Sono in preparazione a San Pietroburgo (foto) studi clinici per un nuovo farmaco per il trattamento dell'Alzheimer.
Si spera che il trattamento sarà in grado di prevenire il deterioramento delle funzioni cognitive del cervello, se la malattia è identificata abbastanza presto.
Secondo le stime di esperti, ci sono molte migliaia di pazienti con Alzheimer in Russia e ancora di più in tutto il mondo. La malattia uccide le cellule cerebrali, con conseguente significativo deterioramento della memoria e dell'intelletto, nonché fa comparire gravi problemi comportamentali. Oggi, l'Alzheimer è considerato la causa principale di demenza senile. La condizione è talmente grave che è riconosciuta anche come una delle principali sfide sanitarie e sociali della società moderna.
Tuttavia, in Russia, il pubblico è poco istruito sulla sua specificità. A causa delle limitate capacità diagnostiche e dello scarso supporto sociale, i pazienti sono spesso lasciati senza le cure necessarie, e troppo spesso i sintomi dell'Alzheimer sono semplicemente liquidati come segni della vecchiaia. Specialisti russi sottolineano che la diagnosi precoce con il trattamento prescritto correttamente può portare a prospettive notevolmente migliori per un paziente nel decorso della malattia. Tuttavia lo sviluppo di un farmaco è molto lento.
Due istituzioni russe, il Saint Petersburg Geriatric Medical-Social Centre e l'Accademia Medica Militare, parteciperanno a studi clinici internazionali di un nuovo farmaco per combattere l'Alzheimer e altre patologie neurodegenerative del cervello. Il Centro Geriatrico è stato aperto nel 1985 e, dopo essere stato ispezionato nel 1999 da esperti geriatrici delle Nazioni Unite, è stato incluso nella top ten in Europa di tali istituzioni. Gli specialisti del Centro si concentreranno sulle questioni dell'assistenza e della cura degli anziani, compresi i pazienti di Alzheimer. La Military Medical Academy è stata fondata nel 18° secolo ed è ora considerata una delle migliori istituzioni mediche del paese e centro di formazione di primo piano per i medici militari.
Il nuovo farmaco è già passato attraverso una lunga serie di studi clinici iniziali, così come per il test su persone sane per rivelare gli effetti collaterali. La partecipazione a tutte le prove di tali farmaci è del tutto volontaria. Il trattamento proposto è abbastanza innovativo, ma presuppone che l'Alzheimer sia rilevato nelle fasi iniziali, quando il cervello non ha ancora iniziato a deteriorarsi. Si pensa che il farmaco, somministrato per via endovenosa, rompa le apolipoproteine, un frammento delle quali è chiamato amiloide-beta e viene immagazzinata nel tessuto cerebrale causando atrofia progressiva.
Le sperimentazioni cliniche devono essere eseguite simultaneamente in 19 paesi, ma siamo molto lontani da una valutazione definitiva sull'efficacia del farmaco. Gli specialisti del Centro Geriatrico precisano che i risultati attesi saranno disponibili solo dopo un paio di anni di studio e analisi. Forse un tempo lungo di attesa per quanti soffrono ora, ma la prospettiva di trattamento offre un barlume di speranza a una percentuale significativa di noi che saranno colpiti un giorno dalla malattia.
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Pubblicato da Voice Of Russia in Eurasia View il 7 Ottobre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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