Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La demenza frontotemporale costa quasi il doppio dell'Alzheimer [studio]

La demenza frontotemporale costa quasi il doppio dell'Alzheimer [studio]Secondo un nuovo studio, la degenerazione frontotemporale (FTD), la demenza più comune per le persone al di sotto dei 60 anni, impone un onere economico molto più grave dell'Alzheimer alle famiglie.


Lo studio, che apparirà nell'edizione di Neurology del 14 Novembre, ha rilevato costi medi annuali associati alla FTD di $ 119.654 (circa 100 mila Euro), quasi il doppio del costo annuale riferito per l'Alzheimer.


Questo è il primo studio pubblicato negli Stati Uniti a concentrarsi esclusivamente sulla quantificazione dell'impatto economico della FTD. I dati sono stati raccolti da 674 caregiver di FTD, che hanno completato un sondaggio online progettato dal dottor James E. Galvin della Florida Atlantic University, dal dottor David H. Howard dell'Università Emory e dal personale dell'Association for Frontotemporal Degeneration (AFTD).


Il primo autore dottor Galvin ha attribuito la gravità dell'onere economico della FTD alla sua insorgenza giovanile, che provoca "grandi perdite al reddito familiare", perché le persone diagnosticate - e, alla fine, i loro familiari - smettono di lavorare.


"Da anni conosciamo l'onere economico straordinario sobbarcato dai caregiver di FTD, ma ora abbiamo numeri per dimostrarlo", ha dichiarato Susan L-J Dickinson, amministratrice della AFTD. "Questo studio dimostra che il costo finanziario della FTD è ancora più devastante di quanto si immaginava".


Lo studio dimostra che il reddito mediano della famiglia 12 mesi prima della diagnosi di FTD era nella gamma da $ 75.000 a $ 99.000. Dodici mesi dopo la diagnosi, scende a $ 50.000-59.000, un crollo che arriva al 50%.


I sintomi della FTD includono decisioni finanziarie scadenti, il 58% dei caregiver intervistati ha riferito che il loro caro aveva fatto pessime scelte con i soldi. Due caregiver di FTD su tre (67%) hanno riferito un calo della loro salute; più della metà ha detto di aver sostenuto costi sanitari personali più alti.


Queste sfide indicano una "necessità di affrontare questa malattia da una prospettiva politica", ha detto il dottor Galvin. Spingendo i pazienti e i caregiver fuori dalla forza lavoro, spesso durante i loro anni di guadagno di punta, l'impatto della FTD è sentito ancora per molto tempo dopo che la persona diagnosticata è deceduta.

 

 

 


Fonte: Association for Frontotemporal Degeneration via PrNewsWire.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: James E. Galvin, David H. Howard, Sharon S. Denny, Susan Dickinson, and Nadine Tatton. The social and economic burden of frontotemporal degeneration. Neurology, Published online before print October 4, 2017, doi: 10.1212/WNL.0000000000004614

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)