciale dell'Alzheimer ad insorgenza tardiva, secondo uno studio condotto da ricercatori della Temple University.Studi precedenti hanno dimostrato che...

3 teorie sul perché l'Alzheimer colpisce più donne che uomini

Le donne che sviluppano sintomi di Alzheimer in genere sperimentano una velocità maggiore di declino del loro funzionamento mentale rispetto agli uomini nella stessa fase della malattia, secondo una recente analisi.I ricercatori dell'Università di...

Commozione cerebrale e Alzheimer condividono anomalie nel cervello

E' noto da tempo tra i professionisti medici che i pazienti che hanno avuto un lieve trauma cranico (MTBI) presentano sintomi simili ai pazienti con Alzheimer. Ora, la nuova ricerca trova somiglianze nelle scansioni cerebrali tra i due gruppi di...

Nuova ipotesi origine Alzheimer: interazione tra proteine ​​nel cervello

Per anni, i ricercatori di Alzheimer si sono concentrati su due proteine che si accumulano nel cervello di persone con la malattia e che ad essa potrebbero contribuire: le placche composte di proteina amiloide-beta e i grovigli di un'altra proteina...

Estratto di erbe aumenta di quasi un quarto la vita dei moscerini della frutta

L'estratto di erbe di una pianta di montagna dai fiori gialli, usato da molto tempo per alleviare lo stress, si è dimostrato capace di aumentare la durata della vita dei moscerini della frutta mediamente del 24 per cento, secondo ricercatori della...

La dieta può influenzare il rischio di Alzheimer

Lo stato di lipidazione (o le modifiche) di alcune proteine nel cervello, legate allo sviluppo dell'Alzheimer, sembrano differire in base al genotipo e alle malattie cognitive, ed i livelli di queste proteine e peptidi sembrano essere influenzati dalla...

L'obesità porta ad infiammazione del cervello, e un testosterone basso la peggiora

Un testosterone basso peggiora gli effetti nocivi dell'obesità nel sistema nervoso, secondo i risultati di un nuovo studio sui topi che sarà presentato Lunedi al 95° Meeting Annuale della Endocrine Society a San Francisco. "Testosterone basso e obesità...

Nuovo farmaco inverte perdita di connessioni cerebrali nell'Alzheimer

Il primo farmaco sperimentale, per potenziare le sinapsi cerebrali perdute nell'Alzheimer, è stato sviluppato dai ricercatori del Sanford-Burnham Medical Research Institute. Il farmaco, chiamato NitroMemantina, combina due farmaci approvati dalla FDA per...

Recettore iperattivo in Alzheimer: bloccandolo si recupera la perdita di memoria [nei topi] e non solo

Un nuovo studio, pubblicato sul Journal of Neuroinflammation di Maggio, dimostra che la patologia della memoria nei topi anziani con Alzheimer (AD) può essere invertita con un trattamento, e suggeriscono anche un meccanismo alla base dell'AD che potrebbe...

Testosterone migliora apprendimento verbale e memoria nelle donne in postmenopausa

In un nuovo studio australiano, le donne in postmenopausa hanno migliorato l'apprendimento verbale e la memoria dopo un trattamento con testosterone in gel, rispetto alle donne che hanno ricevuto il trattamento simulato con un placebo.I risultati sono...

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In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

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Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

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Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

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Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

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Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

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Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

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Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

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Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

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