Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Gli anziani e la Vitamina D

Non sto dicendo che ogni anziano in America ha un deficit di vitamina D, ma mi permetto di ipotizzare che il numero di individui con questo problema sia molto alto.

Molti anziani trascorrono giorno dopo giorno al chiuso, senza luce solare diretta. Sono rari gli anziani che consumano abbastanza vitamina D nella loro dieta per averne un apporto sufficiente. Allora, perché i medici non fanno il test di deficienza di vitamina D a ogni anziano [in America]?

Anche senza una dettagliata spiegazione tecnica di quello che fa la vitamina D per il corpo umano, cercherò di spiegare di seguito, in modo semplificato,  la necessità di disporre di una sufficiente quantità su base giornaliera.

La vitamina D funziona all'unisono con il calcio per conservare le ossa e i muscoli sani e forti, prevenendo l'osteoporosi. Il calcio non viene assorbito e distribuito adeguatamente senza la vitamina D. Da sola, la vitamina D non fa molto, ma ci sono funzioni specifiche all'interno del corpo che funzionano correttamente solo con essa. Senza muscoli e ossa forti e sane, gli anziani sono a rischio di cadute, fratture, e persino di morte. Visiting Angels e Temple University hanno sviluppato un Programma di Prevenzione Cadute che fornisce statistiche sulle cadute. Le cadute sono la seconda causa di morte negli Stati Uniti, e il 75% si verifica nella popolazione anziana. Ci sono prove che gli integratori alimentari con vitamina D nelle case di riposo riducono il rischio di cadute e conseguenti infortuni.

L'ormone calcitonina, che viene rilasciato dalla ghiandola tiroide, può provocare la degradazione della cartilagine se la vitamina D non ha inibito questo processo. Quindi, in sostanza questa vitamina molto importante può aiutare assistendo i processi o impedendoli. La vitamina D inibisce anche l'ormone paratiroideo, che può causare problemi nella regolazione dei muscoli da parte dei nervi, nella funzione immunitaria e nell'infiammazione, che è una delle principali cause di dolore negli anziani. Molte persone non capiscono che il cuore è un muscolo. La vitamina D gioca un ruolo importante nella salute del cuore, e la ricerca sta associando sempre di più la carenza di vitamina D alle malattie cardiache. L'infiammazione cronica può causare molte malattie, comprese l'artrite reumatoide, i disturbi renali e della prostata, le malattie autoimmuni, come anche i disturbi a carico della cute, del bacino, delle viscere, delle vie respiratorie e dei sistemi vascolari. La carenza di vitamina D svolge anche un ruolo nel diabete di tipo I.

Mi chiedo quante malattie potrebbero essere evitate con vitamina D sufficiente? Quanto dolore nei nostri anziani potrebbero essere evitati da adeguati livelli di vitamina D? C'è ancora molto da imparare e capire quando si tratta di corpo umano e di malattie. Io dico sempre, non sappiamo che cosa non sappiamo. Cosa ci diranno le future scoperte? Qual è il grado di importanza della vitamina D nei processi del corpo umano?

Credo che le informazioni e le conoscenze attuali sulla vitamina D sono sufficienti a dimostrare che una sua carenza ha un effetto sul benessere. Ti incoraggio a chiedere al tuo medico, e insistere per conto del tuo caro, di fare il test per carenza di vitamina D. Io non consiglio di iniziare una integrazione di vitamina D senza conoscere i risultati di analisi o senza parlare con il medico. E' possibile sovradosare la vitamina D, ma che dire se una semplice integrazione giornaliera di vitamina D aiuta il tuo caro o la sua qualità di vita? Vale la pena tentare.

 


Angil Tarach (RN GCM) ha oltre 30 anni di esperienza, ed è una nota esperta a livello nazionale nella cura e nel patrocinio degli anziani. Angil è anche proprietaria di Visiting Angels ad Ann Arbor, Michigan.

Pubblicato su Alzheimer's Reading Room il 6 aprile 2011 Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)