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Come convincere una persona combattiva a prendere i farmaci ogni giorno?

La combattività ha la radice nei tentativi falliti di una persona di comunicarti effettivamente qualcosa.


Forse prima ti conviene capire cosa sta guidando questa combattività o paura. Qual è la fonte dell'apprensione che sta dietro al prendere le medicine? Potrebbe essere un problema a deglutire? La pillola ha un retrogusto sgradevole? È l'ora del giorno in cui vengono presi i farmaci? Qualcosa, forse da giovane, lo ha reso nervoso riguardo il prendere pillole?


Per facilitare il processo, prepara innanzitutto l'ambiente, che dovrebbe essere calmo e privo di disturbi. Riproduci musica soft. Segui tutte le fasi di quello che stai per fare:

  • "È tempo di prendere le medicine che il medico ti ha ordinato".
  • (Pausa)
  • "Bevi un po' d'acqua prima".
  • (Pausa)
  • "Ecco la prima pillola".
  • (Pausa)
  • "Assicurati di deglutire".


Usa istruzioni brevi e semplici, non affrettarti, e permetti alla persona, per quanto possibile, di assumere farmaci alle sue condizioni. Potresti anche offrirle la cosa che preferisce, come un pezzetto di cioccolato, dopo che ha preso le pillole.


La resistenza all'assunzione di farmaci può essere dovuta ad alcuni problemi medici, come un'infezione delle vie urinarie, raffreddore o influenza o mal di gola. Oppure potrebbero essere problemi dentali, come gengive dolenti o protesi fissate male.


A volte, anche solo la vista dei flaconi di pillole può causare ansia, quindi prendi in considerazione di tenerli fuori dalla vista mentre assume i farmaci. Prova a mettere le pillole in una ciotola in tinta unita e dalle una alla volta.


Se sei il caregiver regolare, potrebbe essere che la persona sta indirizzando la sua aggressività su di te da solo. Prova a dare la responsabilità a un altro parente stretto.


Prima di dare qualsiasi farmaco, prova a deviare l'attenzione della persona verso un'attività che le piace o fai dei complimenti per alleviare l'ansia per l'assunzione di pillole. Inoltre, se anche tu prendi farmaci, prova ad alternarti con lei: tu inghiotti una pillola, poi lei ne inghiotte un'altra. Questo esempio visivo potrebbe aiutarla a comprendere meglio il processo.


Se le pillole sono grandi o difficili da ingerire, chiedi al medico o al farmacista se puoi frantumarle e mescolarle con succo di mela o yogurt.


Se l'aggressività della persona aumenta, sospendi per qualche minuto e poi riprova. I comportamenti cambiano nel tempo, quindi potrebbe essere necessario modificare costantemente le procedure.


Come sempre, consulta il medico o il farmacista per i problemi fuori dall'ordinario nel dare farmaci. Potrebbe essere che i farmaci debbano essere regolati per essere presi in un momento migliore della giornata per la persona.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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