Riese Pio X, 18 ottobre 2024 - Riese premia Riese: il riconoscimento a Maria Luigia Basso, una vita per i malati
Nel 1998 ha fondato il Centro Alzheimer di Riese da cui poi nacquero altre strutture in tutto il territorio che si occupano di questa patologia, in un’epoca in cui le famiglie erano lasciate in balia di sé stesse. E sempre da lei partì l’idea dei centri sollevo per accogliere i malati di Alzheimer e coinvolgerli in progetti per stimolare le abilità residue. È Maria Luigia Basso la vincitrice del Premio San Pio X che viene assegnato dal comune di Riese a chi si è adoperato per diffondere la conoscenza di Papa Sarto e dei suoi luoghi natali o ha svolto un servizio per la collettività. La consegna venerdì sera (18 ottobre 2024) durante l’evento ‘Riese premia Riese’ in cui è stata anche consegnata la Costituzione ai neodiciottenni e riconoscimenti agli sportivi riesini per i risultati ottenuti e alle attività produttive. L’edizione di quest’anno ha visto però una consegna ‘doppia’ del Premio San Pio X: come Maria Luigia Basso è stata premiata anche Patrizia Favaro per i suoi 47 anni di servizio in municipio. Dove è stata la segretaria di ben tre sindaci, occupandosi anche di eventi culturali, oltre che essere attiva anche lei nell’Associazione Alzheimer: un ‘bis’ che è stato una sorpresa, una riservatezza più che necessaria, visto che fin dalla sua nascita è stata proprio Patrizia Favaro ad occuparsi dell’organizzazione del Premio San Pio X. (Davide Nordio/Tribuna di Treviso)
Treviso, 10 giugno 2024 - Il Centro Culturale Due Mulini promuove e ospita incontri dedicati alle donne, con il fine di creare uno spazio di benessere psico-fisico, all’insegna del confronto e della conoscenza reciproca.
In questo contesto siamo orgogliosi di sapere che il progetto “Donne che si prendono cura”, realizzato presso il Centro Culturale Due Mulini grazie al contributo del Rotary Club Castelfranco Asolo ed organizzato dall’Associazione Alzheimer di Riese Pio X, è stato premiato e riconosciuto a Treviso questo 10 giugno 2024.
Il premio è stato consegnato al Dottor Massimo Pisciotta, Presidente dell’Associazione Alzheimer di Riese. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo successo.
Domenica 4 Giugno 2017, l'UNCI-Unione Nazionale Cavalieri d'Italia, Sezione di Treviso, ha assegnato a Maria Luigia Basso, presidente e fondatrice dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese, il Premio Bontà Città di Treviso, per riconoscere il lavoro fatto nella creazione, formazione e organizzazione dei Centri Sollievo nel territorio della ex ULSS8. Ecco alcune foto dell'evento (clicca per ingrandirle):
25 giugno 2014 - La Tribuna di Treviso Pc per battere l’Alzheimer. Invecchiare bene si può e anche affrontare per tempo l’Alzheimer, intervenendo su quei segnali, come la perdita della memoria, che apparentemente non sembrano così gravi, ma invece possono essere un allarme nei confronti di questa malattia. Sarà questo il principale obiettivo dell’Associazione Alzheimer di Riese. Continuerà a proporre momenti di approfondimento dedicati alla perdita delle facoltà cognitive e della memoria, dopo aver affrontato un percorso di formazione su questa tematica. «Il primo corso», spiega la presidente Marisa Basso, «ha avuto un grande successo di partecipazione, obbligandoci a contenere per motivi logistici il numero degli iscritti». Al centro esercizi che coinvolgono tutte le funzioni cognitive (l’attenzione, il ragionamento, il linguaggio e in particolare la memoria). «È possibile contrastare le difficoltà di memoria associate all'invecchiamento, attraverso l'insegnamento di particolari strategie che ci aiutano a ricordare meglio e soprattutto affrontando aspetti più psicologici, come il senso di competenza e fiducia rispetto alla propria memoria». E un grande aiuto arriva anche dall’informatica: recentemente è stato attivato, con il Csv di Treviso e grazie al contributo di Villa Sandi un progetto dove grazie al computer è possibile facilitare la stimolazione cognitiva. (d.n.)
