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Non solo ippocampo: altra area del cervello è cruciale per la memoria contestuale

Ricercatori del Dartmouth College dimostrano in un nuovo studio che una parte del cervello poco studiata in precedenza, la corteccia retro-splenica, è essenziale per formare le basi delle memorie contestuali, che ci aiutano a ricordare eventi che vanno...

L'alfabetizzazione digitale riduce il declino cognitivo degli anziani

Con uno studio pubblicato in The Journals of Gerontology l'8 luglio, dei ricercatori hanno trovato un legame tra alfabetizzazione digitale e una riduzione del declino cognitivo.Questa ricerca, guidata da Andre Junqueira Xavier alla Universidade do Sul de...

Creato tessuto di tipo cerebrale funzionale in 3D

Bioingegneri hanno creato un tessuto tridimensionale simile a quello cerebrale che funziona come (e ha caratteristiche strutturali simili) al tessuto nel cervello di ratto e può essere tenuto in vita in laboratorio per più di due mesi.Come prima...

Si può avere cognizione normale senza apolipoproteina E, fattore di rischio dell'Alzheimer?

Un paziente quarantenne Californiano evidenzia una normale funzione cognitiva, anche se non ha l'apolipoproteina E (apoE), ritenuta importante per la funzionalità del cervello, ma una mutazione della quale è anche un noto fattore di rischio per l'Alzheimer...

Malattia rara mostra uno dei meccanismi alla base dell'Alzheimer

Ricercatori della University of California di San Diego hanno identificato il meccanismo attraverso il quale una rara malattia neurodegenerativa ereditaria causa debolezza muscolare spesso invalidante negli uomini, oltre a ridurne la fertilità. Lo...

Funzioni cerebrali lente sono legate ad un maggiore rischio di ictus e morte

Le abilità cognitive come la memoria e l'attenzione non sono importanti solo dopo un ictus, ma anche PRIMA, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Stroke dell'American Heart Association.Studi precedenti avevano dimostrato che una scarsa salute...

Parte del cervello rimane "giovanile" anche in età avanzata

Almeno una parte del cervello umano in età avanzata può essere in grado di elaborare le informazioni come nel fiore della vita, secondo una nuova ricerca condotta all'Università di Adelaide.Lo studio ha confrontato la capacità di 60 anziani e giovani di...

Anziani con depressione e MCI hanno un invecchiamento cerebrale accelerato

Le persone che sviluppano depressione e lieve decadimento cognitivo (MCI) dopo i 65 anni hanno più probabilità di avere marcatori biologici e imaging del cervello che riflettono una maggiore vulnerabilità all'invecchiamento cerebrale accelerato, secondo...

Gli anziani hanno il cervello «mattiniero» ... che funziona in modo diverso nella giornata

Gli anziani sottoposti a test nel loro tempo ottimale del giorno (al mattino), non solo hanno prestazioni migliori su compiti cognitivi impegnativi, ma attivano anche le stesse reti del cervello responsabili dell'attenzione e della soppressione delle...

Rischio di demenza è quadruplo per le persone con lieve deterioramento cognitivo

Uno studio di lungo termine e larga scala su individui over-55, ha scoperto che quelli che avevano una diagnosi di decadimento cognitivo lieve (MCI) avevano anche un aumento quadruplo del rischio di sviluppare la demenza o l'Alzheimer (AD) rispetto ai...

Confermato collegamento tra vitamina D e rischio di demenza

La carenza di vitamina D è associata ad un sostanziale aumento del rischio di demenza e Alzheimer nelle persone anziane, secondo lo studio più esauriente nel suo genere mai condotto.Un team internazionale, guidato dal dottor David Llewellyn...

Dimostrati i costi minori delle cure primarie a domicilio per anziani ad alto rischio

I geriatri del «MedStar Washington Hospital Center» hanno scoperto che, quando l'assistenza medica per gli anziani fragili con malattie avanzate si sposta a domicilio, il totale dei costi per la sanità pubblica si riduce del 17 per cento ogni due anni.Un...

Un nuovo "siero di latte" controlla i picchi di zucchero, legati anche all'Alzheimer

I picchi di zucchero nel sangue ("punte" di glucosio dopo-pasto) possono mettere in pericolo la vita dei milioni di persone con il diabete. Essi sono stati collegati alle malattie cardiovascolari, al cancro, all'Alzheimer, all'insufficienza renale e ai...

Alla ricerca di farmaci per l'Alzheimer: un importante passo avanti

I ricercatori della Yale School of Medicine hanno scoperto un nuovo composto farmacologico che inverte i deficit cerebrali dell'Alzheimer in un modello animale.I loro risultati sono pubblicati nel numero del 5 agosto della rivista PLoS Biology.Il...

Depressione: "più complessa e difficile da curare di quanto si pensava"

Una ricerca guidata dall'Università di Adelaide ha portato a nuove intuizioni sulla depressione clinica che dimostrano che non ci può essere un approccio valido per tutti i casi nel trattamento della malattia. Nell'ambito dei risultati, i ricercatori...

Una pianta africana rivela possibile trattamento per l'invecchiamento cerebrale

Da centinaia di anni i guaritori di São Tomé e Príncipe, un'isola al largo della costa occidentale dell'Africa, hanno prescritto le foglie e la corteccia di «cata-manginga» ai loro pazienti. Essi dicono che questi prodotti raccolti dall'albero Voacanga...

Il calo dell'intelligenza con l'età è legato alla elaborazione visiva

Dei ricercatori hanno scoperto uno dei processi fondamentali che può aiutare a spiegare perché la capacità di pensare di alcune persone declina in età avanzata.Il declino da età dell'intelligenza è legato con forza al calo su un compito molto semplice di...

Pesce al forno o alla griglia ogni settimana aumenta la salute del cervello

Mangiare pesce al forno o alla griglia una volta alla settimana fa bene al cervello, indipendentemente dalla quantità di acidi grassi omega-3 che esso contiene, secondo i ricercatori dell'Università di Pittsburgh. La scoperta, pubblicata online...

Afasia e demenza semantica

L'afasia (chiamata anche disfasia) è una condizione che colpisce il cervello e porta all'incapacità, o alla compromissione della capacità, di comprendere e produrre un discorso a causa di un trauma cerebrale progressivo o improvviso o a danni.L'afasia...

Identificato nuovo potenziale biomarcatore dell'Alzheimer

Ricercatori della School of Medicine alla Boston University (BUSM) hanno riferito le loro scoperte sulle varianti di un nuovo gene, il PLXNA4, che possono aumentare il rischio di sviluppare l'Alzheimer (AD).L'individuazione di questa nuova associazione...

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Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

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Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

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Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

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Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

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Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

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Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

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