Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperto un secondo significato nel DNA

Degli scienziati hanno scoperto un secondo codice nascosto all'interno del DNA. Questo secondo codice contiene informazioni che cambiano il modo in cui gli scienziati leggono le istruzioni contenute nel DNA e interpretano le mutazioni per dare un senso alla salute e alle malattie.


La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricerca guidato dal Dr. John Stamatoyannopoulos, professore associato di scienze del genoma e di medicina dell'Università di Washington. I risultati sono riportati dal 13 dicembre in Science.

Il lavoro fa parte del progetto Encyclopedia of DNA Elements, noto anche come ENCODE, collaborazione internazionale pluriennale finanziata dal National Human Genome Research Institute. ENCODE mira a scoprire dove e come sono memorizzati nel genoma umano le indicazioni per le funzioni biologiche.


Dal momento in cui è stato decifrato il codice genetico, nel 1960, gli scienziati hanno ipotizzato che esso fosse usato esclusivamente per scrivere le informazioni relative alle proteine. Gli scienziati della UW si sono sbalorditi scoprendo che i genomi usano il codice genetico per scrivere due lingue distinte. Una descrive come sono fatte le proteine, e l'altra istruisce la cellula sul modo di controllare i geni. Una lingua è scritta sopra l'altra, il motivo per cui la seconda lingua è rimasta nascosta per tanto tempo.


"Per oltre 40 anni abbiamo ipotizzato che i cambiamenti del DNA che interessano il codice genetico impattino solo il modo di produrre le proteine", ha detto Stamatoyannopoulos. "Ora sappiamo che questo assunto di base sulla lettura del genoma umano si era perso la metà del quadro. Questi nuovi risultati evidenziano che il DNA è un dispositivo incredibilmente potente di immagazzinamento di informazioni, che la natura ha pienamente sfruttato in modi inaspettati".


Il codice genetico usa un alfabeto di 64 lettere chiamato codone. Il gruppo dell'UW ha scoperto che alcuni codoni, che hanno chiamato duoni (Inglese=duons), possono avere due significati, quello relativo alla sequenza proteica, e quello relativo al controllo del gene. Questi due significati sembrano essersi evoluti di concerto tra loro. Le istruzioni di controllo del gene sembrano contribuire a stabilizzare alcune funzioni benefiche delle proteine ​​e come sono fatte.


La scoperta dei duoni ha importanti implicazioni per il modo in cui gli scienziati e i medici interpretano il genoma di un paziente e aprirà nuove porte alla diagnosi e al trattamento delle malattie. "Il fatto che il codice genetico possa scrivere simultaneamente due tipi di informazioni significa che numerose varianti del DNA, che sembrano alterare le sequenze proteiche, possono effettivamente causare le malattie, interrompendo i programmi di controllo del gene o anche simultaneamente entrambi i meccanismi", spiega Stamatoyannopoulos.


Lo studio è stato finanziato dal National Institutes of Health e dall'Istituto Nazionale del Diabete e Malattie Digestive e Renali. Oltre a Stamatoyannopoulos, il team di ricerca comprendeva Andrew B. Stergachis, Eric Haugen, Anthony Shafer, Wenqing Fu, Benjamin Vernot, Alex Reynolds, e Joshua M. Akey, tutti del Dipartimento di Scienze del Genoma dell'UW; Anthony Raubitschek del Dipartimento di Immunologia dell'UW e del Benaroya Research Institute; Steven Ziegler del Benaroya Research Institute; ed Emily M. Leproust, ex di Agilent Tecnologists e ora alla Twist Bioscience.

 

 

 

 

 


Fonte: University of Washington.

Riferimenti: A. B. Stergachis, E. Haugen, A. Shafer, W. Fu, B. Vernot, A. Reynolds, A. Raubitschek, S. Ziegler, E. M. LeProust, J. M. Akey, J. A. Stamatoyannopoulos. Exonic Transcription Factor Binding Directs Codon Choice and Affects Protein Evolution. Science, 2013; 342 (6164): 1367 DOI: 10.1126/science.1243490

Pubblicato in washington.edu (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)