11 Novembre 2013 - Oggi Treviso. All’aeroporto di Istrana raccolti oltre 4mila euro per l’Alzheimer. Musica lirica e poesia nella base militare per raccogliere fondi destinati alle associazioni di Riese Pio X. ISTRANA/RIESE - Una bellissima serata di musica e poesia che contribuirà ad aiutare due associazioni in prima fila contro una terribile malattia come l’Alzheimer quella tenutasi ieri sera nel teatro dell’aeroporto militare di Istrana, per iniziativa del 51. Stormo e del Comune di Riese. Di oltre 4mila euro, per l’esattezza 4157,00, l’assegno consegnato alle associazioni Alzheimer e Sostegno Umanitario di Riese Pio X dal comandante Mauro Lunardi dopo lo straordinario spettacolo lirico offerto dalla soprano Elisabetta Battaglia e dalla scuola di canto da lei diretta dove sono state eseguite arie celebri di Verdi, Offenbach, Rossini, Bizet.
Un appuntamento a costo zero, grazie al generoso contributo della Cooperativa San Gregorio di Valdobbiadene, della Cantina Andreola di Col San Martino, Elio-Carto-Tecnica di Montebelluna, l’Istituto Alberghiero Maffioli di Castelfranco e “La Fioraia” di Riese Pio X.
E soprattutto alla grande disponibilità dell’aeroporto militare, dove sono molto soddisfatti per aver fatto decollare la solidarietà: “Siamo molto lieti di aver contribuito a questo evento finalizzato a combattere quella che è un malattia sempre più diffusa e con problematiche devastanti non solo per i malati ma anche per le loro famiglie, come lo è l’Alzheimer – dichiara il comandante dell’aeroporto militare Col. Mauro Lunardi – continuando così la nostra attività di collaborazione con le realtà locali, come è avvenuto recentemente ospitando la serata finale della manifestazione Fiati Corti. Abbiamo la fortuna di avere un teatro con trecento posti che volentieri mettiamo a disposizione della comunità che spesso non può contare su strutture di questo tipo. E questo fortifica il forte rapporto che c’è sempre stato tra l’aeroporto militare e la cittadinanza. Non dobbiamo dimenticare che il nostro servizio a tutela della difesa è reso possibile dai contribuenti. Ed è doveroso, potendolo fare, che anche una struttura militare sia usufruibile dai cittadini”.
“Non saremo mai riconoscenti abbastanza di quanto fatto in questi anni dall’Associazione Alzheimer – aggiunge il sindaco di Riese Gianluigi Contarin – che ha radicalmente trasformato l’approccio a questa malattia. Come comune non possiamo che essere orgogliosi di aver creduto in questa iniziativa, dando loro un aiuto concreto come una sede funzionale per una attività che è divenuta un punto di riferimento per la Castellana e ben oltre”. Tanto che il loro sito è il terzo a livello mondiale per contatti sul tema dell’Alzheimer.
“Il principale ringraziamento va all’aeroporto di Istrana che ci ha ospitato – dice la presidente dell’Associazione Alzheimer Marisa Basso - aiutandoci in quella che è la più importante delle nostre attività: fare informazione su questa malattia: ancora troppo spesso accade che una famiglia si chiuda in se’ stessa quando un familiare viene colpito dall’Alzheimer. E’ fondamentale che sappiano che non sono sole, che ci sono persone che possono dare loro una mano”.
Anche nelle piccole incombenze quotidiane come fa l’associazione Sollievo Umanitario che nel 2002 ha creato a Riese il primo Centro Sollievo pensato proprio per consentire ai familiari di avere un aiuto nell’assistenza ai propri cari: “Anche per noi è fondamentale fare informazione e formazione – spiega la presidente di Sostegno Umanitario Maristella Ferraro – anche attraverso il Caffè Alzheimer, luogo di incontro per discutere di questa malattia che a Riese si riunisce ogni ultimo lunedì del mese nel centro diurno di Villa Carraro”.
