Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ecco un modo semplice e provato dalla scienza per affinare il pensiero e migliorare la memoria

woman training gym exercise hiit Image by prostooleh on Freepik

Molti di noi si rivolgono a Sudoku, enigmistica o ad app di allenamento cerebrale per affinare la mente. Ma la ricerca mostra sempre più che è l'esercizio uno dei modi migliori per aumentare memoria, concentrazione e salute del cervello.


La nostra nuova ricerca (vedi rif.) ha esaminato i dati di oltre 250.000 partecipanti in 2.700 studi. Abbiamo scoperto che l'esercizio fisico aiuta a aumentare la funzione cerebrale, che si tratti di cammino, bici, yoga, ballo o persino videogiochi attivi come Pokémon GO. Muovere il corpo migliora il modo in cui pensiamo, prendiamo decisioni, ricordiamo cose e rimaniamo concentrati, indipendentemente dall'età.

 

Cosa dice la scienza

La nostra revisione si aggiunge a un corpo crescente di ricerche che mostra che l'attività fisica regolare migliora tre aree chiave della funzione cerebrale:

  • cognizione, che è la capacità generale di pensare chiaramente, imparare e prendere decisioni
  • memoria, in particolare la memoria a breve termine e la capacità di ricordare esperienze personali
  • funzione esecutiva, che include concentrazione, pianificazione, risoluzione dei problemi e gestione delle emozioni.


Abbiamo condotto una revisione ombrello, il che significa che abbiamo esaminato i risultati di oltre 130 revisioni di ricerche di alta qualità che avevano già combinato i risultati di molti studi di esercizio. Questi studi di solito coinvolgevano persone che iniziano un nuovo programma di esercizi strutturati, non solo per monitorare l'esercizio che stavano già facendo.


Per valutare gli effetti su cognizione, memoria e funzione esecutiva, gli studi originali hanno usato una serie di test di funzionalità cerebrale. Questi includevano cose come ricordare elenchi di parole, risolvere enigmi o passare rapidamente tra attività: compiti semplici progettati per misurare in modo affidabile il funzionamento del cervello.


I miglioramenti erano da piccoli a moderati. In media, l'esercizio fisico ha portato a un notevole aumento della cognizione, con guadagni leggermente più piccoli ma comunque significativi nella memoria e nella funzione esecutiva. I benefici sono apparsi in tutte le fasce d'età, sebbene i bambini e gli adolescenti abbiano visto importanti guadagni in memoria.


Le persone con disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) hanno mostrato maggiori miglioramenti nella funzione esecutiva dopo l'attività fisica rispetto ad altri gruppi di popolazione. Il cervello ha iniziato a rispondere abbastanza rapidamente: molte persone hanno avuto miglioramenti dopo solo 12 settimane dall'inizio dell'esercizio fisico regolare.


In generale, i maggiori benefici si sono visti in coloro che hanno fatto almeno 30 minuti di esercizio nella maggior parte dei giorni della settimana, puntando a un totale di circa 150 minuti alla settimana.

 

Cosa succede nel cervello?

Attività come cammino o ciclismo possono aumentare le dimensioni dell'ippocampo, la parte del cervello responsabile della memoria e dell'apprendimento. In uno studio, gli anziani che hanno fatto esercizio aerobico per un anno hanno aumentato il loro ippocampo del 2%, invertendo efficacemente di 1 o 2 anni di restringimento cerebrale legato all'età.


Gli allenamenti più intensi, come la corsa o l'allenamento a intervalli ad alta intensità, possono aumentare ulteriormente la neuroplasticità, la capacità del cervello di adattarsi e riorganizzarsi. Questo aiuta a imparare più rapidamente, pensare più chiaramente e rimanere mentalmente acuti con l'età.

 

Un altro motivo per muoversi

La popolazione mondiale sta invecchiando. Entro il 2030, una persona su 6 avrà più di 60 anni. Con ciò arriva un aumento del rischio di demenza, di Alzheimer e di declino cognitivo. Allo stesso tempo, molti adulti non si muovono abbastanza. Un adulto su 3 non soddisfa i livelli raccomandati di attività fisica.


Gli adulti dovrebbero puntare ad almeno 150 minuti di esercizio fisico moderato - come il cammino veloce - ogni settimana o almeno 75 minuti di attività più vigorose, come correre. È anche importante incorporare esercizi di rafforzamento dei muscoli, come sollevare pesi, allenandosi almeno 2 volte alla settimana.

 

I movimenti quotidiani contano

Non è necessario fare maratone o sollevare grandi pesi per trarre benefici. Il nostro studio ha mostrato che attività a bassa intensità come yoga, tai chi ed 'exergames' (videogiochi attivi) possono essere altrettanto efficaci, a volte anche di più.


Queste attività coinvolgono sia il cervello che il corpo. Il Tai Chi, ad esempio, richiede sequenze di concentrazione, coordinamento e memorizzazione. Gli exergames includono spesso il processo decisionale in tempo reale e la risposta rapida ai segnali. Questo addestra l'attenzione e la memoria.


È importante sottolineare che queste forme di movimento sono inclusive. Possono essere fatte a casa, all'aperto o con gli amici, rendendole un'ottima opzione per le persone di tutti i livelli di forma fisica o per quelli con mobilità limitata.


Anche se potresti già fare molto nel tuo quotidiano, come camminare invece di guidare o portare a casa le borse della spesa, è comunque importante trovare il tempo per fare esercizio strutturato, come sollevare pesi in palestra o fare una normale lezione di yoga, per ottenere tutti i benefici per il cervello e il corpo.

 

Applicazioni di vita reale

Se sei un nonno, considera di giocare a tennis o bowling virtuali su una console di gioco con tuo nipote. Se sei un adolescente con segni di ADHD, prova una lezione di danza e vedi se influisce sulla tua concentrazione in classe. Se sei un genitore impegnato, potresti avere più chiarezza mentale se riesci a infilare una sessione video di yoga di 20 minuti tra le riunioni.


In ciascuno di questi casi, non sei solo attivo, stai dando al tuo cervello una preziosa messa a punto. E, a differenza della maggior parte delle app di allenamento cerebrale o degli integratori, l'esercizio fisico offre benefici di vasta portata, che includono miglioramento del sonno e della salute mentale.


I luoghi di lavoro e le scuole stanno iniziando a prendere atto. Sono introdotte interruzioni brevi di movimento durante la giornata lavorativa per migliorare l'attenzione dei dipendenti. Le scuole che incorporano l'attività fisica in classe vedono miglioramenti dell'attenzione e delle prestazioni accademiche degli studenti.


L'esercizio fisico è uno degli strumenti più potenti e accessibili che abbiamo per sostenere la salute del cervello. Soprattutto, è gratuito, ampiamente disponibile e non è mai troppo tardi per iniziare.

 

 

 


Fonte: Ben Singh (ricercatore) e Ashleigh E. Smith (prof.ssa associata di Invecchiamento sano) Università del Sud Australia

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: B Singh, [+14], C Maher. Effectiveness of exercise for improving cognition, memory and executive function: a systematic umbrella review and meta-meta-analysis. Brit J Sports Med, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.