Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Gli incubi dei veterani del Vietnam possono aiutare a capire il rischio di Alzheimer

David Hay era quasi senza munizioni quando una granata sparata da un lanciarazzo è esplosa nella torretta del suo carro armato Centurion nel villaggio piantagione di gomma di Binh Ba nel Vietnam, sparando schegge nel corpo 21enne dell'operatore radio.


Questo è successo 46 anni fa e, mentre le ferite nella carne sono guarite nel giro di settimane, Hay ha avuto incubi e attacchi di depressione per decenni. Ora, lui e centinaia di altri veterani del Vietnam stanno aiutando i medici a tracciare i percorsi nel cervello che possono collegare il trauma subito allo sviluppo più tardi nella vita di una delle malattie a crescita più rapida e più debilitanti del mondo: l'Alzheimer.


Per decenni, le condizioni causa di demenza come l'Alzheimer sono rimaste un mistero, malattie che non potevano essere diagnosticate con certezza se non dopo la morte. Lo sviluppo di scansioni PET avanzate, combinate con nuovi coloranti traccianti, permette ora ai medici di seguire i sottili percorsi biologici nel cervello e nel liquido spinale. Questo potrebbe spiegare come e perché i traumi di guerra fisici e psicologici possono raddoppiare il rischio di tali condizioni.


"I veterani del Vietnam stanno arrivando a un'età dove potremmo vedere cambiamenti in quelle persone che stanno per sviluppare l'Alzheimer", ha detto Christopher Rowe, direttore della ricerca di scansione molecolare all'Austin Hospital di Melbourne, che sta conducendo la parte australiana della ricerca.

 

Commozioni cerebrali del football

I risultati daranno informazioni su ciò che provoca la demenza, dei cui casi è previsto quasi un raddoppio ogni 20 anni. Potrebbero far luce sugli effetti a lungo termine degli assalti al cervello, subiti in battaglia, in un incidente d'auto o sul campo di calcio, ha detto Michael Weiner, professore di radiologia dell'Università della California di San Francisco, che sta guidando lo studio.


"E' noto da tempo che c'è una associazione di un trauma cranico e l'Alzheimer", ha detto Weiner. "Ma non è stato fatto nessuno studio con biomarcatori per stabilire il rischio". Circa il 2 per cento degli americani vivono con una disabilità causata da un trauma cranico, per un costo totale di 77 miliardi di dollari, secondo gli «U.S. Centers for Disease Control and Prevention». Il problema è stato associato a circa 2,5 milioni di accessi al PS, di ricoveri o di morti negli Stati Uniti nel 2010.


Il nuovo studio, finanziato dal Dipartimento della Difesa statunitense, sta cercando i segni precoci della malattia nei veterani sani che, come Hay, sperimentano disturbi da stress post-traumatico, così come in coloro che hanno subito una lesione cerebrale fisica. I dati sono confrontati con i risultati di veterani che non hanno subito alcuna forma di lesione. Finora sono stati arruolati 125 uomini, circa un quarto del numero richiesto tra Stati Uniti, Canada e Australia.


Hay era un tecnico di laboratorio che cercava un cambiamento, quando si è offerto volontario per un periodo di due anni nelle forze armate australiane nel 1968. Finì come operatore radio in uno dei quattro carri armati di Binh Ba durante una delle più feroci battaglie della guerra. Hay stava caricando le pistole con le poche munizioni rimaste nel carro armato quando è esplosa la granata, ferendo lui, il comandante dell'equipaggio e il cannoniere.

David HayDavid Hay (Foto: Carla Gottgens/Bloomberg)
"Ho avuto schegge in faccia, sugli occhi, sul petto e sul braccio sinistro, ma era tutto superficiale"
, ha detto Hay, ora di 67 anni, al telefono dalla sua casa di Melbourne, raccontando un evento che ha evitato di condividere con la moglie per 20 anni e che lo "fa ancora arrabbiare".


Il rivivere la scena e gli incubi lo hanno ossessionato per più di un decennio. Soffriva di depressione, sbalzi d'umore e improvvise esplosioni di rabbia, e ha avuto la diagnosi di disturbo da stress post-traumatico circa 25 anni fa. Il cannoniere dell'equipaggio di Hay si è ucciso al ritorno in Australia.


"Una cosa che mi ha sempre colpito è che il trauma normale si supera nel tempo", ha detto Hay, che ha acquisito un dottorato di ricerca in chimica dopo il servizio militare e lavora ancora part-time come scienziato in una organizzazione di ricerca del governo australiano. "Le persone possono subire incidenti stradali e recuperare col tempo. Ma il PTSD è qualcosa che il tempo da solo non guarisce. Ci deve essere una parte del cervello, nel profondo, che è influenzata in modo permanente e non recupera nel modo in cui lo fanno le altre parti del corpo".

 

 

 

 


Fonte: Bloomberg Business (> English text) -Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)