7 settembre 2013 - Treviso TodayBoom di malati di Alzheimer, solo in Veneto ce ne sono 67 mila. Si stimano 67mila malati di Alzheimer in Veneto. Nell’Ulss 8 sono oltre 400 i nuovi casi di malati di demenza all’anno. La maggior parte di essi soffre di Alzheimer, una patologia in costante aumento in tutto il mondo. L'Ambulatorio Alzheimer di Montebelluna assieme a quello di Valdobbiadene, solo nel 2012 ha effettuato 2125 visite e 1590 controlli in pazienti con demenza. Nel 2000 in Italia è stato avviato il Progetto Cronos, che istituiva le UVA (Unità Valutative Alzheimer) distribuite in tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di creare una rete di centri di riferimento specialistici, orientata alla individuazione, diagnosi e cura dei malati di demenza. Sicuramente molto è stato fatto, anche se l’integrazione tra terapia ed assistenza globale non è stata sufficiente, ricadendo sulle famiglie il maggior onere assistenziale. Di fronte anche al prevedibile aumento del numero dei malati nei prossimi decenni, vi è dunque la necessità di un miglior coordinamento di ricerca, cura ed assistenza. Nasce da qui il convegno “Alzheimer e demenze correlate, 10 anni di attività: esperienze multispecialistiche a confronto” rivolto ad infermieri, medici di medicina generale e medici ospedalieri in programma per sabato 7 settembre, dalle 8.30 nella sala convegni dell'ospedale San Valentino di Montebelluna. Organizzato dalla Geriatria - Lungodegenza riabilitativa di Montebelluna, diretta dal dottor Emanuele Rizzo, con la collaborazione di Luisa Vedovotto, responsabile dell'Ambulatorio Alzheimer, con il patrocinio dell'Associazione Alzheimer di Riese Pio X, in prima linea nell'assistenza dei malati di demenza, il convegno propone un aggiornamento sulla malattia sia dal punto di vista clinico-diagnostico che etico-assistenziale. Interverranno, infatti, numerosi specialisti (dal geriatra, al neuropsicologo, al medico di medicina generale, al neurologo, al farmacista) tutti coinvolti nella gestione del paziente con demenza. “La partita principale – spiega il dottor Emanuele Rizzo – consiste nella diagnosi precoce. E' dimostrato che quanto prima avviene la diagnosi, tanto maggiori sono le possibilità di ritardare la perdita di autonomia del paziente e la sua istituzionalizzazione. Per questo ai primi campanelli dall'allarme (perdita di memoria e breve termine, stato depressivo, perdita di interessi, perdita di orientamento) è bene rivolgersi al medico di medicina generale per uno screening preliminare che, se positivo, invierà il paziente all'Unità valutativa Ambulatorio Alzheimer denominato oggi anche Cdc, Centro disturbi cognitivi”. Qui viene effettuata una prima valutazione clinica che, secondo un itinerario logico e sequenziale, accerta o meno la presenza di demenza. Viene quindi stilato un report finale con la conclusione diagnostica, il piano terapeutico e le informazioni utili (periodicità dei controlli, supporto psicologico, centri sollievo, accesso ai benefici economici di legge. etc.), che ritorna al medico curante. Il secondo tema riguarda la terapia per la quale stanno avanzando delle novità. “La terapia per il trattamento dell'Alzheimer è attualmente di tipo sintomatico e punta a ritardare la progressione della malattia - sottolinea il dottor Emanuele Rizzo. La ricerca ha però avuto negli ultimi anni una accelerazione rilevante ed oggi la teoria più accreditata individua l’accumulo di amiloide tra le cause dell'Alzheimer per cui sta cercando di mettere a punto di farmaci in grado di eliminare la concentrazione di amiloide. Una definizione come “amiloidosi cerebrale”, farebbe molto meno paura di “malattia di Alzheimer” e quando avremo traccianti per l’amiloide e farmaci contro di essa, saremo autorizzati ad abbandonare la classica definizione e, a distanza di più di un secolo, Alzheimer potrà riposare in pace!”. Infine, nel corso del convegno verrà anche sottolineato con forza il bisogno di una gestione complessiva del malato, perché non vi sia solo un prescrizione di farmaci, ma un “prendersi cura globale” basato su un piano assistenziale organizzato in reti socio-sanitarie, che garantisca una continuità assistenziale ed affronti anche implicazioni etiche ed economico-finanziarie.
