Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Charire influenza dei campi magnetici sul rischio di neurodegenerazioni

Campo magnetico di Cartesio - da WikipediaL'esposizione professionale ai campi magnetici (CM) può essere associata a un "rischio moderatamente maggiore" di alcune malattie neurodegenerative, compreso l'Alzheimer e la sclerosi laterale amiotrofica, secondo un articolo dell'edizione di Febbraio del Journalof Occupational and Environmetal Medicine, rivista ufficiale del Collegio Americano di Medicina del Lavoro ed Ambientale (ACOEM).

Ma i risultati sono limitati da prove variabili e da risultati contrastanti, secondo il rapporto di Ximena Vergara, PhD, dell'Electric Power Research Institute di Palo Alto in California, e colleghi.


I ricercatori hanno analizzato studi precedenti sull'associazione tra esposizione ai CM e il rischio di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e la malattia dei motoneuroni (MND), tra cui c'è la sclerosi laterale amiotrofica. L'esposizione ai campi magnetici è comune per i lavoratori di impieghi elettrici. I risultati suggerscono associazioni significative, ma deboli, tra le misurazioni dell'esposizione ai CM e il rischio di Alzheimer e MND, mentre altre malattie neurodegenerative (compreso il Parkinson e la sclerosi multipla) non sono legate all'esposizione ai CM.


Ci sono alcune incongruenze notevoli per quanto riguarda il legame tra l'esposizione ai CM e le malattie neurodegenerative. L'associazione con le MND sono più forti negli studi basati esclusivamente sui tipi di lavoro, e per l'Alzheimer negli studi che utilizzano l'esposizione stimata ai CM. Pochi studi inclodono misurazione dirette dell'esposizione ai CM o i dati su altre esposizioni lavorative potenzialmente rilevanti, come le scosse elettriche.


C'è anche la prova di una possibile "pregiudizio di pubblicazione", visto che studi che riferiscono di non aver trovato alcun legame tra CM e Alzheimer avevano meno probabilità di essere pubblicati.


A causa delle carenze nelle prove, non si possono trarre deduzioni "affidabili" sugli effetti della esposizione professionale ai CM, secondo il dottor Vergara e i coautori. Essi scrivono che "alla luce di questi problemi, noi crediamo che le conclusioni circa le relazioni tra esposizione professionale ai CM e le malattie neurologiche richiedono una migliore valutazione dell'esposizione, nella classificazione della malattia, e una segnalazione più completa dei risultati".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale del Journal of Occupational and Environmental Medicine, via Newswise.

Pubblicato in Science Daily il 6 Febbraio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Immagine: Uno dei primi disegni di un campo magnetico, di Cartesio del 1644. Illustra la sua teoria che il magnetismo è causato dalla circolazione di minuscole particelle elicoidali, "parti filettate", attraverso i pori filettati nei magneti. (da Wikipedia)

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)