Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Calo di prevalenza di demenza negli americani, nonostante le disuguaglianze

Trends in the age adjusted prevalence of dementia in US (men=uomini, women=donne, born in U.S.=nati in USA, foreign born= nati all'estero)Tendenza 2000-2016 in USA nella prevalenza della demenza per genere e origine.La prevalenza della demenza negli Stati Uniti sta diminuendo nelle persone di età superiore ai 65 anni: è scesa di 3,7 punti percentuali dal 2000 al 2016, secondo un nuovo...

Studio spiega il legame tra apnea notturna e demenza

Ricercatori dell'Università del Queensland (Australia) hanno scoperto, con uno studio pubblicato su Nature Communications, un legame tra apnea ostruttiva del sonno e un aumento del rischio di sviluppare la demenza.La prof.ssa Elizabeth Coulson del...

Molti di mezza età rifiutano di partecipare a studi su farmaci anti-demenza

I medici potrebbero aiutare discutendo dell'argomento con i pazienti, suggerisce l'analisi dei dati del National Poll on Healthy Aging (sondaggio nazionale sull'invecchiamento sano).In questo momento, le compagnie farmaceutiche e i team universitari...

L'anestetico propofol, molto usato, altera la funzione dei neuroni

Ricercatori del Rensselaer hanno scoperto che il propofol diminuisce il trasporto intracellulare.Il propofol è il farmaco più usato per indurre l'anestesia generale, ma, nonostante la sua frequente applicazione clinica, sappiamo poco come la provoca. In...

Nuovo biomarcatore potrebbe aiutare a diagnosticare presto l'Alzheimer

Una diagnosi definitiva del morbo di Alzheimer (MA) era una volta possibile solo dopo la morte della persona, ma i recenti studi sui biomarcatori hanno portato allo sviluppo di test di scansione e del liquido spinale per chi è ancora in vita. Tuttavia, i...

Ringiovanire le cellule immunitarie per eliminare meglio i rifiuti tossici dal cervello

I risultati di uno studio sui topi suggeriscono un nuovo approccio terapeutico all'Alzheimer e ad altre malattie legate all'etàMorbo di Alzheimer (MA), Parkinson e molte altre malattie neurodegenerative sono contrassegnate da grumi dannosi di proteine...

Dei peptidi sintetici possono impedire la formazione di depositi dannosi nel cervello

amyloid galaxyNell'Alzheimer, la degenerazione delle cellule cerebrali è legata alla formazione di aggregati proteici tossici e depositi noti come placche amiloidi. Processi simili svolgono un ruolo importante anche nel diabete di tipo 2. Un team di ricerca ha ora...

Composti del luppolo di birra potrebbero aiutare a proteggere dall'Alzheimer

Hops flowers for beerFoto: Ievgenii Meyer/ShutterstockLa birra è una delle bevande più antiche e popolari del mondo, con alcune persone che amano e altre che odiano il sapore distinto e amaro del luppolo usato per insaporire le sue molte varietà. Ma una birra particolarmente...

I farmaci sviluppati finora per l'Alzheimer puntano la forma corretta di amiloide?

Neuron with tangles of tau surrounded by microgliaI ricercatori della Indiana University stanno studiando come la carenza di un gene nelle cellule immunitarie può modellare la progressione del morbo di Alzheimer (MA).Lo studio, pubblicato su Molecular Degeneration, ha scoperto che eliminare il CX3CR1...

Lecanemab: la FDA può approvare presto il farmaco che però non ha effetti positivi certi

Il nuovo farmaco sperimentale Lecanemab per Alzheimer sarà disponibile a breve?A luglio, la Food and Drug Administration negli Stati Uniti ha accettato una domanda di approvazione accelerata per il lecanemab e, proprio di recente, i produttori del...

Nuova visione del cervello: sta tutto nelle connessioni!

Brain connections Rappresentazione delle connessioni cerebrali (autore: Thiebaut de Schotten)Non sono le singole regioni cerebrali, ma piuttosto le loro connessioni che contano: dei neuroscienziati propongono un nuovo modello di come funziona il cervello. Questa nuova...

Primo esperimento con un confronto VIRTUALE tra 2 farmaci di Alzheimer

Si stima che 6,2 milioni di americani over-65 abbiano il morbo di Alzheimer (MA), con una previsione di crescita a 13,8 milioni entro il 2060, in mancanza di scoperte mediche che impediscano, rallentino o curino questa malattia debilitante.Gli...

Nuove intuizioni su come l'esercizio fisico protegge dalle malattie neurodegenerative

Stanno aumentando le evidenze che l'esercizio fisico può migliorare la funzione cerebrale e ritardare o prevenire l'insorgenza di malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer (MA) e il Parkinson. Nonostante i meccanismi sottostanti rimangano poco...

Le difficoltà, e le ricompense, per i caregiver over-50 di persone anziane e malate

Per le persone con più di 50 anni, il supporto completo, dalle esigenze di assistenza sanitaria e personale alle riparazioni in casa e alle finanze, è fonte sia di sfide che di ricompense.Più della metà delle persone con più di 50 anni afferma di aver...

Meglio i cruciverba dei videogiochi per rallentare la perdita di memoria

Uno studio ha scoperto che gli adulti con lieve declino cognitivo ai quali erano stati assegnati dei cruciverba hanno mostrato meno restringimento del cervello e un migliore funzionamento quotidiano.Il nuovo studio eseguito da ricercatori della Columbia...

Sviluppato un nuovo modello matematico dell'Alzheimer

neuron alzheimers plaqueDegli scienziati hanno usato un modello matematico per rivelare come le proteine tossiche si raggruppano all'interno del cervello durante le prime fasi dell'Alzheimer. I ricercatori, dell'Università di York, affermano che la scoperta potrebbe avere importanti...

Calmare una persona con demenza inizia unendosi al suo mondo

Cara Carol: so che i farmaci sono l'ultima risorsa per l'ansia di una persona con demenza. Va bene in teoria, ma mi sento così male per mia madre che ha la demenza di fase media e diventa super ansiosa per cose che non riesco nemmeno a capire. In...

E' vero che mettersi le dita nel naso aumenta il rischio di demenza?

Tutti noi ci mettiamo le dita nel naso, a qualsiasi età. Tuttavia, se i titoli avvincenti apparsi sui media di tutto il mondo sono un segno, questa abitudine potrebbe aumentare il rischio di morbo di Alzheimer (MA), la forma più comune di demenza.Un...

Anziane con demenza che si perdono hanno maggiori probabilità di sopravvivere

Perdersi in un luogo sconosciuto è una sensazione inquietante che la maggior parte di noi ha provato. Ritrovare la strada e arrivare in sicurezza a destinazione richiede abilità cognitive e fisiche e potenzialmente altre risorse. Questo è il motivo per...

Muscoli sono importanti per una buona salute: come mantenerli dopo la mezza età

Anche se è quasi impercettibile all'inizio, quasi ogni cellula, organo e processo biologico peggiora un po' per ogni anno di vita a partire circa dai 30. La somma di questi processi è ciò che chiamiamo invecchiamento.Per la maggior parte di noi, la...

Subcategories

Notizie da non perdere

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.