4 maggio 2012 - La Tribuna di Treviso Corso di formazione per assistere i malati a RIESE PIO X. A servizio dei disabili, in modo particolare dei malati di Alzheimer. Sono le 85 «dame di compagnia» che hanno concluso il percorso di formazione che si è tenuto a Riese e a Crocetta del Montello. Il progetto è gestito dalla cooperativa Gap e sostenuto dai comuni della Castellana e del Monbellunese, dall’Usl 8, dalla provincia e dal Credito Trevigiano e in particolare dall’Associazione Alzheimer Riese, realtà che da molti anni è uno dei principali riferimenti su questa terribile malattia che causa demenza senile. «La figura della dama di compagnia», spiega Selena Baldasso della cooperativa Gap, «non si occupa di aspetti sanitari o di cura della persona, ma si affianca alla famiglia accompagnando la persona malata in determinate ore della giornata. Il suo compito è quello di offrire compagnia e stimoli». Sabato nella palestra di Riese si è tenuta la consegna dei diplomi, alla presenza dell’assessore regionale al sociale Remo Sernagiotto. «Gli hospice e le dame di compagnia», ha detto l’assessore complimentandosi per l’iniziativa, «sono due esempi che copierò con molto piacere e che diffonderò in tutta la Regione». Alla cerimonia sono intervenuti molti rappresentanti delle amministrazioni locali come il vicesindaco di Segusino Giuliano Serafini, di Pederobba, Mirco Turato e di Castello di Godego Domenico Alberti e assessori dei comuni di Vidor, Valdobbiadene, Altivole. A fare gli onori di casa l’assessore riesino al sociale Loris Guidolin insieme alla presidente dell’associazione Alzheimer di Riese Marisa Gatto e Isabella Zuliani, assessore al sociale di Giavera e assistente sociale a Crocetta. (Davide Nordio)
20 Marzo 2012 - La Tribuna di Treviso Corso per dame di compagnia boom di iscrizioni all’Usl 8 a CROCETTA. Boom di candidature per diventare “dama di compagnia”. L’iniziativa promossa dalla Usl 8, dai comuni della Castellana e del Montebellunese e dal Credito Trevigiano per formare addetti in grado di sostenere le famiglie con persone affette da demenza senile e, in particolare, dal morbo di Alzheimer. Una figura nuova, che è una via di mezzo tra la badante e l’infermiera, nel senso che dedica la sua opera solo per alcune ore al giorno e comunque non occupandosi di mansioni igienico-sanitarie, anche allo scopo di permettere ai familiari che devono convivere con questa terribile malattia, di potersi ricavare uno spazio nella giornata per sbrigare altre incombenze. Per questo il corso di formazione che inizia oggi a Crocetta per i comuni del Montebellunese (ieri invece è partito a Riese quello per i comuni della Castellana) punta molto a creare buoni rapporti con le famiglie, oltre che fornire nozioni per una efficace compagnia assistenziale. Il percorso si chiuderà il 28 aprile. (d.n.)
11 Marzo 2012 - La Tribuna di Treviso Dame di compagnia: Via al corso. RIESE. Percorso di formazione per Dame di Compagnia dal 19 marzo al 28 aprile, proposto dal GAP, Usl 8, Associazione Alzheimer di Riese, Provincia di Treviso. Partecipano i Comuni di Riese, Altivole, Castelfranco, Castello di Godego, Loria, Resana, Vedelago. La demenza, anche di Alzheimer, spesso è compagna della persona anziana. La dama accompagna le persona, la preserva, la sostiene e la difende, ne conserva i ricordi rispettandone l’identità e il percorso di conoscenza e relazione. Da anni il territorio dell’Usl 8 ha conosciuto ed apprezzato le “dame di compagnia”, persone, donne o uomini, che dopo una adeguata formazione si recano nelle case delle famiglie per offrire una compagnia qualificata alla persona con demenza. Gli incontri si svolgeranno nella sala mostre del comune di Riese Pio X dalle ore 15.30 alle ore 18. Iscrizioni e informazione rivolgersi al numero 339 6912605 (Selena). E’ previsto un contributo di 20 euro. (p.st.)
6 Marzo 2012 - La Tribuna di Treviso Un corso per dame di compagnia a Crocetta. Non sono badanti e nemmeno infermiere professionali, ma saranno un importante supporto alle famiglie che devono assistere persone con il morbo di Alzheimer. Sono le ottanta “dame di compagnia” che presto saranno a disposizione nel territorio della Usl 8, dopo aver frequentato un corso di formazione e un tirocinio presso i centri sollievo. In questi giorni presso le sedi comunali di Crocetta del Montello e di Riese Pio X si stanno raccogliendo le iscrizioni a questo progetto gestito dalla cooperativa Gap e sostenuto dai comuni della Castellana e del Monbellunese, dall’Usl 8, dalla provincia e dal Credito Trevigiano e in particolare dall’Associazione Alzheimer Riese. E in pochi giorni gli ottanta posti disponibili sono arrivati agli sgoccioli. «La figura della dama di compagnia – spiega Selena Baldasso della cooperativa Gap – non si occupa di aspetti sanitari o di cura della persona, ma si affianca alla famiglia accompagnando la persona malata in determinate ore della giornata. Il suo compito è quello di offrire compagnia e stimoli». Per fare questo è necessario avere specifiche competenze che saranno oggetto del corso di formazione che partirà a Crocetta il 20 marzo e a Riese il 19 marzo: non solo riguardanti l’Alzheimer, ma anche come relazionarsi quando si è in casa altrui, sotto il profilo del “bon ton”. La dama di compagnia non presta servizio volontario gratuito, ma riceverà un compenso sulla base della disponibilità offerta.
17 Novembre 2011 - La Tribuna di Treviso Nuora e suocero muoiono lo stesso giorno. Riese Pio X. Oggi pomeriggio funerale insieme per Donatella Florian, 50 anni, ed Ermenegildo De Luca, 84. Nuora e suocero muoiono il medesimo giorno e la famiglia ha deciso che l’ultimo saluto ai loro cari verrà dato in unica cerimonia funebre che si terrà oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Matteo. A essere colpita da questo doppio dolore è la famiglia di Tarcisio De Luca che a poche di ore di distanza ha perso la moglie Donatella Florian, 50 anni, e il papà Ermenegildo, 84. Donatella era la terzultima dei sette fratelli Florian, titolari per l’omonima azienda che opera nel settore del legname a Riese. Da quindici anni lottava contro un tumore: nonostante questo, ha continuato a voler far fronte ai suoi impegni, riuscendoci. «Questo perché Donatella era una persona forte, di grande temperamento – racconta il fratello Stefano Florian che con il fratello Elvio guida l’azienda di famiglia – Non si è arresa davanti alla malattia ed ha saputo conciliare la sofferenza con l’educazione dei figli Claudio e Nicolò. Da sempre e fino a quando lo ha consentito la malattia, ha lavorato assieme a noi in azienda, occupandosi del settore amministrativo». Accanto al lavoro e alla famiglia, Donatella portava avanti anche un particolare impegno nel volontariato, in particolar modo nell’AssociazioneAlzheimer di Rieseche è stata ispiratrice di tante realtà similari che si occupano del sostegno a chi soffre di questa terribile malattia e ai familiari.
Ottobre 2011 - Rivista Salute ULSS8 L'Unità Valutativa Alzheimer per affrontare la demenza - Il Centro Uva (Unità Valutativa Alzheimer) e demenze di Montebelluna (TV) e Valdobbiadene (TV) nasce nel settembre 2000, in concomitanza con l'emanazione da parte del Ministero della Salute del Progetto Cronos. Grazie a questo progetto la malattia dementigena viene sdoganata da morbo ancillare della vecchiaia ad entità clinica degna di inquadramento nosografico [...] Un grazie particolare va poi all'Associazione Alzheimer, fulcro di una rete socioassistenziale territoriale, ...
15 Maggio 2011 - La Tribuna di Treviso Apre il 23 maggio il centro sollievo per malati d'Alzheimer a RESANA. Lunedì 23 maggio alle 10 al centro polifunzionale sarà inaugurato il centro sollievo per malati di Alzheimer. Già una ventina di volontari si è resa disponibili ad assistere i malati. «Il centro - spiega l'assessore Luisetto - si prefigge l'obiettivo di rompere quella spirale perversa nella quale la persona in difficoltà, in particolare quella afflitta da disagio psichico, e la sua famiglia si vengono a trovare». Il Progetto Sollievo è stato avviato dal Comune di Resana con la collaborazione dell'Associazione Alzheimer di Riese Pio X. Il centro sarà aperto, nelle giornate di lunedì e giovedì mattina, dalle 8.30 alle 12. Per informazioni 0423/717341-717322. (d.q.)
29 Marzo 2011 - La Tribuna di Treviso ASOLO. Un corso per diventare dame di compagnia. Il Comune sostiene il progetto proposto dalla società cooperativa sociale onlus «Gap» e in collaborazione con l'Associazione«Insieme per Alzheimer» di Riese e i centri sollievo del territorio dell'Usl 8. A breve potranno essere accolte le domande per diventare dama di compagnia, il cui compito non è tanto quello di badante o infermiera, ma piuttosto quello di proporre una compagnia qualificata recandosi a domicilio su richiesta delle famiglie. Le dame svolgeranno servizi alla persona e non alla casa. L'obiettivo del progetto consiste nell'apertura di un centro sollievo per malati di Alzheimer per garantire ai familiari la possibilità di «sentirsi sollevati» per alcune ore durante la settimana. Al termine del percorso formativo le partecipanti avranno la possibilità di praticare un tirocinio in uno dei centri sollievo attivati nei comuni della Pedemontana. (v.m.)
27 Marzo 2011 - La Tribuna di Treviso Un corso per diventare dame di compagnia. SAN ZENONE. Ad aprile parte in corso per diventare dame di compagnia. Il primo incontro si terrà nell'auditorium comunale e il corso è aperto alle donne che desiderano acquisire una formazione qualificata per dare assistenza a persone colpite dall'Alzheimer. Il progetto è realizzato in collaborazione con la cooperativa «Gap» con l'Associazione «Alzheimer» di Riese. Il corso si svilupperà in otto lezioni con esperti in ambito assistenziale, legale e medico. Al termine del percorso formativo le partecipanti avranno la possibilità di praticare un tirocinio in uno dei tanti centri sollievo attivati nei comuni della Pedemontana e potranno svolgere due mesi di lavoro, affiancati dalla cooperativa Gap in una delle famiglie con malati di demenza. (v.m.)
26 Febbraio 2011 - La Tribuna di Treviso ALZHEIMER Centro sollievo CASTELLO DI GODEGO. Il Centro sollievo per malati di demenze è una realtà anche a Godego. Funziona due giorni alla settimana. I malati vengono prelevati dalla famiglia e portati a fare attività ricreative e stimolazione sensoriale e relazionale, attività con le mani per il mantenimento delle abilità. L'attività parte con 15 volontari che hanno frequentato un corso. A Godego ci sono 18 malati di Alzheimer. Non tutti, però, sono abilitati a frequentare il centro sollievo. L'attività inizierà martedì 15 marzo nella sala al primo piano della Barchessa Foscarini. I malati saranno portati al centro col pulmino del Comune dotato di un accompagnatore. Il Centro sollievo ha anche lo scopo di alleggerire le famiglie per alcune ore il martedì pomeriggio e il venerdì mattina. (p.s.)
20 Febbraio 2011 - La Tribuna di Treviso BORSO. Un corso per diventare dame di compagnia, una figura d'altri tempi che torna di moda. Il Comune sostiene il progetto proposto dalla società cooperativa sociale Gap in collaborazione con l'associazione Insieme per Alzheimer di Riese e i centri sollievo presenti nel territorio dell'Usl 8. In municipio è già arrivata una decina di richieste di persone interessate a diventare dama di compagnia. Questa figura, preparata durenate il corso, non avrà il compito di bandate o infermiera, ma solo quello di offrire una compagnia qualificata recandosi a casa su richiesta delle famiglie. I volontari svolgeranno servizi alla persona e non all'abitazione. Il progetto sarà discusso giovedì alle 20.30 nella sala consigliare. L'obiettivo finale dell'iniziativa è l'apertura di un centro sollievo per persone malate di Alzheimer in modo da garantire così ai familiari la possibilità di sentirsi sollevati per alcune ore durante la settimana. Le persone anziane affette da questa patologia sono in aumento. (v.m.)
13 Febbraio 2011 - La Tribuna di Treviso BORSO. Giovedì 24 febbraio alle 20.30 nella sala consigliare del municipio si parlerà di Alzheimer. Nell'incontro organizzato in collaborazione con l'Associazione Alzheimer di Riese verrà presentato il progetto sollievo per i malati Alzheimer.
28 Gennaio 2011 - La Tribuna di Treviso POSSAGNO. Oggi, alle 20.15, nel teatro del collegio Canova, convegno «Volontariamente cittadini». Le quarte del liceo classico e linguistico del Cavanis presentano il risultato del lavoro con l'Associazione Alzheimer di Riese e promuovono il progetto Gratis (Giovani reinvestono nell'aiuto i loro talenti impegnandosi nella solidarietà).
25 Novembre 2010 - La Tribuna di Treviso Malati di Alzheimer in aumento I volontari aiutano i familiari. RESANA. Al via un nuovo servizio sollievo per i familiari dei malati di Alzheimer. Realizzato con l'Associazione Alzheimer di Riese e con volontari del paese, il nuovo servizio partirà entro l'anno. I malati, una quarantina, saranno ospitati due giorni la settimana, 4 ore un mattino e 4 ore un pomeriggio, al centro civico comunale vicino agli impianti sportivi. Saranno lì assistiti da volontari qualificati. I familiari saranno così sollevati da un carico pesante, quello dell'assistenza continua ai malati e questi ultimi potranno uscire per qualche ora dalle mura domestiche. «Malati e famiglie potranno contare, oltre che su medici di base già attivi nel territorio, anche su una serie di figure professionali e di volontariato preparate specificatamente sul problema della demenza - spiega l'assessore ai servizi sociali Pierino Luisetto - Potranno usufruire di questo servizio le persone segnalate all'assistente sociale del Comune. La segnalazione va fatta dai familiari, corredata da certificazione del medico curante attestante la sussistenza della patologia e lo stadio della stessa. Con questo nuovo servizio si aggiunge un'opportunità importante per il sostegno e l'assistenza di persone sofferenti di una patologie in aumento che mette in grave difficoltà anche i familiari sia nell'accettazione della malattia che nella gestione del malato. In tempi di crisi economica, idee e progetti non mancano. Grazie alla buona volontà, alla conoscenza delle difficoltà e alla grinta di volerle superare, grazie ancora all'opera generosa dei volontari, vogliamo attuare servizi di buon livello per essere vicini alle famiglie in difficoltà».
24 febbraio 2010> - OggiTreviso.it Presentato il Centro di Ricerca per l'Invecchiamento Cognitivo (CRIC) dell’ULSS8 - - Nell’ULSS8 un Centro di ricerca per l’invecchiamento cognitivo. La candidatura per ospitare il “Cric satellite” è stata recentemente accolta dalla Regione Veneto. L’iniziativa è stata presentata l’altra sera a Castelfranco Veneto. ·L’azione socio-sanitaria svolta dall’ULSS8 in cooperazione con le associazioni di volontariato nella diagnosi, cura ed assistenza dei malati di decadimento cognitivo e dei loro famigliari riguarda circa 2mila persone e ogni anno si presentano circa 500 nuovi casi.·
“Quelle del decadimento cognitivo – ha affermato il direttore generale dell’ULSS8, Renato Mason -, sono malattie difficili da gestire non solo per la persona ammalata ma per l’intera comunità. Il nostro Piano di zona, che io ho ereditato, è un piano intelligente, perché ha previsto una serie di azioni che vanno dalla diagnosi fino al ricovero in strutture ad alta protezione. Accolgo il Cric satellite come un vero e proprio riconoscimento per gli sforzi fatti in questi anni sia da parte dell’ULSS che del volontariato locale”.
Il direttore dei servizi sociali, Gian Luigi Bianchin, ha invece illustrato le azioni messe in campo dall’ULSS8, assieme al volontariato, capaci di accompagnare malato e famiglia dal momento della diagnosi al ricovero. “Nel primo periodo, che può durare uno-due anni, fatta la diagnosi iniziale, il paziente può essere preso in carico dall'Unità geriatria: in questo periodo il paziente può avere anche solo bisogno di medicine che rallentino la progressione del male. Prima o poi, però, il decadimento cognitivo avanza e l’effetto dei medicinali svanisce fino a condurre il malato alla fase terminale. Nel periodo che va dalla fase iniziale alla terminale c’è un più o meno lungo periodo intermedio a cui sono rivolte le nostre attenzioni per assistere il malato. Per esempio, se il paziente e la famiglia hanno bisogno di compagnia possiamo dare una risposta grazie alla cooperativa GAP che ha messo in piedi un corso per "dame di compagnia"; se c’è bisogno di interventi o di manovre a casa, la famiglia può avvalersi di assistenti specializzati ad un prezzo contenuto. Grazie all’apporto prezioso di numerosi volontari saranno presto 12 i Centri sollievo attivi in circa 20 dei 30 comuni dell’ULSS 8 offrendo qualche ora di sollievo ed assistenza agli anziani malati di demenza senile. Per la fine del 2010 è prevista la totale copertura del territorio con l’attivazione degli altri Centri sollievo nei comuni dove ad oggi il servizio non è ancora presente. Grazie ad una convenzione con l’associazione Iris Insieme per l’Alzheimer di Castelfranco sono disponibili corsi di addestramento all’assistenza per i familiari e, grazie ad una convenzione con l’Associazione Alzheimer di Riese, invece, sono presenti due neuropsicologici per i servizi di ausilio alla diagnosi e per il supporto psicologico”.
23 Febbraio 2010 - Area News ULSS8 Arriva il Cric a Castelfranco – Presentato il nuovo Centro satellite nella diagnosi e nella cura di soggetti con declino cognitivo a Castelfranco Veneto. La soddisfazione della direzione dell’ULSS 8, dell’associazione Alzheimer di Riese Pio X e delle autorità presenti.
23 Ottobre 2009 - TrevisoPress I 10 anni dell'Associazione Alzheimer Riese - L’Associazione Alzheimer di Riese Pio X compie dieci anni: due giorni di festa e dibattiti. Grazie al contributo del Comune di Riese, della Regione, della Provincia e dell’ULSS8, questi primi dieci anni di vita della benemerita associazione saranno festeggiati in maniera consona.
16 Ottobre 2009 - LaRepubblicaNews.it La rete Alzheimer dell’ULSS 8: un esempio da imitare - Ha ottenuto una menzione speciale nel concorso promosso da Elisan e la Fondazione Médéric Alzheimer, il progetto presentato dall’ULSS 8, assieme ai centri residenziali e alle associazioni di volontariato del territorio, per l’assistenza dei malati di Alzheimer e altre demenze e i loro familiari.[…] Ad aver colpito la commissione giudicatrice l’eterogeneità delle attività messe in campo dall’ULSS 8, le istituzioni locali e le associazioni Alzheimer di Riese Pio X, Iris Insieme per l’Alzheimer di Castelfranco Veneto e le associazioni di volontariato sparse nei diversi comuni a favore dei malati dementi e delle loro famiglie.
14 Ottobre 2009 - Area News sito ULSS8 Due giorni di festa per i dieci anni dell’Associazione Alzheimer di Riese Pio X - Il 24 ed il 25 ottobre in programma una Santa Messa ed un convegno per approfondire il tema del decadimento cognitivo per il quale l’Associazione da un decennio si sta impegnando per fornire sollievo ai malati di demenza e ai loro familiari.
30 Marzo 2009 - Newsfood.com Alzheimer: corso di formazione per creare un gruppo di sostegno - L'amministrazione di San Zenone degli Ezzelini assieme all'Associazione Alzheimer di Riese Pio X organizza tre serate presso l'Auditorium di San Zenone per informare sulle cause, sintomi e possibilità di cura dei malati di Alzheimer. Sono 4,6 milioni all'anno i nuovi malati di Alzheimer, un caso ogni sette secondi; 42,3 milioni saranno i malati di questa malattia nel 2020 e 81,1 milioni nel 2040. Sulla base di questi dati preoccupanti, il Comune di San Zenone degli Ezzelini, in collaborazione con l'Associazione Alzheimer di Riese Pio X e con il patrocinio della Provincia di Treviso e l'ULSS 8 organizza un corso di formazione sulla tematica rivolto a familiari, volontari ed operatori …
4 Dicembre 2008 - NewsFood.com Alzheimer - Perché Non Cali il Silenzio - Venerdì 5 dicembre 2008, in occasione della giornata internazionale del volontariato, si svolgerà un importante convegno dedicato all'Alzheimer. Venerdì 5 dicembre 2008, in occasione della giornata internazionale del volontariato, si svolgerà un importante convegno dedicato all’Alzheimer dal titolo: «Alzheimer: Perché non Cali il Silenzio». Dalle 14.30 in poi, a Villa Eger di Riese Pio X, importanti relatori affronteranno il tema del ruolo del volontariato e delle istituzioni. Il convegno è stato promosso dall'Associazione Alzheimer di Riese in collaborazione con la Provincia di Treviso, il Comune di Riese Pio X, la Consulta Provinciale del Volontariato e le Ulls trevigiane.
19 settembre 2005 - Il Piave.it Alzheimer, la leggerezza della memoria - In occasione della giornata mondiale dell’Alzheimer, il 21 settembre 2005, è stato presentato in provincia il convegno organizzato. Presenti in conferenza oltre al presidente vicario della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il direttore generale dell’ULSS 9, Cladio Dario, l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Paolo Speranzon, il direttore sociazio dei servizi sociali ULSS 9, Giuseppe Dal Ben e il presidente dell’ISRAA, Fausto Favaro. Presenti inoltre, Fulvia Salzani, direttore servizi sociali ULSS 8, Marisa Durante, direttore servizi sociali ULSS 7, Paolo Manto dell’Associazione familiari Alzheimer di Conegliano e Oderzo e Marisa Basso Gatto, dell’Associazione famigliari Alzheimer di Riese Pio X.